Agrigento Capitale della Cultura, Schifani dopo il vertice: «Scommessa che la Sicilia non perderà»

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«I visitatori devono sapere che troveranno un territorio accogliente sotto il profilo urbanistico, infrastrutturale e alberghiero»

Di Redazione |

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«Agrigento capitale della Cultura è una scommessa che la Sicilia non può perdere e che non perderà. Quella di oggi è stata un’importante riunione operativa tra governo regionale, amministrazione comunale e Protezione civile, per fare squadra. Si è discusso delle problematiche territoriali. Alcune le abbiamo risolte ieri, finanziando con 500 mila euro interventi su alcune strade che sono stati già realizzati lavorando di notte. Siamo qui per essere vicini all’amministrazione comunale e anche per contrastare con garbo, ma con fermezza, una campagna di comunicazione screditante di realtà favolose come la Valle dei templi e la città di Agrigento, che ospiteranno centinaia di migliaia di turisti. Questi visitatori devono sapere che troveranno un territorio accogliente sotto il profilo urbanistico, infrastrutturale e alberghiero».

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al termine della riunione che si è tenuta nel pomeriggio in prefettura ad Agrigento, per fare il punto sull’organizzazione delle iniziative per la Capitale italiana della Cultura 2025. All’incontro, insieme con il presidente, accompagnato dal suo capo di gabinetto Salvatore Sammartano, hanno partecipato, oltre al prefetto Salvatore Caccamo, gli assessori alle Infrastrutture Alessandro Aricò, all’Ambiente Giusi Savarino, al Turismo Elvira Amata, all’Energia Roberto Di Mauro e ai Beni culturali Francesco Scarpinato, con i rispettivi dirigenti generali. Presente anche il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Per conto del Comune di Agrigento, il sindaco Francesco Miccichè con gli assessori competenti.

«Siamo qui – ha aggiunto il governatore – per fare sistema, per coinvolgere. Siamo chiamati tutti a fare il nostro dovere. Lo faremo e bene, perché a tutti noi sta a cuore la Sicilia. Oggi è stata una giornata molto importante, perché abbiamo acquisito notizie sui problemi del territorio e faremo di tutto per risolverli. Per questo si creeranno dei contatti bilaterali tra gli assessori del mio governo e quelli del Comune di Agrigento».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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