La ‘’carica dei 101’’ per rigenerare il Pd di Basilicata. Ma serve ‘’ mea culpa’’

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Lo hanno chiamato ‘’Un piano per il futuro’’ per rigenerare il Pd e rilanciare un Partito democratico alla ricerca di identità, obiettivi, di un rapporto con la gente e con il territorio che si costruiscono facendo politica, confrontandosi e con una classe dirigente motivata, autorevole. A questo, in sintesi 101 iscritti, lo stesso numero di un noto cartoon della Walt Disney , che correndo insieme ebbero ragione della rancorosa ‘’Crudelia De Mon’. E lo fanno con un argomentato manifesto di rilancio, dopo una riflessione sulla vicenda che nei giorni scorsi ha portato alla auto sospensione del consigliere regionale Roberto Cifarelli. Una situazione non ancora ricomposta, per il solco creatosi all’interno del partito, che richiede- dopo che sarà ritornata un minimo di serenità- che qualcuno faccia un passo indietro. Si parla di congressi per trovare la quadra, ma per farlo occorre che ci si guardi in faccia e che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Anche alla luce del voto per le comunali di Matera. La sconfitta alle regionali, per le quali non ha pagato nessuno, dovrebbe aver insegnato qualcosa…E c’è il manifesto di rilancio che invita a discutere sul da farsi. Del resto la crisi dell’economia e l’assenza di un disegno di rilancio produttivo e di una ridotta autonomia decisionale della Basilicata impone che si faccia un passo indietro, per farne due avanti. La carica dei 101 è pronta…
MANIFESTO POLITICO PER IL PD DI BASILICATA
RIGENERARE IL PD, RILANCIARE LA BASILICATA: UN PIANO PER IL FUTURO

Un’opportunità per riflettere e rilanciare il PD lucano
Le motivazioni che sono alla base della decisione di Roberto Cifarelli di autosospendersi dal Partito Democratico possono diventare un contributo prezioso per una riflessione più ampia e inclusiva sulla funzione del PD in Basilicata ed in particolare sull’azione necessaria per rilanciare il suo radicamento nei territori.
Al nostro partito lucano è necessaria una spinta che pure negli ultimi mesi abbiamo osservato a livello nazionale e che ha consentito al PD un importante recupero di consensi. Va riconosciuto ad Elly Schlein il merito di aver lanciato una sfida per costruire un partito più inclusivo, innovativo e radicato nei territori. Anche in Basilicata tale azione deve rapidamente trovare corrispondenza recuperando in pieno spirito unitario, forza di proiezione esterna e capacità di interpretare e rappresentare le reali esigenze delle comunità.
La sconfitta alle elezioni regionali doveva spingere il PD lucano ad una rigorosa e severa riflessione sulla nostra capacità di costruire una proposta politica capace di raccogliere il consenso della maggioranza dei cittadini richiamando al contempo tutte le forze riformiste del centrosinistra per preparare gli appuntamenti futuri. In realtà non possiamo non rilevare che ciò comporta innanzitutto risolvere i tanti spesso inspiegabili problemi interni al PD. A cominciare da quelli fondamentali come l’assenza di un gruppo dirigente nella città di Potenza, simbolo della politica regionale, e la mancanza nel capoluogo regionale di un gruppo consiliare del PD in Consiglio comunale; il dissolvimento di tanti circoli da troppo tempo privi di una direzione politica; così come l’assenza di attività di tante strutture territoriali. Un quadro che alimenta la percezione di abbandono tra gli iscritti e i cittadini.

Occorre prestare la massima attenzione alle parole del P.G. D’Alterio che in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ha definito “molto radicato il fenomeno della turbativa d’asta negli appalti pubblici”: fenomeno che deve farci riflettere e agire di conseguenza anche nelle amministrazioni di centro sinistra.
Questa condizione di disorientamento ci preoccupa profondamente. Il Partito Democratico è il nostro partito, un progetto politico al quale vogliamo bene, ma che richiede un’azione di rigenerazione urgente.
Siamo consapevoli che non possiamo riproporre modelli di organizzazione politica appartenenti ad altre epoche della nostra storia. Tuttavia, è indispensabile preservare la funzione del partito come modello originale per la nostra società, aggiornando e innovando le modalità di partecipazione e soprattutto di decisione politica. Il Partito Democratico non appartiene solo agli iscritti o peggio ancora ad un ristretto gruppo di esponenti politici. Il PD è un patrimonio che appartiene all’intera comunità, un pilastro del centrosinistra che rispetta i suoi alleati, un punto di riferimento capace di affrontare le sfide del presente con una visione forte e radicata nei territori.
Il valore di una riflessione autonoma e radicata nei territori
Il PD deve coltivare a tutti i livelli una forte politica di alleanze con le altre forze della società abbandonando pretese egemoniche e recuperando in pieno la capacità di coesione che in altri momenti dell’esperienza regionale ha offerto ai cittadini proposte vincenti e gruppi dirigenti autorevoli capaci di far progredire la Basilicata come un esempio virtuoso a livello nazionale ed europeo. Per questo pensiamo che il PD lucano debba ragionare con la sua testa e fare scelte che aderiscano alla realtà della nostra regione senza riproporre acriticamente schemi che non rispondano alle concrete necessità del nostro territorio. In tal modo mentre recuperiamo il patrimonio democratico e riformista che è sicuramente maggioritario nella nostra regione possiamo anche dare un contributo intelligente alla linea politica nazionale del PD.
Le prossime scadenze elettorali amministrative banco di prova per il PD
In questo contesto, le imminenti scadenze elettorali amministrative costituiscono un banco di prova decisivo per verificare la capacità del PD di imparare dagli errori commessi. 8 città importanti con 100.000 abitanti saranno chiamate alle urne nella prossima primavera. Tra questi il secondo capoluogo regionale, Matera con il suo valore simbolico e strategico di grandissima rilevanza regionale e nazionale. Il PD deve recuperare il già notevole ritardo accumulato e predisporsi all’ascolto e alla proposta per offrire ai cittadini un’alternativa concreta e credibile all’attuale governo di centrodestra in Basilicata. In ogni comune bisogna sollecitare l’iniziativa politica e il rapporto con le altre forze del centrosinistra.

In particolare, è necessario concentrarsi sulle elezioni di Matera dove il PD deve lavorare per tornare al governo della città predisponendosi subito come fattore decisivo per costruire alleanze che rispondano al comune sentire dei cittadini. Non occorrono forzature dirigistiche, bisogna semplicemente saper ascoltare la voce dei cittadini e agire di conseguenza.
Un documento per tutto il partito e la comunità politica
Vogliamo condividere queste riflessioni con tutto il Partito Democratico e con tutte le forze, i movimenti che guardano con preoccupazione al futuro della Basilicata e che al tempo stesso credono che quel futuro può essere meno infausto se tutti insieme cerchiamo nuove strade da percorrere insieme. È un invito al dibattito, alla responsabilità collettiva e alla costruzione di un progetto che indichi le priorità del centrosinistra in Basilicata.
Serve una politica che affronti con coraggio le sfide della Basilicata, rimuova le cause della grave crisi economica e sociale e risponda concretamente alle preoccupazioni dei cittadini. La Basilicata è precipitata in coda alla classifica economica e rischia di pagare un prezzo ancora più alto proprio a causa dell’inconcludenza del governo regionale. La perdita di posti di lavoro, l’irrisolta questione sanitaria, la contrazione di ogni servizio a cominciare da quelli indispensabili per le fasce più deboli sono tutte questioni che interpellano il nostro partito.
Conclusione: verso una nuova fase per il centrosinistra lucano
È stato già chiesto al Segretario Regionale del PD Giovanni Lettieri durante l’assemblea regionale del 9 dicembre scorso di imprimere un’accelerazione politica finalizzata a sciogliere i nodi che impediscono al partito di dispiegare la sua forza sul territorio. Purtroppo, non si sono manifestati fino ad ora segnali e atti politici nella direzione auspicata. Le scadenze che abbiamo davanti a noi, i gravi problemi che la Basilicata deve affrontare ci chiamano ad un impegno straordinario. Serve una forte accelerazione dell’iniziativa del PD.
Un programma concreto e puntuale per chiamare a raccolta le energie presenti in Basilicata e indirizzarle verso obiettivi di cambiamento. Il PD deve essere la casa di tutti e perciò occorre garantire l’agibilità politica a ciascuno combattendo posizioni “dominanti”, a volte basate sul nulla.
È necessario stimolare l’impegno di tanti giovani e tante donne che possono offrire novità e freschezza all’azione politica. Così come serve concentrarsi su contenuti programmatici che possano suscitare nuovo interesse verso il nostro partito, offrendo al contempo alle forze che con noi vogliono cimentarsi nella difficile opera di cambiamento il terreno positivo per un confronto leale e collaborativo.
Questo documento vuole essere uno strumento di riflessione e di movimento, aperto ad altre sottoscrizioni nella consapevolezza che il futuro del Partito Democratico di Basilicata, e con esso il futuro della regione, dipende dalla capacità di costruire una politica radicata, coraggiosa e responsabile. È necessario restituire dignità e centralità al partito, trasformandolo in un modello di riferimento per la società lucana e in una forza capace di rispondere alle sfide del presente con una visione forte e inclusiva.
Su questa base intendiamo promuovere una riflessione e un dialogo a livello regionale nella visione unitaria che da sempre caratterizza il nostro impegno.

1. ADDUCE SALVATORE
2. ABBATANGELO GIUSEPPE
3. ALAGIA FRANCESCO
4. ALBA ANNALISA
5. ALBA CARMINE
6. ALTOBELLO SABINO
7. AMATO ANTONELLA
8. ANTEZZA EUSTACHIO
9. ARESTA NICOLA
10. AULETTA VITO
11. BADURSI ANDREA
12. BARBARITO LUCIA
13. BARISANO ANTONIO
14. BARRESE FRANCESCO
15. BATTAGLIA PIETRO
16. BIANCHI ALESSANDRO
17. BIANCHI FRANCESCO PAOLO
18. BOCCOMINO FELICE
19. BRUNO ANGELO
20. BRUNO GIANFRANCO
21. CARRETTA FILIPPO
22. CASTELGRANDE CARMINE
23. CIFARELLI GIUSEPPE
24. CLEMENTE ROSALBA
25. CONTALDO MARINO
26. D’ANGELO ALESSANDRA
27. DAGOSTINO ADELE
28. D’ARIA SALVATORE
29. DARTIZIO MARIANNA
30. DE GIACOMO FRANCESCO
31. DE SANTIS ANTONELLO
32. DI LECCE MARTINA
33. DIGIACOMO ANNALISA
34. DIGIULIO PATRIZIA
35. DIGRAZIA SILVANO
36. FACENDOLA FABIO
37. FASANELLA MICHELE
38. FEDERICO MARIA ANTONIETTA
39. FERRUZZI ANNAMARIA
40. FERRUZZI WALTER
41. FILIPPO GIUSY
42. FLORIO ROSSANA
43. GARBELLANO ANGELO
44. GAROFALO MARIA CONCETTA
45. GENTILE NICOLETTA
46. GORGA ROSA
47. GRAVELA LUIGI
48. IACOVONE ANTONIO
49. IACOVONE PIETRO
50. IOSCA GIANLEO
a.
51. LAMACCHIA NICOLA
52. LAURIA PASQUALE
53. LAVIERO CINZIA
54. LAVIERO FRANCESCO
55. LOMONACO ANNA
56. LOPERGOLO GIOVANNI
57. LUBERTO INNOCENZO
58. MARCHISELLA LINA
59. MARIANI TOMMASO
60. MARINARO ANTONELLA
61. MASTRANGELO ANTONIO
62. MASTROMARTINO ORIANNA
63. MEGA VALENTINA
64. MOLITERNI ESPEDITO
65. MONGELLLI VINCENZO
66. MONTANO PIERINA
67. MONTEMURRO PIERO
68. OLIVA ANTONELLO
69. ONORATI ANTONIETTA
70. ONORATI BEATRICE
71. PARADISO PAOLO
72. PATERNA GIUSEPPINA
73. PATERNOSTER MARIA TERESA
74. PERNIOLA TOMMASO
75. PETRUZZELLI CARMELA
76. PIACCIAFUOCO LUCIANA
77. PIANCAZZI VINCENZO
78. PICCINNI VINCENZO
79. PILIERO MARIO
80. PLATI MICHELE
81. RAMAGLIA MARIA
82. REALE SIMONA
83. RESTA ANTONELLA
84. RIVELLI LEONARDO
85. ROBERTO VENEZIA
86. RUBINO ANGELO
87. RUBINO ROSSELLA
88. SAMBOGNA PIPPO
89. SANTOCHIRICO GIUSEPPE
90. SANTOCHIRICO MAURO
91. SCHIUMA GIOVANNI
92. SIGGILLINO CRISTINA
93. SIMONETTI LUIGI
94. SMALDONE DOMENICO
95. SPERDUTO MICHELE
96. SUMMA ANGELO
97. TATARANNO FULVIO
98. TEDESCO PANCRAZIO
99. TRAETTA GIULIO
100. VIGGIANO GIOVANNI
101. VIGNOLA GIUSEPPE

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