La BCC di Ostuni e i Giovani Soci protagonisti della rigenerazione paesaggistica con il progetto ‘Banca Bosco’

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Un’iniziativa che unisce tradizione e innovazione per il recupero ambientale: ulivi resistenti alla Xylella e piante mediterranee per valorizzare il territorio e promuovere la sostenibilità a lungo termine.

Sabato scorso, il 18 gennaio 2025, i Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni hanno dato vita a un’iniziativa straordinaria di rigenerazione ambientale nell’ambito del progetto nazionale “Banca Bosco”, promosso da Federcasse. L’evento, che si è svolto presso il Centro Visite AL GAWSIT della Riserva Naturale e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, ha visto i soci impegnati in un’area duramente colpita dalla Xylella fastidiosa, all’interno della quale c’è stata la piantumazione di una trentina di ulivi appartenenti a varietà resistenti al batterio, insieme a essenze tipiche della macchia mediterranea come lentisco, mirto e corbezzolo.

Questa iniziativa non solo sottolinea l’impegno della BCC di Ostuni per l’ambiente, ma pone i Giovani Soci, un gruppo composto da 120 membri di età compresa tra i 18 e i 40 anni, al centro di un percorso che mira a combinare tradizione, innovazione e sostenibilità.

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L’area scelta per l’evento è stata individuata per il suo alto valore simbolico e ambientale: si tratta di una zona devastata dalla Xylella, che ha portato alla desertificazione di molti oliveti secolari. La piantumazione di ulivi resistenti alla malattia, insieme alla biodiversità introdotta con le essenze della macchia mediterranea, non rappresenta solo un recupero ambientale ma un investimento nel futuro del territorio. La biodiversità, infatti, favorisce la resilienza degli ecosistemi, migliorandone la capacità di adattarsi alle sfide ambientali.

Il Coordinatore del Gruppo dei giovani soci, Francesco Elmo, spiega che «Il futuro di ogni istituzione, incluse le realtà cooperative come la nostra Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, è legato indissolubilmente alla capacità di coinvolgere le nuove generazioni e creare una base sociale attiva e partecipativa» e fa presente che «Con i 120 Giovani Soci, il nostro obiettivo è promuovere una cultura cooperativa fondata sull’impegno, sulla sostenibilità e sull’innovazione, affinché il loro operato possa diventare un motore di crescita per l’intera comunità».

Il Presidente della BCC di Ostuni, Francesco Zaccaria, sottolinea che «L’iniziativa realizzata sabato scorso nell’ambito del progetto “Banca Bosco” rappresenta un esempio concreto di come tradizione e modernità possano confluire in azioni mirate al benessere collettivo». Prosegue «La scelta di intervenire in un’area colpita dalla Xylella fastidiosa, un’emergenza che ha trasformato profondamente il paesaggio pugliese, evidenzia l’impegno della BCC di Ostuni verso il recupero ambientale e il rafforzamento della biodiversità».

Conclude Zaccaria «Questo progetto, oltre a rispondere alle esigenze ambientali, incarna i valori cooperativi che promuoviamo: solidarietà, responsabilità e attenzione verso le risorse comuni» e afferma che «La BCC di Ostuni continuerà a sostenere e incentivare iniziative che uniscano innovazione e tradizione, coinvolgendo i Giovani Soci in percorsi di crescita personale e collettiva, perché è solo attraverso una partecipazione attiva e consapevole che si può garantire lo sviluppo di un sistema cooperativo forte e orientato al futuro».

Il prossimo appuntamento del gruppo è fissato per il 15 febbraio, quando i Giovani Soci visiteranno un bosco didattico che, vent’anni fa, ha visto un’iniziativa simile. Qui potranno osservare come piante di olivo e macchia mediterranea, messe a dimora in un’area precedentemente degradata, abbiano formato un’area boschiva rigogliosa. Questa attività offrirà una visione concreta dei risultati che possono essere raggiunti con azioni mirate e lungimiranti, rafforzando l’impegno verso la cura del territorio.

Il progetto “Banca Bosco” è la testimonianza del ruolo attivo che una banca cooperativa può svolgere nel promuovere il benessere del territorio e delle comunità.

L’evento, oltre a sensibilizzare sull’importanza della biodiversità e della riforestazione, ha rafforzato il senso di appartenenza alla comunità e la consapevolezza di quanto sia cruciale agire oggi per il futuro del territorio.





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