L’allerta è scattata dalla protezione civile da domenica alle 12 fino alla mezzanotte di martedì. Uno dei sindaci ai cittadini: «Prestate attenzione»
Emergenza allagamenti in Emilia-Romagna per le abbondanti piogge delle ultime ore, in particolare tra le province di Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Tra le situazioni più delicate rientra quella di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove la saturazione del suolo sta impedendo alle acque di essere assorbite. Uno scenario molto simile a quanto accaduto alla fine dello scorso ottobre quando, sempre quelle zone, furono interessate da allagamenti importanti con danni ingenti.
Gli allagamenti
Apprensione anche per le prossime ore, come sottolinea il Comune di Scandiano che chiede ai cittadini di «prestare attenzione ai possibili allagamenti perché siamo appena a metà dell’evento piovoso/nevoso e anche domani (lunedì 9 dicembre, ndr) ci troveremo a fare i conti con le precipitazioni della notte». La situazione più critica invece nel Ferrarese riguarda Portomaggiore: anche qui si sono registrati allagamenti.
L’allerta arancione
Neve e pioggia quindi che non promettono tregua neanche domani, lunedì 9 dicembre. A tal proposito, è scattata una nuova allerta meteo arancione su quasi tutto il territorio regionale in Emilia-Romagna. A diramarla, alle 12 di domenica 8 dicembre, con validità per le successive 36 ore, quindi fino alla mezzanotte di martedì 10 dicembre, è la Protezione Civile. L’allerta neve riguarda l’Appennino fra il Bolognese e il Piacentino e l’area collinare del settore nord-occidentale della Regione, mentre la Romagna è in allerta arancione per temporali e criticità idrogeologica.
La piena dei fiumi
Attenzione anche nella pianura Modenese e Reggiana per la piena dei fiumi e sulla costa Ferrarese per lo stato del mare. Per domani, lunedì 9 dicembre, infatti sono previste ancora precipitazioni sul settore centro-orientale della regione, intense e persistenti sulla Romagna, dove potranno assumere carattere di rovescio o temporale. Le nevicate saranno limitate a quote superiori ai 800-900 metri. È prevista inoltre la propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi dei fiumi emiliani generate dalle precedenti precipitazioni con superamenti della soglia 2.
Le precipitazioni nevose
Intanto, nelle ultime ore, qualche decina di centimetri di neve è caduta sull’Appennino emiliano-romagnolo, nella notte e nelle prime ore del mattino di domenica 8 dicembre, dalla Romagna, fino al Piacentino. In provincia di Modena si sono registrati una ventina di centimetri a Frassinoro e al Passo delle Radici, dove continua a nevicare anche in queste ore. A quote più basse si registrano oltre dieci centimetri caduti a Palagano, Lama Mocogno e nel Frignano fino a Serramazzoni e Pavullo, mentre nevica anche nella zona di Fanano, Sestola e Montecreto e in generale su tutto l’Appennino.
Treni sospesi tra Faenza e Marradi
Nel Parmense e nel Piacentino acqua mista a neve ha interessato anche le aree pedecollinari e alcune zone di pianura. Neve copiosa in Pratomagno e sugli Appennini tra le province di Arezzo, Forlì-Cesena e Rimini. Su tutti i passi si transita con equipaggiamento invernale. Dalla mezzanotte di oggi, domenica 8 dicembre, e per l’intera giornata di domani la circolazione ferroviaria fra Faenza (Ravenna) e Marradi (Firenze), sulla linea Faentina, sarà sospesa a seguito dell’allerta meteo arancione. La riattivazione del servizio è prevista ad allerta meteo rientrata e dopo i controlli all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Sono previste corse con bus tra Faenza e Marradi con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale.
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