Louvre Couture: la prima mostra di moda nella storia del Musée du Louvre

Attenzione agli appassionati di couture: il Louvre diventa di moda! – Dal 24 gennaio al 21 luglio 2025, il Louvre si trasforma in una vera e propria rivista di stile con “LOUVRE COUTURE.Oggetti d’arte, oggetti di moda“. Il museo più famoso del mondo apre il suo guardaroba immaginario e stende il tappeto rosso della moda, con una mostra che unisce l’haute couture ai capolavori storici. Su misura!

Arte e moda: una storia di fili d’oro

Su una superficie di 9.000 metri quadrati, il Louvre invita i visitatori a partecipare a una sfilata di moda, o meglio a una passeggiata originale, in cui le silhouette dei più grandi stilisti si mescolano con i tesori del suo dipartimento di Oggetti d’arte. Un centinaio di creazioni leggendarie, abiti e accessori, prestati da 45 case di moda – Cristóbal Balenciaga, Karl Lagerfeld per Chanel, Yohji Yamamoto e Iris van Herpen – sono esposti accanto a pezzi di arte decorativa che continuano a ispirare gli stilisti.

Da un antico bassorilievo a un grandioso arazzo, passando per un cassettone del XVIII secolo, l’arte si piega all’indietro per rivelare i suoi materiali e le sue tecniche più raffinate, sottilmente reinterpretate in creazioni di alta moda contemporanea: un mobile Boulle ispira un ricamo sartoriale, un’armatura diventa un abito…

Un viaggio attraverso i secoli

Non c’è un itinerario tradizionale, ma solo un invito a vagare. I visitatori navigheranno da un’epoca all’altra, secondo l’ispirazione. Si va da Bisanzio al Medioevo, dove le opere più preziose – oro, avorio e gemme – si riflettono in silhouette sublimi, orgogliosamente appollaiate su passerelle a specchio, che danno alle gallerie del museo un’atmosfera da passerella. Nelle sale rinascimentali sono esposti anche maestosi arazzi, ceramiche smaltate e armature finemente lavorate, in perfetta armonia con i pezzi di design.

Si passa poi alle sale del Consiglio di Stato, dove fanno bella mostra di sé i costumi ispirati al Grand Siècle, mentre nelle sale d’epoca, dove sono esposte opere del XVIIIᵉ secolo, abiti, completi e accessori sono immersi in ambientazioni d’epoca, per un viaggio haute couture nel tempo.

E per concludere in bellezza, ci dirigiamo verso gli appartamenti Napoleone III, dove l’esuberanza del XIXᵉ secolo risplende in silhouette sgargianti degne di un ballo imperiale. Un’apoteosi glamour che lascia sognare!

Un moodboard infinito per i designer

Il Louvre non conserva abiti – a parte alcuni pezzi storici come i cappotti dell’Ordine dello Spirito Santo – ma le gallerie sono piene di ispirazioni tessili. Gli stilisti non si sbagliano: per loro il museo è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, un moodboard XXL dove ogni dettaglio può diventare fonte di ispirazione.

La mostra esplora questa ricchezza con passione.Il legame tra couture e cultura non è nuovo. Figure come Jacques Doucet o Marie-Louise Carven – che ha donato al Louvre una collezione di oggetti d’arte del XVIIIᵉ secolo – hanno contribuito a rendere questo dialogo una tradizione. Ancora oggi, i couturier rivisitano l’antico know-how, giocando con le epoche e i riferimenti.

La scenografia perfetta

La magia di questa mostra risiede anche nella scenografia, affidata a Nathalie Crinière, virtuosa del dettaglio. Dopo aver già decorato la Galerie Dior e le mostre di Elsa Schiaparelli e Iris van Herpen, qui sublima le interazioni tra moda e arte con un allestimento immersivo, dove ogni pezzo trova la sua luce.

Olivier Gabet, direttore del dipartimento Objets d’Art del Louvre, riassume perfettamente la sfida: “Oggi penso che la moda sia ancora più interessante quando viene presentata in relazione ad altri campi. Quando si parla con uno stilista, questi parlerà ovviamente di moda, ma anche di arte, artigianato e fotografia” : un dialogo sfaccettato che rivela una scena della moda ricca e ispirata, più viva che mai.

Arte e moda non sono mai andate così d’accordo!