Il bando regionale voluto dall’assessore Elena Palazzo per sostituire gli impianti di riscaldamento che consumano molto ed inquinano ancora di più
In tre ci rientrano per un pelo, altri tre ci rientrano per poco più: sono sei Comuni delle province di Frosinone e Latina che grazie al fatto di superare i 20mila abitanti (tre li superano davvero per poco) possono partecipare al bando per “l’efficienza energetica negli edifici pubblici”. In pratica?
Via i vecchi impianti di riscaldamento che consumano molto e buttano nell’atmosfera buona parte delle polveri inquinanti che poi respiriamo. Al loro posto sarà possibile installare caldaie moderne, di ultima generazione, dai consumi ridotti e dalle basse emissioni. A metterci i soldi sarà la Regione Lazio.
Chi può partecipare
Sono 7 i Comuni della provincia di Frosinone che possono partecipare al bando, 8 quelli in provincia di Latina. In Ciociaria il Comune di Ferentino supera l’asticella di appena 48 abitanti mentre Anagni ce la fa in maniera più comoda ma sempre per poco: 627 abitanti oltre la soglia. Nell’elenco ci sono anche Ceccano, Sora, Alatri e naturalmente i due centri più popolosi: Frosinone e Cassino.
Comune | Popolazione |
---|---|
Frosinone | 43.305 |
Cassino | 35.091 |
Alatri | 27.605 |
Sora | 24.811 |
Ceccano | 22.207 |
Anagni | 20.627 |
Ferentino | 20.048 |
Tra gli 8 Comuni della provincia di Latina c’è Minturno che riesce a partecipare grazie a 389 iscritti all’Anagrafe oltre la soglia dei 20mila abitanti. Molto più comoda Sezze, senza difficoltà Cisterna di Latina, Formia, Fondi, Terracina, Aprilia e Latina.
Comune | Popolazione |
---|---|
Latina | 127.859 |
Aprilia | 74.470 |
Terracina | 44.684 |
Fondi | 39.760 |
Formia | 36.883 |
Cisterna di Latina | 36.213 |
Sezze | 23.753 |
Minturno | 20.389 |
Nel Lazio possono accedere 39 Comuni in tutto. Le proposte dovranno essere trasmesse entro il 24 febbraio 2025 esclusivamente via PEC. Tutti gli interventi dovranno essere appaltati (e siglati i contratti dei lavori) entro 18 mesi dalla stipula della Convenzione con la Regione Lazio. Soprattutto la conclusione degli interventi dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2028.
Cosa si può avere
I dettagli sono stati illustrati presso la Sala Tevere della Regione Lazio è stata l’assessore Elena Palazzo. È lei ad avere voluto il bando, recependo le difficoltà di molte amministrazioni comunali: gli impianti che hanno sono efficienti ed ancora qualche anno potrebbero durare. Ma inquinano, consumano, caricano di costi la bolletta e di smog l’aria.
I fondi arriveranno dalle misure di sostegno per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, nell’ambito del Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027. Il Piano, prevede uno stanziamento totale di 60 milioni di euro. È suddiviso in due azioni specifiche:
- 40 milioni rivolti all’obiettivo 2.1 del Programma, ovvero “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas e effetto serra“;
- 20 milioni destinati all’obiettivo 2.2 del Programma, “Promuovere le energie rinnovabili, in conformità della direttiva (UE) 2018/2021 sull’energia da fonti rinnovabili“.
Gli Interventi finanziabili, sono due: la riqualificazione energetica degli edifici pubblici esistenti (Azione 2.1.1), la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo degli edifici pubblici (Azione 2.2.1).
Accompagnare i Comuni verso la transizione
Per l’assessore Elena Palazzo la Regione Lazio con questo bando accompagna i Comuni a compiere un ulteriore passo verso la transizione energetica. Per questo erano presenti all’incontro il presidente Francesco Rocca, dell’assessore allo Sviluppo Economico Roberta Angelilli e dell’assessore alla Programmazione Economica Giancarlo Righini.
«Le risorse disponibili saranno ripartite fra i Comuni con più di 20mila abitanti attraverso una suddivisione commisurata sull’estensione della popolazione e del territorio» ha spiegato l’assessore. In pratica: più è esteso e popolatio il Comune e più potrà avere. Un punteggio in più verrà assegnato «per quelle amministrazioni che decideranno di efficientare impianti sportivi e scuole», ha aggiunto l’assessore Palazzo.
Sono stati i Comuni a chiederle di intervenire: «C’è la necessità stringente di interventi di ammodernamento su questo tipo di strutture pubbliche, spesso particolarmente energivore, i cui costi di manutenzione gravano sulle casse delle amministrazioni. Auspico vivamente che tutti i Comuni interessati possano cogliere appieno questa occasione per incidere in maniera positiva sugli impianti pubblici che sono di loro pertinenza» ha concluso l’assessore Palazzo.
L’avviso pubblico è sul sito internet di LazioEuropa, il portale dei finanziamenti regionali ed europei.
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