per pmi lucane l’ingresso di Romania e Bulgaria nella Zona Schengen (dal primo gennaio scorso) rappresenta una svolta – Radio Senise Centrale

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Per le piccole e medie imprese italiane, in particolare meridionali e lucane, l’ingresso di Romania e Bulgaria nella Zona Schengen (dal primo gennaio scorso) rappresenta una svolta, oltre che per le nostre piccole e medie aziende, anche per la Provincia di Potenza e i Comuni lucani presenti a Palazzo Italia con propri “desk”.

Lo sottolinea Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia Bucarest, ricordando che in tutta la Romania sono circa 700 i lucani residenti e il primato della comunità romena tra quelle estere residenti in Basilicata (7.200, pari al 29,8% del totale).

Con una presenza imprenditoriale già radicata e una crescente domanda di scambi economici, le aziende italiane – in particolare le PMI – sono pronte a sfruttare appieno questa opportunità, consolidando la loro posizione in due mercati chiave dell’Europa sud-orientale.

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La Romania è uno dei principali partner economici per l’Italia nell’Europa dell’Est. Secondo i dati più recenti, nel Paese operano circa 50.000 aziende italiane, di cui 20.000 attive (le rimanenti sono inattive o società di partecipazioni), molte delle quali sono piccole e medie imprese (PMI).

Gli investimenti italiani in Romania hanno superato i 9,1 miliardi di euro nel 2023, con una presenza significativa nei settori manifatturiero, agroalimentare, edilizio e tecnologico.

Le PMI italiane in Romania approfittano di costi del lavoro più bassi rispetto alla media dell’Europa occidentale, di una forza lavoro qualificata e di un mercato interno in crescita.

L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania dopo la Germania, con scambi bilaterali che includono macchinari, prodotti chimici, tessili e agroalimentari. Inoltre, il settore tecnologico sta emergendo come un’area di grande interesse, grazie alla crescente digitalizzazione del Paese.

Dunque l’adesione alla Zona Schengen – afferma Baldantoni – non solo faciliterà la logistica e i trasporti, ma renderà la Romania ancora più attraente per gli investimenti italiani, in particolare nei settori dell’energia rinnovabile, dell’agro-business e delle nuove tecnologie.

Anche la Bulgaria ha un forte legame economico con l’Italia. Nel 2023, oltre 13.000 aziende italiane erano attive nel Paese, generando un fatturato totale di circa 5 miliardi di euro e impiegando 60.000 lavoratori. L’Italia è il quarto partner commerciale della Bulgaria, dopo Germania, Romania e Turchia, con un interscambio commerciale che ha raggiunto i 6,5 miliardi di euro nel 2023.

Le PMI italiane in Bulgaria operano prevalentemente nei settori della manifattura leggera, dell’energia, dell’edilizia e dell’agroalimentare. Palazzo Italia è presente anche con l’Associazione Italiana Cuochi e ristoratori lucani.

L‘ingresso del Paese nella Zona Schengen – a parere del Presidente di Palazzo Italia – sarà un forte stimolo per le imprese italiane, riducendo i tempi e i costi legati alla logistica e favorendo nuovi investimenti, soprattutto nei settori legati alla transizione verde e alla sostenibilità.”

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Uno studio dell’Istituto di Ricerca Economica dell’Accademia Bulgara delle Scienze stima che l’adesione alla Zona Schengen potrebbe generare benefici economici per la Bulgaria pari a circa 1,63 miliardi di leva all’anno (833 milioni di euro).

I vantaggi: Riduce i costi logistici: l’eliminazione dei controlli alle frontiere velocizzerà il trasporto di merci, abbassando i costi operativi; Aumenta la prevedibilità delle operazioni commerciali: meno burocrazia significa maggiore efficienza nei processi import-export; Facilita l’espansione nei mercati locali: una maggiore integrazione nell’UE rende i due Paesi più stabili e attraenti per gli investimenti a lungo termine; Semplifica la mobilità delle persone: manager, lavoratori e turisti potranno spostarsi più facilmente, incentivando anche il turismo imprenditoriale.

Per Baldantoni, imprenditore impegnato attraverso un’attività trentennale sia nel sociale che nel settore di promozione e sostegno del Made in Italy, il 2025 sarà nuovamente carico di iniziative soprattutto per accrescere il made in Italy.

Il nuovo catalogo di Palazzo Italia contribuisce a diffondere servizi ed attività a favore delle nostre imprese e dei nostri enti territoriali  per accrescere la promozione dei nostri territori e le attività di import-export oltre che di itinerari turistici in Basilicata con il Programma “Basilicata Bella Vacanza”.



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