Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Intervista al Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e al Presidente della CNA Territoriale di Ravenna Matteo Leoni sui temi centrali nell’economia del territorio: ricostruzione post-alluvione, infrastrutture, Porto, energia.
Martedì 14 gennaio 2025 è stata inaugurata la rinnovata Sala Conferenze “Luigi Bedeschi” della CNA di Ravenna. La sala è stata oggetto di una importante riqualificazione che ha unito funzionalità e design per garantire un ambiente moderno, confortevole e tecnologicamente all’avanguardia, pensato per soddisfare ogni esigenza dell’Associazione.
La cerimonia di inaugurazione si è aperta con la benedizione di S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo della Diocesi di Ravenna e Cervia.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto essere presenti oggi per festeggiare questa occasione per noi così importante. Arriviamo a questo appuntamento con grande emozione perché in questo anno particolarmente significativo – nel 2025 CNA Ravenna festeggia l’80° anniversario dalla sua fondazione – questa è la prima di tante occasioni che ci permetteranno di incontrare larga parte della nostra comunità. Questo è il luogo che fin dal 1992, quando la sede provinciale fu portata qui in Viale Randi, dove esercitiamo la democrazia, il confronto, dove costruiamo con il gruppo dirigente le proposte e il contributo che diamo a tutta la comunità” ha affermato il Direttore generale della CNA di Ravenna, Massimo Mazzavillani, rivolgendosi agli oltre 200 ospiti. “Questa sala porta il nome di Luigi Bedeschi, alto dirigente di questa Associazione, oltre che Presidente della Commissione Provinciale dell’Artigianato e componente della giunta della Camera di Commercio dal 1974 al 1981, che negli anni ’50 portò avanti decisive battaglie per far crescere l’artigianato e le imprese, per migliorare la qualità della vita e la salute di artigiani e imprenditori, come Presidente della Cassa Mutua Malattia fino al 1979, quando venne superata per lasciare spazio al Servizio Sanitario Nazionale – ha proseguito Mazzavillani – ciò è particolarmente importante perché rende il senso dell’attenzione verso le imprese e le persone, l’inclusività, la possibilità di avere servizi strutturati”.
Al momento del taglio del nastro hanno partecipato il Presidente e il Direttore generale della CNA Territoriale di Ravenna, Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, il Sindaco di Ravenna, Fabio Sbaraglia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, S.E. Mons. Ghizzoni, Il Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi e il Presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti.
A questo momento celebrativo ha fatto seguito un’intervista, condotta da Andrea Degidi, Caporedattore de “Il Resto del Carlino” Ravenna e Carmelo Domini, Vicedirettore del “Corriere Romagna”, al Presidente della Regione Michele de Pascale e al Presidente della CNA di Ravenna, Matteo Leoni, sui temi più attuali dell’economia del territorio.
De Pascale si è concentrato principalmente sugli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio a seguito delle alluvioni degli scorsi anni. “In occasione delle alluvioni si è evidenziata una scarsa coesione istituzionale, e le conseguenze sono note a tutti. La Regione ora deve fare uno scatto sulla gestione del territorio, in particolare sulla rete fluviale e sulle opere strategiche. Basta rimpalli: gli interventi ora devono procedere rapidamente e per farlo serve il giusto mix tra controlli e semplificazione per portare a termine quanto programmato e per dare finalmente risposte anche ai tanti cittadini e alle imprese sul tema dei ristori”.
Sul tema delle infrastrutture, il Presidente ha dichiarato: “il gap infrastrutturale si colma con la determinazione della politica. Gli interventi in discussione sono tanti e tutti fondamentali per lo sviluppo del territorio e della sua economia, come ad esempio la linea ferroviaria, le infrastrutture di collegamento, la viabilità extraurbana”.
Sull’energia, infine, ha commentato: “il dibattito sull’energia si riaccende ogni volta che c’è una variazione sui prezzi, la questione dell’energia è di fondamentale importanza e la frontiera è cambiare passo sulle energie rinnovabili. In Regione di è già fatto molto, ma c’è ancora tanto da fare: siamo tra le prime regioni per produzione di energia rinnovabile, ma il risultato peggiora nettamente se lo si confronta ai consumi. Sul rigassificatore a Ravenna si è fatto un lavoro attento che ha portato i suoi frutti, ma ora bisogna impegnarsi altrettanto sulle fonti rinnovabili”.
Leoni ha, dal canto suo, ha risposto alle domande sul problema delle competenze: “come CNA abbiamo profuso un grande impegno su questo tema negli ultimi anni, proprio per dare risposte alle tante imprese che evidenziano problemi nel reperire personale. Come Tavolo dell’imprenditoria abbiamo firmato, lo scorso anno, un protocollo con le Istituzioni e con il sistema dell’Istruzione locale per rendere sistematica e più organizzata la collaborazione ed il confronto tra il sistema educativo ed il tessuto economico e produttivo. È importante, tuttavia, creare una coesione sociale capace di attrarre e trattenere i talenti. Occorre prestare attenzione e risorse adeguate al sostegno della formazione professionale e valorizzando le fondazioni ITS”.
Leoni ha poi parlato del ruolo di CNA come figura di riferimento per imprese e professionisti, in un mondo in continuo mutamento, concetto espresso anche nel payoff che accompagnerà l’Associazione durante tutte le celebrazioni per il suo 80° anniversario, “Un punto fermo in movimento”.
Infine, anche Leoni ha affrontato il tema dell’energia: “le PMI, di cui è costituito il 99% del tessuto produttivo locale, stanno pagando un prezzo altissimo per l’energia, fondamentale nello svolgimento di tutte le attività. Non solo il costo dell’energia è più alto che negli altri Paesi europei, ma le piccole imprese devono affrontare costi più alti anche rispetto alle grandi industrie. Per aiutarle ad affrontare questa e tante altre difficoltà che oggi caratterizzano il nostro sistema economico è fondamentale un cambio normativo che tenga in considerazione i profondi mutamenti intervenuti negli ultimi anni: è, quindi, indispensabile un aggiornamento della legge quadro sull’Artigianato, che da troppo tempo aspetta una revisione”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link