Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT, al via due bandi di selezione

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La Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, nata nel 2015 e oggi diretta da Valter Malosti, organizza e promuove nella sua sede di Modena due percorsi gratuiti con l’obiettivo di mettere in relazione giovani artisti con professionisti e Maestri della scena contemporanea.

Il primo Drammaturgie: variazioni autobiografiche (Rif. PA 2024-23068/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2287 del 09/12/2024) si rivolge ad autori teatrali ma anche ad attori e registi con un particolare interesse per la scrittura. A cura della drammaturga e attrice Angela Dematté e dall’autrice e regista Francesca Garolla, con il contributo pedagogico degli artisti Carmelo Rifici, Liv Ferracchiati, Carlotta Corradi, Tindaro Granata e Riccardo Favaro, e con gli approfondimenti culturali della docente Angela Albanese (UniMoRe), si intende costruire un “cantiere” aperto di scrittura drammaturgica che indaga l’autobiografia a partire dai testi classici e contemporanei e attraversando lo studio dei vari dispositivi di scrittura scenica.

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Al termine, i testi creati verranno condivisi con il pubblico in un reading, che verrà presentato in uno degli spazi gestiti da ERT.

Il corso si rivolge a 12 partecipanti, è possibile candidarsi entro le ore 24.00 del 3 febbraio 2025: il bando completo, i requisiti di accesso, le modalità di iscrizione e selezione sono pubblicati sul sito della Scuola Iolanda Gazzerro (scuola.emiliaromagnateatro.com).

Il secondo, Corpo e azione. Masterclass con Wim Vandekeybus si inserisce nell’ambito dell’operazione Masterclass per la Scena Contemporanea 2025 (Rif. PA 2024-23069/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta regionale n. 2287 del 09/12/2024) e all’interno del focus di drammaturgia fisica Carne, curato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti.

La masterclass intensiva, della durata di una settimana, si rivolge ad attori e performer ed è condotta dal coreografo, danzatore, regista e fotografo belga Wim Vandekeybus, fondatore della compagnia Ultima Vez, di cui ERT ha coprodotto Void, in prima nazionale al Teatro Bonci di Cesena il 16 e al Teatro Storchi di Modena il 18 gennaio.

Con una particolare attenzione alla commistione dei diversi linguaggi della scena, gli allievi sono guidati nell’approfondimento delle tecniche della danza e del teatro, in un’ottica di un linguaggio multidisciplinare che vede il corpo al centro della propria ricerca artistica.

Al termine, il 22 marzo 2025 è prevista una restituzione pubblica nell’ambito della rassegna Carne.

Il corso si rivolge a 15 partecipanti, è possibile candidarsi entro le ore 24.00 del 13 febbraio 2025: il bando completo, i requisiti di accesso, le modalità di iscrizione e selezione sono pubblicati sul sito della Scuola Iolanda Gazzerro (scuola.emiliaromagnateatro.com).

Drammaturgie: variazioni autobiografiche. Progetto pedagogico e artistico

Non è detto che la “sparizione dell’IO” sia l’unica possibile, o sperabile, alternativa all’autobiografia estrema e ombelicale in cui sembriamo precipitati in ogni ambito artistico, letterario e culturale in genere. «Solo nell’epoca tutto sommato breve della drammaturgia borghese – dice Heiner Müller – c’è stata quest’idea dell’originalità, che viene dall’idea di proprietà privata. Il mito dell’invenzione è annodato a quello del soggetto che si autodetermina, che è autonomo dal lavoro e anche dalla parola altrui».

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Al contrario, noi pensiamo che possa esistere ancora un “io” che parli non solo per sé ma soprattutto attraverso di sé come hanno fatto gli autori che chiamiamo “classici”. Questo non vuol dire che il teatro sia condannato a ripetere ma, certamente, conviene che si assuma il compito di ascoltare, assorbire per poi trasfigurare. «Il teatro – sempre il nostro Müller – è la ricerca del punto zero, a partire dal quale tutto può ricominciare e divenire semplicemente diverso». È in un’azione uguale e contraria che l’Io autore/autorevole può esistere: da un lato nello scavo profondo dell’humus sociale, linguistico, letterario e famigliare – la terra da cui proviene – dall’altro, nel desiderio drammatico di staccarsi da quella terra che l’ha nutrito ma obbligato ad una “langue”.

In questo oscillare da un’azione all’altra l’autore costruisce la sua “parola”: l’arte è il dialogo con i morti che ci mette in contatto con noi stessi. «Solo attraverso la produzione di sempre nuovi modi di vedere il vecchio si vive veramente, altrimenti diventiamo degli zombie» dice, ancora, Heiner Müller. Angela Demattè e Francesca Garolla

Quando: dal 3 marzo al 19 settembre 2025 (con possibilità di eventuali recuperi di lezioni indicativamente entro il 30 settembre 2025); sono previste attività di project work da svolgere in autonomia fra il 7 luglio e il 5 settembre 2025.

Corso gratuito. Numero massimo di partecipanti: 12; candidature entro le ore 24.00 del 3 febbraio 2025

Corpo e azione. Masterclass con Wim Vandekeybus. Progetto pedagogico e artistico

Wim Vandekeybus condividerà con gli iscritti al corso la sua esperienza nel campo del teatro fisico come performer e coreografo costruita nell’arco di quasi vent’anni.

Tema centrale del suo lavoro è il conflitto inconciliabile tra corpo e mente, sentimento e intelletto, uomo e donna, natura e cultura, uomo e animale, gruppo e individuo, illusione e realtà; la reiterazione quasi ossessiva di un’unica preoccupazione: come l’uomo risponde a situazioni estreme, «il momento della catastrofe» che prevede anche umorismo, gioco e perfino una certa dose di leggerezza.

«Per me danzare – dichiara Vandekeybus – significa essere guidati da una forte intuizione interiore piuttosto che dalla tecnica. I movimenti nascono per comunicare con te stesso come espressione e con gli altri per condividere. Il movimento è come parlare, cantare, ridere… Finché racconta qualcosa che deve essere detto con urgenza, come un impulso, è inarrestabile. Per questo, la danza è vicina al teatro. Un veicolo di stati interiori che vengono condivisi per raccontare storie».

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Vandekeybus guiderà gli allievi nel trasformare le loro esperienze personali in azioni performative

Quando: dal 17 al 22 marzo 2025. Corso gratuito. Numero massimo di partecipanti: 15; candidature entro le ore 24.00 del 13 febbraio 2025



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