Quando viene pagato il bonus mamme 2025? Accredito, richieste e novità

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Il bonus mamme è stato confermato anche per il 2025 dalla Legge di Bilancio. Sono state apportante alcune modifiche, rendendo da una parte la misura rivolta a un numero maggiore di beneficiari, ma d’altra parte un po’ più stringente per via dell’introduzione di alcuni paletti.

Conosciamo tutte le informazioni che servono, anche sui pagamenti, ma ancora si è in attesa del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il decreto è atteso per la fine del mese e conterrà tutte le informazioni sulla decontribuzione e la renderà operativa.

In attesa del decreto attuativo c’è una grande attesa non solo sulla richiesta del bonus, ma anche sul calendario dei pagamenti. Iniziamo spiegando proprio quando ci saranno i primi accrediti e, successivamente, forniamo le altre informazioni sul bonus.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Quando viene pagato il bonus mamme 2025

Se la prima domanda che ci si pone quando viene introdotta o confermata una misura è se si può ottenere, la seconda è quando viene pagata.

In via del tutto eccezionale, rispondiamo subito alla seconda domanda e, solo più tardi, ci occuperemo della prima.

Le prime erogazioni del bonus mamme sono previste per il mese di marzo, dove saranno inclusi anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.

Inoltre, le lavoratrici madri che daranno alla luce un secondo figlio nel 2025 avranno diritto all’esonero contributivo, che entrerà in vigore a partire dal mese successivo alla nascita del bambino.

Come richiedere il bonus mamme

Abbiamo parlato dei pagamenti relativi al bonus mamme. È il momento di passare alla modalità di richiesta perché, anche nel 2025, l’erogazione non sarà automatica.

La misura, ricordiamo, ha fatto il suo ingresso in scena nel 2024. Le lavoratrici madri in possesso dei requisiti previsti lo scorso hanno dovevano presentare una formale richiesta al datore di lavoro oppure potevano richiedere la decontribuzione direttamente sul sito dell’INPS.

Si tratta di un bonus a richiesta: con tutta probabilità, le modalità del 2025 saranno le stesse in atto nel 2024. Occorre attendere la pubblicazione del decreto attuativo atteso per la fine del mese di gennaio.

Il decreto conterrà la disciplina delle modalità attuative del bonus come, per esempio, la stessa misura dell’esonero e le modalità per il suo riconoscimento.

Microcredito

per le aziende

 

Nuovi requisiti e limiti: cosa cambia

Rispetto al 2024, il bonus mamme presenta qualche novità, a partire dai requisiti. L’esonero, questa volta parziale, spetta alle lavoratrici madri di almeno due o più figli. Viene riconosciuto fino al mese in cui il figlio più piccolo compie il decimo anno di età. Una norma, quest’ultima, che cambierà dal 2027, quando le madri di tre o più figli potranno contare sulla misura fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.

Rispetto a quanto detto, c’è una novità: è stato introdotto un paletto reddituale. La retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non deve essere superiore a 40.000 euro annui.

Più beneficiarie, ma ci sono ancora tante esclusioni

L’ultima novità, non per importanza, di cui ti parlerò brevemente è l’ampliamento della platea delle beneficiarie.

La misura spetta non solo alle lavoratrici dipendenti in possesso dei requisiti di cui sopra, ma anche alle lavoratrici autonome iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata.

Una novità che fa piacere alle Partite Iva, o almeno a una parte. Infatti, restano escluse le lavoratrici autonome che aderiscono al regime forfettario.

Inoltre, neppure nel 2025 le lavoratrici domestiche non sono state aggiunte alla lista delle aventi diritto.

Dobbiamo fare una riflessione finale. Nonostante l’ampliamento delle beneficiarie che permetterà a molte più lavoratrici di ricevere il bonus, con l’introduzione del paletto reddituale si potrebbe ottenere un effetto controproducente alla decontribuzione: ciò che si guadagna con l’ampliamento delle beneficiarie si perde con la restrizione reddituale.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Cosa devi sapere in sintesi

Il bonus mamme è stato confermato anche per il 2025, con alcune modifiche significative. La misura è rivolta a un numero maggiore di beneficiarie, ma con requisiti più stringenti, inclusi limiti di reddito annuale. Le prime erogazioni sono previste per marzo, comprensive degli arretrati di gennaio e febbraio.

Le lavoratrici madri che avranno un secondo figlio nel 2025 avranno diritto anche a un esonero contributivo. La richiesta del bonus non sarà automatica e dovrà essere presentata, come nel 2024. Restano escluse alcune categorie di lavoratrici, come quelle autonome che aderiscono al regime forfettario.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Source link