RIFLETTENDO SUL PENSIERO CONFINDUSTRIALE DI FRANCESCO SOMMA – Talenti Lucani

MAURO ARMANDO TITA*

Come sosteneva il pessimista giocoso, fuoriclasse dell’ironia, aforista di professione, il grande liberal Roberto Gervaso morto il 2 giugno2020, giorno della celebrazione della Repubblica :” Il giornalista deve coltivare l’onestà intellettuale e il rispetto verso il lettore …mai farlo sentire ignorante, bisogna raccontargli le cose che non sa , e spiegargliele senza spocchia e con tanta ironia”. Provo a farlo pure io con questa “semiseria” riflessione.

 In questi giorni si è ripetuto un rito, una ritualità abituale, classica, usuale, consueta direi sacramentale tra la Regione Basilicata e la Confindustria lucana. Una ritualità che si trascina stancamente da anni alla Proust cercando di recuperare il tempo perduto senza un gesto, un colore, un sapore o un profumo in grado di evocarci una “madeleine”. Piena disponibilità del Presidente Bardi e del Presidente Somma al dialogo per uno sviluppo duraturo. Senza volerci prestare ad equivoci ed ambiguità di sorta, mi permetto di eccepire sul “duraturo”. Cito testualmente Francesco Somma in una recente intervista al Quotidiano del Sud, una intervista lunghissima che può annoiare il lettore, se me lo consentite cari amici, ho stralciato solo alcuni argomenti di sostanza supportandoli con una chiosa personale:

-Sacche di arretratezza e deficit di competitività:

“C’è un dato di fatto che non possiamo nascondere: la Basilicata presenta sacche di arretratezza e deficit competitivi che continuano a non essere intaccati.

Chiosa personale:

“Non posso che sottoscrivere e condividere”

-Situazione Stellantis:

“Confusa e controversa”

Chiosa personale:

“Aggiungerei ingratitudine”

Z.E.S:

“La Basilicata parte da una situazione di conclamato svantaggio competitivo”

Chiosa personale: 

“Niente di più vero…per dirla alla Veronica Roth…La Verità è troppo potente per ingabbiarla”

Libro Bianco sulle Infrastrutture:

“Riqualificazione della Sicignano–Potenza, Basentana, Potenza-Melfi, Matera Ferrandina, collegamento ferroviario Napoli Potenza e la realizzazione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera”

Chiosa personale:

“Buone intenzioni che si scontrano con gravissimi ritardi”

Spopolamento:

“Lo spopolamento fa paura. E’ tutto correlato. Le infrastrutture determinano le scelte di insediamento abitativo, dunque condizionano lo spopolamento.

Chiosa personale:

“Il coraggio non mi manca è la paura che mi frega” (Toto’)

Imprenditori e Classe politica

“C’è un aspetto positivo che voglio evidenziare: nella maggior parte dei casi abbiamo potuto contare su una disponibilità di ascolto”

Chiosa personale:

Nella saggezza dei vecchi detti: “Chi si accontenta gode”;

Mutuando: -Quinto Orazio Flacco: “Chi si accontenta del poco, non attinge acqua torbida di fango (transeat Camastra) e non perde la vita fra le onde”; oppure -Roberto Gervaso: “Solo quando si ha tutto ci si accontenta di poco”.

Energia e Fonti rinnovabili:

“Siamo in assoluto tra le realtà più virtuose per produzione da fonti rinnovabili, oltre che essere i primi produttori di energia da fonti classiche. La sottodotazione di infrastrutture digitali ci penalizza con un altro consolidato gap”

Chiosa personale:

“Un qualche riferimento alla terrificante questione ambientale, critica e patogena, lo si poteva pure fare”

Desertificazione Bancaria:

“Il dato non ancora aggiornato si riferisce al 2023. Sono 4200 imprese lucane con sede in Comuni senza alcuna banca”

Chiosa personale:

“Annamo bene avrebbe proferito la Sora Lella” “Un dato incontrovertibile che ci sconforta e ci deprime ancora di più”

Personale specializzato, infermieri, medici,artigiani:

“Non si trovano infermieri, artigiani e personale specializzato. Questo ci mette brutalmente di fronte agli errori del Paese, io aggiungerei pure la Regione Basilicata”

Chiosa personale:

“Dopo oltre trent’anni non ho ancora capito l’azzeramento brutale dei megaprogetti formativi vincenti sul piano occupazionale e gestionale rivolti alle PMI e alle aziende artigiane”

PNRR:

“Siamo in forte ritardo rispetto agli interventi PNRR”

Chiosa personale:

“Come non darle ragione, lo abbiamo denunciato pure Noi qualche giorno fa il 18 gennaio scorso”

Al Presidente Somma vorrei ricordare il cosiddetto “pensiero forte” di Pasquale Saraceno che brilla ancora come una cometa a distanza di oltre settant’anni: ”In Italia operano due meccanismi di sviluppo del tutto diversi e ciò soprattutto a motivo del diverso ruolo che il sistema industriale svolge nelle diverse regioni del Nord e del Sud del paese: Nel Nord l’esistenza di un settore industriale di vaste dimensioni con l’ampliamento del mercato e l’espansione dei consumi, si è notevolmente dilatata fino a raggiungere indici miracolistici; nel, Sud, invece, l’insufficienza del settore industriale ha fatto sì che non si sia mai messo in moto un sistema autonomo di sviluppo, da consentire un progresso economico senza l’intervento pubblico” Pur datata nel tempo (1961)questa lucida affermazione non si presta ad alcun equivoco di sorta. Nel precedente articolo del 18 gennaio scorso abbiamo esaminato compiutamente i tre pilastri della qualità dell’ambiente macroeconomico: “Efficienza della P.A., Finanza regolata e Adeguatezza dell’accesso alle nuove tecnologie” Questi tre importanti fattori non sono mai stati seriamente attivati e ci pongono in una situazione di estrema inadeguatezza, come dimostra il tonfo del Consorzio ASI con la montagvna di debiti contratti. Il tema inevaso è che viene tutit i giorni solelcitato da economisti e menti pensanti è che manca una nuova dottrina manageriale capace di dare priorità al confronto, di educare al dialogo e al rispetto, per fortificare la fragile democrazia lucana (ridotta solo a qualche “surrogato”) e migliorare la qualità di ogni esperienza di vita, comprese quelle vissute all’interno delle nostre fabbriche. Organizzazione del lavoro e ottimizzazione della produttività che producano libertà e bellezza come modello e come stile di vita(alla Adriano Olivetti). Caro, Presidente Somma,  per chiudere con una domanda, secondo Lei , la fabbrica che distribuisce ricchezza, cultura, servizi, democrazia e costruisce il futuro è velleitarismo o speranza?

*Sociologo e Saggista.

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