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I fossili dei brachiopodi studiati
� successo gi� nel Paleozoico, circa 300 milioni di anni fa. Ci fu un incremento di anidride carbonica notevole e, in concomitanza, i ghiacciai si ridussero e la temperatura media degli oceani aument� di quattro gradi. La causa primaria di questi processi, all’epoca, fu un’intensa attivit� vulcanica. Alla fine di questa fase, i ghiacciai e le calotte polari scomparvero quasi completamente e la presenza di biodiversit� anche sub� un grande colpo. A evidenziarlo sono i fossili dei brachiopodi (le conchiglie) che risalgono a quel periodo. Mai prima siamo riusciti a studiare tracce cos� antiche di un clima in cambiamento.
Attraverso l’analisi di resti di brachiopodi un team di scienziati ha dimostrato che 300 milioni di anni fa l’incremento di anidride carbonica dovuto a un’intensa attivit� vulcanica sia stato collegato alla riduzione dei ghiacciai e a un aumento della temperatura superficiale media degli oceani di 4 gradi centigradi
Durante la sua storia di 4.560 miliardi di anni, la Terra ha sperimentato condizioni climatiche molto diverse, con fasi glaciali a periodi di riscaldamento globale che hanno plasmato il pianeta e influenzato l’evoluzione degli organismi. Ben prima dell’estinzione dei dinosauri ci fu questo periodo di forte surriscaldamento con concentrazioni di CO2 alle stelle: lava e gas serra rappresentarono la fine di un periodo di glaciazione estesa, generando un cambiamento climatico che modific� profondamente l’aspetto del globo. Questo avvenne, per�, nell’arco di milioni di anni. A ricostruire questo periodo � uno studio condotto da un team internazionale di scienziati, tra cui ricercatori dell’Universit� Statale di Milano, della Sapienza Universit� di Roma e di quella di Sant’Andrews, e pubblicato sulla rivista Geoscience.
Il procedimento di laboratorio
Gli studi sull’atmosfera del passato vengono tradizionalmente condotti analizzando delle piccole bolle d’aria inglobate nelle calotte polari
. Ma questa tecnica ci consente di ricostruire il clima di un’epoca fino a 800 miliardi di anni fa. Con l’analisi delle conchiglie di questi molluschi, gli scienziati hanno potuto ricostruire i livelli atmosferici di CO2 lungo un arco temporale di 80 milioni di anni, tra 340 e 260 milioni di anni fa. I brachiopodi, infatti, hanno un guscio costituito di carbonato di calcio (CaCO3) e, proprio in periodo di grande concentrazione di CO2, furono molto presenti sulla Terra (ancora oggi ne esistono alcune specie raggruppate sotto la categoria scientifica Rhynchonellata). �Mentre l’organismo cresce, la sua conchiglia si espande e incorpora numerosi elementi e composti chimici che vanno a costituire una sorta di archivio per tutto il suo ciclo vitale�, sottolinea Claudio Garbelli, docente della Sapienza Universit� di Roma. �� noto come le conchiglie siano legate alla composizione dell’acqua marina e alla variazione di molteplici parametri tra cui la temperatura e l’acidit� (pH)�. Tra questi composti, il carbonio.
Gli elementi chimici dei gusci
La presenza di un gran numero di questi invertebrati e la composizione della loro conchiglia ci d� molte informazioni sul contesto in cui hanno vissuto. �Alcuni elementi presenti nel carbonato di calcio delle conchiglie sono determinati dai valori di pH dell’acqua marina che, a sua volta, dipende dalla quantit� di CO2 atmosferica�, aggiunge Hana Jurikova ricercatrice dell’Universit� di St. Andrews in Scozia e prima autrice dello studio. �Misurando alcuni degli elementi contenuti nelle conchiglie fossili (quali ad esempio il boro e lo stronzio) e con l’ausilio di sofisticati modelli matematici, siamo stati in grado di ricostruire con una certa precisione la quantit� di CO2 presente in atmosfera�.
Scale temporali diverse
Il risultato ultimo dello studio mette in evidenza come i livelli di CO2 fossero connessi con l’evoluzione della glaciazione e la sua fine: alla formazione delle calotte polari, infatti, la CO2 presente nell’aria era poca; al contrario, con l’attivit� vulcanica che ha provocato un’impennata dell’anidride � stata contemporanea alla riduzione dei ghiacciai e all’incremento della temperatura superficiale media degli oceani. Questi effetti sul clima della presenza di un mix di gas serra nell’atmosfera li vediamo anche oggi, ma questi procedono a un ritmo che nulla a che vedere con i tempi della Terra. Non parliamo di milioni di anni. Piuttosto, di centinaia, di decine di anni.
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