14.53 – giovedì 16 gennaio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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** Immagine creata da redazione Opinione tramite Intelligenza artificiale – Chat Gpt **
Nel 3° trimestre 2024 il mercato del lavoro trentino continua a mostrare segnali positivi, rilevando un aumento sia delle forze di lavoro (+1,5%) che dell’occupazione (+2,1%). Crescono i lavoratori dipendenti (+3,4%); in flessione la componente degli indipendenti (-2,9%). Le persone in cerca di occupazione calano del 18,4%, mentre gli inattivi in età lavorativa diminuiscono con minore intensità (-2,1%). Tali dinamiche si riflettono positivamente sui rispettivi indicatori: il tasso di occupazione si porta al 72,9%, il tasso di disoccupazione scende al 2,3% e il tasso di inattività si attesta al 25,4%.
L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) aggiorna attraverso il consueto report i dati sul mercato del lavoro in Trentino nel 3° trimestre 2024. La rilevazione Istat sulle forze di lavoro1, in provincia di Trento, è coordinata dall’ISPAT.
❖ Nel 3° trimestre 2024 le forze di lavoro superano di poco le 263 mila unità, in aumento su base annua (+1,5%) esclusivamente grazie alla componente maschile (+3,4%); in calo quella femminile (-0,8%).
❖ Gli occupati aumentano su base tendenziale del 2,1% raggiungendo le 257 mila unità. A tale incremento contribuisce maggiormente la componente maschile (+3%); quella femminile cresce invece dello 0,9%. Nel confronto congiunturale si conferma l’andamento positivo dell’occupazione (+3,2%), che risulta ancora più consistente per la componente maschile (+5,1%), mentre quella femminile cresce con minore intensità (+1%).
❖ L’occupazione continua a crescere nelle costruzioni, proseguendo il trend positivo già rilevato nei cinque trimestri precedenti con un incremento su base annua del 4,5% (+862 unità), e nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti (+7,5%, +3.746 unità). Segnali positivi si registrano anche per l’industria in senso stretto (+13%, +5.731 unità), dopo la flessione rilevata nel trimestre precedente, mentre si evidenzia il calo dell’occupazione nell’agricoltura (-27,1%) e nelle altre attività dei servizi (-1,8%).
❖ Per posizione professionale, aumentano su base tendenziale i lavoratori dipendenti (+3,4%), mentre la componente degli indipendenti cala del 2,9%. I dipendenti registrano l’unica flessione nell’agricoltura (-34,2%), rimangono sostanzialmente stabili nelle altre attività dei servizi (-0,2%) e crescono nei restanti settori, tra cui le costruzioni (+15,1%) e l’industria in senso stretto (+11%). Gli indipendenti aumentano nell’industria in senso stretto (+24,4%) e nel commercio, alberghi e ristoranti (+12,2%), mentre sono in riduzione nei restanti settori, tra cui l’agricoltura (-21,7%).
❖ Le persone in cerca di occupazione raggiungono le 6 mila unità, in flessione su base annua del 18,4%, coinvolgendo esclusivamente la componente femminile (-41,4%), mentre quella maschile cresce del 19,7%. I disoccupati ex-occupati, che rappresentano la quota maggiore dei disoccupati complessivi (48,2%), calano del 15,5%, grazie al contributo esclusivo della componente maschile (-40,7%); in aumento invece quella femminile (+3,8%). I disoccupati ex-inattivi rilevano la flessione maggiore (-26,7%), determinata esclusivamente dalla componente femminile (-74,2%, -1.291 persone), mentre quella maschile cresce in maniera importante (+347,1%, +767 unità). I disoccupati senza esperienza di lavoro, che rappresentano il 28% tra chi cerca lavoro, diminuiscono del 15%, cui contribuisce in maniera esclusiva la componente femminile (-74,9%, -686 unità), quella maschile cresce invece del 36,3% (+388 unità). Il confronto congiunturale conferma la dinamica discendente della disoccupazione, che cala del 32,2% (-33,8% i maschi, -30,2% le femmine).
❖ Gli inattivi in età lavorativa superano di poco le 86,7 mila unità, in calo su base annua (-2,1%) grazie alla componente maschile (-10,4%); in crescita invece quella femminile (+3,2%). Su base congiunturale si conferma la flessione degli inattivi (-4%), determinata esclusivamente dalla componente maschile (-13,4%); quella femminile cresce del 2,2%.
I tassi caratteristici del mercato del lavoro
❖ Il tasso di attività (15-64 anni), pari al 74,6%, cresce su base annua di 0,6 punti percentuali. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro si attesta al 67,3% (-0,9 punti percentuali), quella degli uomini sale all’81,8% (+2,2 punti percentuali). Cresce quindi il gap di genere: da 11,4 a 14,5 punti percentuali. Anche su base congiunturale si conferma l’aumento del tasso di attività (+1,1 punti percentuali), determinato esclusivamente dalla componente maschile (+2,8 punti percentuali); quella femminile cala di 0,7 punti percentuali.
❖ Il tasso di occupazione (15-64 anni) si porta al 72,9% (79,9% gli uomini, 65,7% le donne), con un aumento tendenziale di 1,1 punti percentuali, grazie principalmente alla componente maschile (+1,9 punti percentuali); quella femminile rimane sostanzialmente stabile (+0,2 punti percentuali). Su base annua si rileva un aumento del gap di genere di 1,7 punti percentuali; rispetto al trimestre precedente l’aumento del differenziale fra uomini e donne è pari a 3,8 punti percentuali.
❖ Il tasso di disoccupazione (15-74 anni), pari al 2,3% per entrambe le componenti di genere, cala su base annua di 0,6 punti percentuali (-1,2 punti percentuali su base congiunturale). Nel confronto per genere la componente maschile cresce di 0,3 punti percentuali; quella femminile cala di 1,6 punti percentuali.
❖ Il tasso di inattività (15-64 anni) si attesta al 25,4%, in flessione su base annua di 0,6 punti percentuali. Gli inattivi maschi sono pari al 18,2% (il valore più basso rilevato dal 1° trimestre 2018), mentre le femmine si posizionano al 32,7% (+0,9 punti percentuali rispetto al 3° trimestre 2023). Il confronto congiunturale conferma la dinamica discendente dell’inattività (-1,1 punti percentuali), grazie al contributo esclusivo della componente maschile (-2,8 punti percentuali); quella femminile cresce invece di 0,7 punti percentuali.
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