Il distretto delle calzature chiede aiuto al Governo, il 24 gennaio incontro al Ministero del Made in Italy

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Un appello al Governo per salvare una realtà storica della Romagna. Si è tenuto ieri pomeriggio presso il Comune di San Mauro Pascoli, convocato dal sindaco Moris Guidi, il Tavolo Locale di coordinamento del Distretto Calzaturiero.

Oltre al sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua ed al sindaco di Gatteo Roberto Pari, alle associazioni di categoria (Confindustria, Cna e Confartigianato), ai sindacati (Cgil, Cisl e Uil), che fanno parte dal 2018 del Patto per la Valorizzazione e lo Sviluppo del Distretto Calzaturiero, insieme alla Scuola di Formazione Cercal ed alla Regione, hanno partecipato al Tavolo anche il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, accompagnato dal Responsabile Settore Innovazione Sostenibile, Imprese, Filiere Produttive della Regione Emilia-Romagna Roberto Ricci Mingani, il presidente della Camera di Commercio della Romagna Carlo Battistini, la consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Lucchi ed il Consulente del Lavoro Luca Piscaglia.

“Visto il perdurare di questo momento di crisi del nostro Distretto – ha dichiarato il sindaco Moris Guidi – ho ritenuto necessario convocare il Tavolo Locale della Moda allargato, per concordare proposte concrete e tempestive da avanzare ai Tavoli ministeriali. Le misure, infatti, che il Governo ha messo in campo sino ad oggi non sono in grado di arginare la crisi ed assicurare un futuro al settore tessile e calzaturiero, e quindi l’integrità delle piccole-medie imprese che costituiscono la filiera del nostro distretto. Ci tengo a ringraziare il vicepresidente Colla – ha sottolineato il sindaco – per il lavoro che da tempo sta portando avanti sui tavoli competenti, ed il presidente della Camera di Commercio Carlo Battistini per la grande attenzione dimostrata nei confronti del nostro distretto. Auspico – ha concluso il sindaco durante l’incontro – che il Tavolo di questa giornata abbia posto le basi per un percorso condiviso volto a garantire interventi di sostegno concreti e strutturali che assicurino la ripresa ed il consolidamento del nostro importante Distretto della Calzatura”.

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Nel corso dei lavori le associazioni di categoria e i sindacati hanno evidenziato la drammaticità della crisi del settore, avanzando proposte e richieste, al fine di adottare soluzioni urgenti e significative per porre rimedio alla attuale crisi che attanaglia il distretto per quanto riguarda le aziende ed i lavoratori. Luca Piscaglia ha rimarcato l’importanza del “fattore tempo”, per evitare che le misure poste in essere si rivelino intempestive e quindi non efficaci.

“I dati elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna confermano la grave crisi che sta colpendo il settore calzaturiero nel territorio. – ha commentato Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna – La Camera, con gli strumenti a propria disposizione, è disponibile a sostenere progetti strutturati per rilanciare il settore. Sono però necessari interventi istituzionali e, soprattutto, forti investimenti orientati all’innovazione, di processo e di produzione, con particolare attenzione alla sostenibilità ecologica. Questi interventi sono fondamentali per rilanciare la competitività delle imprese e promuovere uno sviluppo sostenibile.”

In conclusione, il vice Presidente della Regione Vincenzo Colla ha preannunciato la partecipazione al Tavolo sulla crisi del Settore Moda convocato dal Ministero del Made in Italy il 24 gennaio, nel corso del quale provvederà a riportare quanto emerso in questa sede. Vincenzo Colla ha altresì evidenziato la necessità che il Governo predisponga tempestivi strumenti di sostegno in deroga per il settore, oltre ad adeguati strumenti finanziari per porre in essere un’operazione ponte che permetta all’intero comparto di traguardare il momento di crisi. Queste saranno le istanze che porterà al Tavolo nazionale. Si è poi soffermato sulla necessità di incentivare l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale delle imprese. Secondo il Vice Presidente della Regione infatti non siamo di fronte ad una semplice crisi ma ad un vero e proprio cambio di modello che implica la necessità di riprogettare e ristrutturare l’intero settore.



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