“La Regione ha speso 400mila euro per 3 giorni di fiera a Miami”: in Puglia bufera sulla missione

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La Regione Puglia avrebbe speso 400mila euro nel mese di dicembre per alcuni eventi negli Stati Uniti, ed in particolare a Miami per una fiera internazionale legata al Design e dell’Arte Contemporanea: una cifra esorbitante che finirà al centro di un’audizione.

“Conto esorbitante per la trasferta della Regione Puglia in Florida: oltre 400mila euro in soli tre giorni. Tanto è costata alle tasche dei pugliesi la vetrina promozionale che ha portato a Miami l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale e il direttore della comunicazione istituzionale Rocco De Franchi“.

Lo evidenziano in una nota congiunta i consiglieri regionali Renato Perrini (capogruppo di Fratelli D’Italia), Paolo Pagliaro (capogruppo La Puglia Domani), Paride Mazzotta (capogruppo di Forza Italia), Tonia Spina (FdI) e Francesco La Notte (FI). Spina e La Notte sono i promotori dell’audizione dei vertici di Pugliapromozione in IV Commissione, sul caso, in programma giovedì 23 gennaio.

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“Tirando le somme, al preventivo – sottolineano i consiglieri di centrodestra – si sono aggiunti 150mila euro con affidamento diretto per l’artista foggiano Agostino Iacurci e quasi 100mila euro per la rivista Flash Art, a cui la Regione aveva già commissionato per la Milano Fashion Week 2024 un numero dedicato, intitolato Puglia Contemporary Land, che riporta un’intervista all’attrice Helen Mirren realizzata da Pasquale Natuzzi jr, titolare dello store di famiglia in Florida”.

“Promozione o sperpero? È legittimo polverizzare cifre così ingenti per fare vetrina all’estero? Vogliamo vederci chiaro – affermano – e verificare come e perché siano stati spesi con tanta leggerezza oltre 400mila euro di soldi pubblici. Mentre cittadini e imprese faticano a tenersi a galla, questa trasferta in Florida ci sembra uno sperpero inaccettabile”. “Invitiamo – concludono i consiglieri del centrodestra- la Regione a maggiore rigore e oculatezza nella spesa delle risorse collettive”.

Ma piovono accuse anche dal Pd. “400 mila euro per una tre giorni a Miami. 140 mila euro ad una agenzia di comunicazione, 50 mila euro per un murales, e poi le spese per hotel e chi più ne ha più ne metta. Un casco refrigerante per i malati oncologici costa 15/18 mila euro, ne avremmo comprati 25, visto le richieste che ci sono. Avremmo avuto un rimborso per oltre 1.300 parrucche oncologiche in più” accusa in un post su Facebook il consigliere regionale del Partito Democratico, Donato Metallo.

“Avremmo finanziato le bande da giro per un anno. Avremmo finanziato tutte le Pro loco di Puglia per oltre un anno.Avremmo – aggiunge Metallo – finanziato la legge sull’educazione sentimentale per un altro paio d’anni””Penso che il presidente e il mio partito – aggiunge il consigliere regionale del Pd – debbano fare luce su queste spese, davvero incomprensibili e che fanno male, che sono uno schiaffo in faccia. E mi fermo perché vorrei utilizzare termini ben più pesanti”.

Metallo annuncia che “oggi metterà nero su bianco perché voglio vederci chiaro, perché anche se si è in maggioranza non significa dire solo sí, perché di yes man e yes woman mi sono rotto. Poi proporrò una serie di leggi che peseranno 400 mila euro. Quanto spendiamo per tre giorni a Miami. Vediamo se mi diranno di no”.”Potete guardare i miei resoconti, non ho chiesto un euro per trasferte e rimborsi. Anzi – conclude Donato Metallo – ho chiesto di restituire, quando pensavo che quelle somme non fossero proporzionate al lavoro fatto”.

L’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, però, puntualizza: “Le procedure sono state trasparenti,i costi sostenuti sono stati nella media, l’obiettivo era quello di sostenere le imprese nel processo di internazionalizzazione”. Per l’assessore, le informazioni “parziali ed errate” sono state “strumentalizzate”, costruendo “castelli senza fondamenta che non fanno bene alla Puglia e ai pugliesi”. L’assessore spiega che le risorse, attinte dal Programma operativo complementare (Poc), “non sono libere, ma finalizzate in modo esclusivo ad alcune attività, in questo caso alla promozione delle piccole e medie imprese pugliesi sui mercati internazionali. Se queste risorse – aggiunge – vengono spese correttamente saremo premiati. Se le risparmiamo o destiniamo ad altro, saremo puniti”.



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