Cosimo Latronico: “Ecco come cambia la sanità materana”. Per l’Ugl “una rivoluzione”

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L’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, è intervenuto all’evento organizzato dall’associazione culturale Matheria: “la sanità materana come modello di innovazione e vicinanza al territorio“. Nel corso dell’incontro, che si è svolto nell’Hotel San Domenico di Matera, ha illustrato i progressi e le prospettive della nostra malmessa sanità provinciale dipingendo uno scenario in evoluzione i cui benefici pratici sull’utenza sono di là da venire e -soprattutto- di là da esser percepiti. “Il settore – ha dichiarato – è al centro di un processo di trasformazione senza precedenti, guidato da una visione che combina innovazione, rafforzamento delle competenze professionali e una maggiore vicinanza ai bisogni del territorio. Nel 2024 sono stati assunti 234 operatori tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), segnando l’avvio di un ampio processo di rinnovamento. Questo impegno proseguirà nel 2025 con l’assunzione di ulteriori 270 professionisti, tra cui 104 medici, mentre il maxiconcorso per 29 nuovi dirigenti medici mira a colmare le carenze organiche e a rendere le strutture sanitarie più attrattive per i giovani talenti. A ciò si aggiungono le progressioni economiche dedicate ai dipendenti, un chiaro segnale di attenzione e valorizzazione verso il personale sanitario. Grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e della Regione Basilicata, si sta concretizzando una riorganizzazione della rete sanitaria che include la realizzazione di Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali. Tra gli interventi più rilevanti spicca il completamento del bunker radioterapico presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, un progetto finanziato con circa 4 milioni di euro. L’impegno della Regione si riflette anche nel potenziamento dei servizi specialistici e di prossimità: nuovi ambulatori, l’implementazione della Telemedicina e la seconda sala di emodinamica a Matera rappresentano ulteriori passi avanti verso un modello di assistenza moderno e accessibile. Anche la cardiologia di Policoro è stata rafforzata, evidenziando la volontà di migliorare l’offerta sanitaria e garantire una risposta tempestiva nelle emergenze. Questi risultati – ha aggiunto Latronico – sono frutto di un lavoro corale che coinvolge istituzioni, operatori e cittadini. Il confronto aperto tra tutti gli attori, in particolare con giornalisti e associazioni culturali come Matheria, è essenziale per promuovere trasparenza e migliorare ulteriormente i servizi sanitari sul territorio. Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’Associazione Culturale Matheria per aver reso possibile questa importante occasione di dialogo e riflessione.”                                                                                                L’augurio è che il tutto si traduca, in tempi civili, in un concreto e tangibile beneficio alle condizioni di una sanità scesa a dei livelli davvero imbarazzanti. Con conseguenze devastanti specie per chi non ha la possibilità di seguire vie alternative a causa di condizioni economiche e sociali che non volgono, anch’esse, al meglio. Chi, invece, non sembra avere dubbio alcuno sulle fulgide benefiche sorti che attendono la sanità materana, grazie alle opere dell’assessore Latronico, è  il segretario materano del sindacato di destra Ugl, Pino Giordano, che si lancia -con la nota che pubblichiamo a seguire-in un entusiastico (quanto imbarazzante) peana all’azione della Regione e dell’assessore alla sanità a cui non sappiamo quanto alla fine giovino tali improbabili salamelecchi. Ma tant’è….. e il Giordano, mischiando l’essere “parte in causa” in quanto organizzazione sindacale con l’essere “di parte” per legittima tifoseria, conclude annunciando entusiasta che, “grazie alla lungimiranza di Latronico“, noi tutti -pur inconsapevoli- saremmo di fronte addirittura “solo all’inizio di una rivoluzione del sistema sanitario lucano”. E nel frattempo che ce ne rendiamo conto (magari in tempo per assistere anche alla fine di questo famigerato processo rivoluzionario), al grido di “hasta siempre“, eccovi a seguire l’entusiastica, sin dal titolo, nota.

                         “Giordano (Ugl Matera):Mai registrati tanti investimenti”.                          “50 milioni di euro di investimenti già in cantiere sull’ospedale di Matera, sulle strutture assistenziali territoriali, case e ospedali di comunità che saranno realizzati nella rete provinciale, nell’ospedale di Policoro dove persiste tutta un’azione di potenziamento dell’organico. Nel 2024 l’azienda sanitaria di Matera ha reclutato più di 200 unità lavorative nei diversi profili professionali, medici, infermieristica, ausiliari, amministrativi e nel 2025 c’è un piano di assunzione per altre 250 unità di cui 100 medici. Questo significa potenziare sia gli ospedali sia il territorio perché le persone possano avere una risposta puntuale e tempestiva, quindi affrontare i problemi di oggi che sono le liste d’attesa, avere una risposta puntuale e tempestiva e allo stesso costruire una nuova sanità territoriale”. E’ quanto dichiarato al termine dell’incontro svoltosi a Matera presso l’Hotel San Domenico, il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano che ne ha preso parte alla presenza dell’assessore alla sanità alla Regione Basilicata, Cosimo Latronico dove si è discusso di sanità in Basilicata ma soprattutto sanità nel Materano. “La regione Basilicata – ha affermato Giordano – sulle lista d’attesa ha dato una risposta importante che ha già registrato risultati significativi: si sono utilizzate per esempio le strutture convenzionate e accreditate della provincia di Matera, acquisendo 9.000 prestazioni, quindi elargite solo col privato accreditato che hanno dato una risposta per alleviare le liste d’attesa. A ciò, è stato sottoscritto il contratto con i medici della specialistica presenti nei nostri distretti adeguando nuove tariffe che dovrebbero anche invogliare nuovi medici a sottoscrivere la disponibilità, il nuovo contratto per i medici di medicina generale, per i pediatri di libera scelta che insieme ai medici della continuità assistenziale, rappresentano il punto di forza territoriale perché la medicina, deve essere sempre più una medicina territoriale e di prossimità. Una grande svolta quindi – aggiunge Giordano – per l’Ugl Matera molte di queste azioni sono già in atto come, la sottoscrizione dei contratti che avverrà entro febbraio, quindi nuovi contratti a tempo indeterminato per i medici. Se ci sono investimenti per 50 milioni di euro sulla medicina ospedaliera e territoriale della provincia di Matera, non è per caso: è solo grazie alla lungimiranza di Latronico che sta lavorando alla grande su investimenti in ospedali, sulla costruzione di case di comunità, di centri operativi territoriali, quindi strutture fisiche che saranno finanziati col PNRR. Sono queste azioni per potenziare gli organici, oltre a altri fondi per realizzare un importante investimento sui piani sociali di zona. Siamo – conclude Giordano – solo all’inizio di una rivoluzione del sistema sanitario lucano che sono fatti concreti e, non parole”.

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