Industria 5.0, il Competence Center CIM 4.0 lancia un bando per supportare i progetti di innovazione delle imprese

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Grazie ai fondi previsti nell’ambito dell’Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria” del PNRR (Missione 4), il Competence Center CIM 4.0 ha aperto la quarta finestra del suo bando per il co-finanziamento di progetti di innovazione.

Lo scopo è supportare l’avanzamento della maturità tecnologica di processi, prodotti e servizi innovativi delle imprese facendo leva su una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro.

I progetti devono riguardare l’ambito Industry 5.0 e prevedere attività con una durata non superiore a 12 mesi.

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Per accedere al bando, le Grandi Imprese (GI) e le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) possono presentare la propria candidatura singolarmente o in raggruppamento tra loro fino al 10 febbraio 2025 attraverso la piattaforma PICA.

Il bando è rivolto a tutte le imprese che vogliono sfruttare le tecnologie, i servizi e le infrastrutture del CIM4.0 per sviluppare il proprio progetto innovativo.

I progetti finanziati dal bando devono partire da un TRL (Technology Readiness Level) pari a 5. Il TRL è un indicatore che misura il livello di maturità tecnologica di un progetto, su una scala da 1 a 9. Un TRL 5 indica che la tecnologia è stata validata in ambiente industriale. L’obiettivo dei progetti finanziati dal bando è quello di raggiungere un TRL superiore (da 6 a 9).

Focus sull’Industria 5.0

Il bando, come accennato, si focalizza sull’Industria 5.0, cioè sull’integrazione di tecnologie avanzate per una produzione più sostenibile, incentrata sull’uomo e resiliente.

Le tecnologie abilitanti messe a disposizione delle imprese attraverso le linee pilota e i servizi del CIM4.0 includono:

  • Additive Manufacturing: processi di stampa 3D per metallo e tecno-polimeri.
  • Laser-based systems: sistemi robotizzati per saldatura e tempra di componenti in metallo.
  • Design & Simulazione: software per la progettazione, simulazione e analisi dei processi produttivi.
  • Intelligenza Artificiale: algoritmi e piattaforme per l’analisi dei dati, la manutenzione predittiva e il controllo qualità.
  • Digital twin: modelli virtuali di impianti e processi per simulazioni e ottimizzazioni.
  • Sistemi di eXtended Reality: realtà aumentata, virtuale e mista per l’interazione uomo-macchina e la formazione.
  • Advanced Manufacturing Solutions: robotica collaborativa, veicoli autonomi, sistemi di assistenza al lavoratore e logistica intelligente.
  • Industrial IoT e Wereable Technologies: sensori e dispositivi indossabili per la raccolta dati e il monitoraggio in tempo reale.
  • Cyber Physical System: piattaforme hardware e software, edge e cloud computing, per l’integrazione dei sistemi produttivi.
  • Cybersecurity: tecnologie per la sicurezza dei dati e delle comunicazioni industriali.
  • Smart grid: sistemi intelligenti per la gestione dell’energia e l’efficientamento energetico.

I progetti che possono essere proposti

Le proposte progettuali devono:

  • rientrare nell’ambito Industry 5.0;
  • utilizzare tecnologie e/o competenze del CIM 4.0 per almeno il 30% dei costi totali di progetto;
  • avere un impatto sulla sostenibilità sociale, economica e/o ambientale;
  • essere caratterizzate da un elevato livello di innovatività;
  • partire da un TRL di almeno 5 e raggiungere un livello superiore (da 6 a 9);
  • richiedere un contributo erogabile non superiore a € 400.000,00 a progetto;
  • prevedere costi ammissibili secondo le linee guida;
  • non essere state finanziate su altre misure;
  • non svolgere attività nei settori esclusi (es. combustibili fossili, discariche, inceneritori).

La valutazione delle proposte progettuali si articola in due fasi: verifica della ricevibilità e dei requisiti amministrativi-finanziari e valutazione tecnico-scientifica, basata su criteri quali la coerenza della proposta, la qualità dei partner coinvolti, il livello di innovatività, la congruità dei costi e tempi, le ricadute in termini di tecnologia e sostenibilità, e il coinvolgimento del CIM 4.0.

Il contributo viene erogato a fondo perduto, fino a una quota massima di € 400.000,00 a progetto. L’intensità dell’aiuto varia in base al tipo di attività svolta (ricerca industriale, sviluppo sperimentale, studio di fattibilità) e alla dimensione dell’impresa.

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I soggetti proponenti sono tenuti a presentare un rendiconto semestrale dello Stato di Avanzamento Lavori (SAL) tecnico e finanziario. L’erogazione del contributo avviene a valle della conferma del MIMIT.

Questo il link per avere le informazioni di dettaglio su questo bando.




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