Weekend in Veneto, che cosa fare: teatro con l’«Arlecchino» di Andrea Pennacchi. Danza, musica, circo e sagre del radicchio

Venezia

È un Arlecchino a confronto con la contemporaneità, quello diretto da Marco Baliani e interpretato da Andrea Pennacchi. «Durante le prove immaginavo di avere Carlo Goldoni seduto in terza fila e dovevo dirgli di fare silenzio tanto si sganasciava dalle risate – scrive Marco Baliani nelle note di regia -, con gli occhi stupiti di bambino mai cresciuto di fronte a questa sua opera divenuta così inverosimile da essere ancor più sua». Dopo aver debuttato al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (Treviso), lo spettacolo “Arlecchino?” andrà in scena da venerdì 17 a domenica 19 gennaio al Teatro Goldoni di Venezia (tre repliche: venerdì alle 20.30, sabato alle 19 e domenica alle 16). Spazio alla danza al Teatro La Fenice (giovedì e venerdì alle ore 19, sabato e domenica alle 15.30), con l’Hamburg Ballet diretto da Demis Volpi e il suo storico «Romeo e Giulietta», la coreografia di John Neumeier ispirata all’omonima tragedia shakespeariana sulle musiche di Sergej Prokof’ev, che verranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Markus Lehtinen. Per restare a bocca aperta dalla meraviglia, la destinazione giusta è il Palazzo del Turismo di Jesolo dove da venerdì a dmenica prenderà forma «Alis, il nuovo mondo» grazie a Le Cirque Top Performers (quattro appuntamenti in calendario: venerdì alle ore 21, doppia replica il sabato, alle 17 e alle 21, domenica alle 17).

Treviso

Un tempo era il datore di lavoro, dopo un colloquio a dire «le farò sapere», mentre oggi è il candidato che ribatte «le farò sapere se la sua offerta mi va bene». I nuovi scenari del lavoro saranno illustrati da Daniele Marini, docente di Sociologia dei processi economici all’Università di Padova, giovedì alle 20.30 (ingresso libero) al Festival della Cultura di Moriago, che presenterà il libro «Il posto del lavoro – La rivoluzione dei valori della Gen Z» alla Casa del Musichiere. Sempre a tema libri, sabato alle 18, alla libreria Lovat di Villorba, si parlerà del nuovo libro di Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, «La natura bella delle cose», un saggio-memoir che racconta di come le nostre scelte possano contribuire a cambiare il mondo.
Spostandosi in città, la mostra itinerante «Tutte le sfumature di Azzurro», dedicata alla Maglia Azzurra e ai valori dello sport, verrà allestita da venerdì a domenica (orario: 10-18) nella Sala Foffano del Museo Santa Caterina di Treviso. L’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia in collaborazione con il Comune di Treviso, celebra il 75esimo anniversario della fondazione dell’associazione ed è un’occasione unica per ripercorrere storie di inclusione, impegno, amicizia e integrazione, esaltando i valori autentici dello sport. Ai pranzi e alle cene, invece, ci pensa «Fiori d’Inverno», la 31esima mostra del Radicchio Rosso di Treviso Igp di Zero Branco, curata da Unpli Treviso. Oltre agli stand gastronomici, che manterranno accesi i fuochi anche il prossimo weekend, proposte musicali, danzanti e di approfondimento a tema agroalimentare.

Padova

Musica e show in ogni angolo della città. Venerdì sul palco del Gran Teatro Geox saliranno le due star del web Camihawke e Guglielmo Scilla per «Avanguardia Pura», mentre il giorno dopo cederanno il microfono a Massimo Ranieri nel triplice ruolo di cantante, attore e narratore. In occasione del concerto inaugurale della stagione «Scatola Sonora 2025», sabato alle 18, il pianista e compositore Emanuele Delucchi presenterà al Barco Teatro «Chopin-Godowsky. Integrale degli studi», mentre l’indomani alle ore 16, al Circolo della Lirica, andrà in scena «Antonio Salieri: la storia, tra mito e leggenda», interpretato da Silvia Ghirardini (soprano), Marianna Acito (mezzosoprano) e Emanuel Dudau (pianista). Sempre domenica alle 11, nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, continua il ciclo d’incontri «Beethoven: integrale dei quartetti per archi» affidato dagli Amici della Musica di Padova al Quartetto di Venezia, composto da Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello. Per quanto riguarda la prosa, la scelta spazia da «Sogno di una notte di mezza estate» di William Shakespeare, venerdì alle 21.15 al Piccolo Teatro, ad «Amleto in salsa piccante» di Aldo Nicolaj sabato alle 21 al Teatro Don Bosco, fino a “Grisù, Un drago senza paura” di Fondazione Aida, domenica alle ore 16 al Teatro Verdi.

Vicenza

Dal 17 al 19 gennaio, il centro storico di Vicenza ospita la 13esima edizione di Vioff (Vicenza Oro Fuori Fiera 2025) che si svolge in concomitanza con Vicenzaoro, il Salone Internazionale del Gioiello organizzato da Italian Exhibition Group. Quest’anno il tema è l’ambizione, celebrata attraverso eventi artistici, gastronomici e artigianali. Chiusi i mercatini di Natale, sabato e domenica ad Asiago apre lo Slegar Maarket ovvero il mercatino con opere del proprio ingegno (orario continuato dalle 10 alle 19 in piazza II Risorgimento), mentre a Marostica, solo nella giornata di domenica sarà allestito il Mercato del Forte, con le eccellenze della Toscana. Esplorando la provincia, Breganze celebra la 30esima edizione della «Prima del Torcolato», un evento lungo tutta la domenica che rende omaggio al vino passito Doc prodotto con uva Vespaiola. Il sipario si aprirà ripetutamente nel weekend. «Chi me lo ha fatto fare» è il titolo esclamato da Marco Mazzocca, già noto al grande pubblico per la sua partecipazione ai programmi tv «Zelig», «Domenica In», «Stasera tutto è possibile», atteso sabato alle 21 all’Auritorium Vivaldi di Cassola. Poco prima, alle 20.45 nella Chiesetta San Marco a Marostica, i riflettori saranno puntati su «Solo bambini e fiori di campo», in cui Laura Primon darà voce ad Arpalice Cuman Pertile, prima donna laureata di Marostica, infine domenica alle 21 al Teatro Super di Valdagno sarà la volta di Stivalaccio Teatro con «Arlecchino Muto per Spavento».

Verona

Fondazione Arena di Verona celebra 50 anni d’opera al Teatro Filarmonico riproponendo il titolo che inaugurò la prima stagione nel 1975, ma con uno spettacolo tutto nuovo e in edizione critica: domenica alle 15.30 si alza il sipario su «Falstaff ossia Le tre burle», opera comica di Antonio Salieri, con la regia di Paolo Valerio. Dirige l’orchestra dell’ente lirico, il maestro Francesco Ommassini. In cartellone al Teatro Nuovo, da giovedì a sabato alle 20.45 e domenica alle 16, c’è il capolavoro di Tennessee Williams «Lo zoo di vetro» con la regia di Pier Luigi Pizzi e prodotto da Best Live, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Del resto, cosa c’è di meglio di uno spettacolo teatrale, per ridere, commuoversi e riflettere, in una fredda giornata d’inverno? Non è finita qui. Venerdì alle 21, va in scena «I’ Priore. Don Milani, Barbiana e la scuola italiana» al Cinema Teatro Nuovo San Michele (regia di Lucia Messina e interpretato da Massimiliano Mastroeni), mentre al Teatro Ristori, domenica alle 17 arriva il capolavoro di George Gershwin «Ma che Musica! Un americano a Parigi» con Greta Marcolongo in veste di moderatrice e cantante con i fiati solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Intanto al Teatro Stimate, alle 16.30 va in scena lo spettacolo d’attore e pupazzi “Robin Hood nel castello di Nottingham” (a partire dai 3 anni). Per sgranchirsi le gambe, scarpe ginniche e via, alla Montefortiana, ovvero la 48esima corsa a Monteforte d’Alpone che apre il calendario podistico veronese. Organizzata dalla asd Valdalpone, offre diversi percorsi adatti a tutti, dai trail runner ai podisti meno allenati. L’evento clou? È lo storico Trofeo Sant’Antonio Abate – Falconeri, dedicato al patrono del paese, su quattro percorsi da 6 km, 9 km, 14 km e 20 km.

Belluno

Sempre ricco di spunti il programma di Una Montagna di Libri, a Cortina d’Ampezzo. Venerdì alle 18 al Grand Hotel Savoia ci sarà la proiezione del documentario «La valanga azzurra» di Giovanni Veronesi e l’incontro con Lorenzo Fabiano, autore del libro «La Valanga Azzurra, Innsbruck 1976», insieme a Piero Gros, uno dei protagonisti della Valanga Azzurra, in carne e ossa (e sci).

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