Turismo, internazionalizzazione e
filiere produttive. Sono alcuni temi all’ordine del giorno delle
rispettive agente di cui si è parlato nell’incontro
istituzionale avvenuto oggi ad Ancona, a Palazzo Raffaello sede
della Regione Marche, dove il presidente Francesco Acquaroli ha
ricevuto questa mattina in visita il presidente della Regione
Lombardia Attilio Fontana che ha poi ricevuto in dono una targa
con l’emblema del picchio della Regione Marche. Dopo l’incontro
si è tenuto un punto stampa alla presenza di varie autorità tra
cui gli assessori regionali Andrea Maria Antonini, Chiara
Biondi, Goffredo Brandoni, il presidente del Consiglio regionale
Dino Latini, il sottosegretario alla presidenza della giunta
regionale Aldo Salvi, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti,
l’europarlamentare di FdI-Ecr Carlo Ciccioli, la coordinatrice
regionale di FdI e senatrice Elena Leonardi.
“Le nostre Regioni – ha detto Fontana – sono legate da un
rapporto di amicizia e di collaborazione e da reciproci
interessi che possiamo sviluppare e rendere utili per entrambe.
Innanzitutto, elemento fondamentale è l’internazionalizzazione,
per le piccole, piccolissime e medie imprese. Realtà che sono
eccellenti ma che molte volte non hanno la capacità, se non
accompagnate, di presentarsi sui mercati in tutto il mondo. In
Lombardia abbiamo una solida organizzazione che promuove
iniziative in molti Paesi emergenti e nei mercati in crescita.
Questi sforzi stanno generando ottimi risultati. Poiché il
tessuto imprenditoriale delle Marche presenta molte somiglianze
con quello della Lombardia, abbiamo ritenuto opportuno lavorare
insieme per creare collaborazioni concrete. Sostenendoci a
vicenda, possiamo sviluppare sinergie in grado di offrire nuove
opportunità alle nostre imprese nei mercati internazionali”.
“I punti di incontro tra le nostre regioni – ha affermato
Acquaroli – sono il tessuto economico e il tessuto sociale.
Condividiamo gli stessi obiettivi e le stesse esigenze: crescita
sui mercati internazionali, crescita in innovazione, ricerca e
sviluppo. Due realtà omogenee e simili, se non per dimensioni,
essendo la Lombardia molto più grande, certamente per vocazione,
con l’obiettivo di tutelare quella piccola e media impresa che è
il grande patrimonio che ha permesso alla nostra regione e
all’Italia in generale di diventare protagonista al mondo. Per
le Marche questa collaborazione è una grande opportunità. Fare
squadra, fare sistema è fondamentale. Dobbiamo diventare
complementari, ciascuno con le proprie specificità, perché
diversamente in un’economia globale di scala il rischio è di
restare isolati”.
Fontana ha insistito su questi punti strategici: l’innovazione e
la ricerca.
“Rappresentano il futuro del nostro Paese, delle nostre
regioni e credo che le iniziative da avviare potranno essere
utili e positive”. Inoltre, d’accordo con il presidente
Acquaroli, ha condiviso il valore della collaborazione: “Siamo i
sostenitori della sussidiarietà che non è soltanto una parola
intorno alla quale si organizzano convegni interessanti ma è il
modo col quale approcciamo e affrontiamo i problemi legati
all’economia e a ogni ambito della nostra attività politica e
amministrativa. Le Marche con le sue 150 mila aziende in
rapporto alla popolazione hanno un tessuto produttivo ancora più
fitto rispetto alle nostre 800 mila imprese su 10 milioni di
abitanti, per questo rappresentano un modello da seguire. Credo
dunque che si possa lavorare in sinergia con la Regione Marche e
con tutta la Giunta che apprezzo molto”.
Lo scambio reciproco e la collaborazione tra Marche e
Lombardia si consolida grazie anche alla disponibilità dei voli
di continuità: “Stamattina sono arrivato qui – ha dichiarato
Fontana – con un volo comodissimo. Le infrastrutture e i
collegamenti rappresentano uno degli elementi basilari e
l’opportunità offerta dal volo da e per Milano rende agevole i
rapporti consentendo di lavorare e tornare comodamente in
giornata”.
E poi il turismo. Acquaroli ha rimarcato che i turisti
lombardi rappresentano un quinto del totale delle presenze
registrate da gennaio a novembre 2024, che corrispondono a 2,5
milioni, mentre gli arrivi sono stati 450 mila. “La Lombardia –
ha spiegato Acquaroli – è la prima regione italiana per numero
di presenze nelle Marche. Questa leadership e questi numeri
importanti vogliamo farli crescere e la disponibilità di un hub
internazionale ci aiuta sia per arricchire il mercato turistico
che per presentarci sui mercati esteri. Dobbiamo dunque tenere
vicini i territori e soprattutto cercare di valorizzare quei
punti di incontro che fanno la differenza”.
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