Neve in Toscana: finalmente sull’Amiata 15 cm, cime imbiancate dall’Abetone al Casentino (le foto)

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Simone Dinelli, Jori Diego Cherubini, Salvatore Mannino e Redazione Online

La montagna toscana si è svegliata sotto la neve: per ora non ci sono particolari disagi, l’allerta prosegue per tutta la domenica. Intanto il bello spettacolo: dall’Abetone alla Consuma

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E neve fu, sull’Appennino. Non copiosa, almeno per ora, ma comunque insistita e caduta per ore, sin dalla notte fra sabato e domenica 8 dicembre e poi nella mattinata successiva. 

Le previsioni lo avevano annunciato e così è stato: neve sul comprensorio sciistico di Abetone e Val di Luce – sulla Montagna Pistoiese -, ma anche in Alta Garfagnana – in provincia di Lucca -, da San Pellegrino in Alpe a Passo Pradarena. E poi in Casentino e – finalmente- sull’Amiata dove la coltre di neve ha raggiunto i 15 cm.




















































«La prima vera nevicata della stagione sulle nostre montagne! Abetone, Val di Luce, Doganaccia, Amiata, Zeri, Casone di Profecchia si tingono di bianco, 25 cm al Passo della Cisa, 15 cm al momento ad Abetone Boscolungo e sull’Amiata. Nevica e continuerà a nevicare nella giornata sopra i 500-700 metri in Appennino, dai 900 m sull’Amiata. Prudenza e catene o gomme termiche obbligatorie sulle strade per godersi appieno la bellezza della neve!». Così scrive sui social stamani il governatore toscano Eugenio Giani.

Mezzi spalaneve in “pole position” ma nessun disagio degno di nota per adesso lungo le strade e i passi appenninici, che risultano tutti regolarmente transitabili. 

Alle prime ore della domenica sull’Abetone erano caduti fra i 10 e 15 centimetri di neve: i gestori degli impianti hanno fatto entrare in azione i cannoni sparaneve, per rafforzare ancor di più il manto bianco sceso in modo naturale. 

L’intento, come già spiegato nei giorni al Corriere Fiorentino da Giampiero Danti – direttore generale della Società Abetone Funivie – è quello di arrivare ad un’apertura completa delle piste per la data di venerdì 13 dicembre, anche se nel frattempo sono già stati aperti due campi scuola (uno all’Abetone e l’altro in Val di Luce).

Sul Monte Amiata, il gruppo montuoso tra la provincia di Grosseto e Siena, la prima nevicata consistente s dopo un anno in cui non aveva mai nevicato sul serio e la stagione sciistica era andata in malora.

Sabato notte in vetta sono caduti almeno 15 centimetri di neve.  

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I fiocchi sono caduti nella frazione di Vivo d’Orcia, e sulle asperita rocciose del monte Labbro

Neve doveva essere nelle previsioni e neve è stata,  anche lungo tutta la fascia appenninica e pre-appenninica della provincia di Arezzo, che l’8 dicembre si è risvegliata coperta da una coltre bianca, la prima della stagione, preannunciata dal freddo intenso, dal vento gelido e dalla pioggia battente che per tutta la notte hanno colpito l’Aretino. E quelli che in pianura o sulle colline sono stati acquazzoni, salendo di quota, fra gli ottocento e i mille metri, si sono trasformati in fiocchi.

Lo spettacolo rivelato  dalle webcam che collegano Arezzo Meteo alle principali montagne del territorio, è suggestivo, come mostrano le immagini. Ad esempio la telecamera puntata sul massiccio del Falterona da cui nasce l’Arno, in particolare sul Monte Falco: alberi imbiancati dalla tempesta notturna, col suolo coperto da una consistente coltre bianca. 

Sempre in Casentino, la neve ha investito anche il passo della Consuma, che collega Poppi, Pratovecchio e Stia a Pontassieve e Firenze. Il ciuffo di case che sta in cima al valico è imbiancato, come tutta la montagna circostante. Qualche disagio per il traffico.

Sempre in Casentino, la coltre ha ricoperto anche la vetta dell’Alpe di Catenaia, che fa da spartiacque con la Valtiberina. I ripetitori del Monte Altuccia, a un’altezza di 1407 metri fanno da sfondo a una superficie che un solo colore, quello bianco. 

La nevicata notturna non poteva risparmiare il principale massiccio del pre-appennino aretino, ossia il Pratomagno che separa il Casentino dal Valdarno. Al rifugio del Monte Secchieta  sono numerose le auto dei curiosi saliti fin lassù per godersi lo spettacolo. La strada è pulita, ma ai lati ci sono già centimetri di neve. 

Panorama fiabesco anche al ristorante “Da Giocondo”, il più alto del versante casentinese. Facile immaginare che saranno molti in giornata quanti imboccheranno la panoramica del Pratomagno per sfruttare questo 8 dicembre tutto bianco.

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Niente neve invece sull’Alpe di Poti, il massiccio che sovrasta il capoluogo, alto oltre 900 metri, ma dove è caduta solo pioggia, così come sulle colline che circondano le quattro vallate aretine. 

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8 dicembre 2024 ( modifica il 8 dicembre 2024 | 12:13)

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