Come funziona l’indennità di frequenza 2025

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L’indennità di frequenza è una misura pensata per supportare le famiglie con minori disabili che frequentano scuole o centri di riabilitazione. In questo articolo, vedremo come funziona l’indennità di frequenza 2025, i requisiti necessari, come fare domanda e le modalità di pagamento – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata.

Come funziona l’indennità di frequenza 2025: il nuovo importo con la rivalutazione

L’indennità di frequenza è un aiuto economico pensato per le famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, che devono sostenere spese per la frequenza di scuole o centri terapeutici.

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Nel 2025, l’importo mensile dell’indennità è di 336 euro, con un limite di reddito annuo di 5.771,35 euro. La prestazione è erogata fino a 12 mesi all’anno, ma solo durante i periodi di effettiva frequenza scolastica o terapeutica. L’importo non è soggetto a tassazione IRPEF.

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Chi può richiedere l’indennità di frequenza 2025

Per poter ottenere l’indennità di frequenza, è necessario rispettare alcuni requisiti specifici:

  • essere minorenni (non oltre i 18 anni);
  • avere cittadinanza italiana, oppure essere cittadini UE o extracomunitari con residenza in Italia;
  • essere stati riconosciuti con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età o con una perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore;
  • frequentare scuole (pubbliche o private) o centri di riabilitazione o educazione convenzionati;
  • non superare un reddito annuo di 5.771,35 euro nel 2025;
  • non essere ricoverati continuativamente in istituti pubblici.

Ogni anno, il genitore o tutore del minore deve presentare una dichiarazione all’INPS per confermare il mantenimento dei requisiti richiesti.

Come si ottiene l’indennità di frequenza 2025

Per richiedere l’indennità di frequenza 2025, bisogna seguire un preciso iter burocratico. Il primo passo consiste nel farsi rilasciare un certificato medico da un medico certificatore, che attesti la disabilità del minore. Successivamente, il genitore o il tutore deve:

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  • richiedere l’accertamento sanitario all’ASL;
  • compilare una domanda online sul portale INPS, allegando tutti i dati richiesti, come la frequenza scolastica o terapeutica;
  • inviare la domanda attraverso il sistema online dell’INPS.

Una volta verificati i requisiti sanitari e amministrativi, l’indennità verrà erogata, se riconosciuta.

Quando viene erogata l’indennità di frequenza

L’indennità viene concessa dal primo giorno del mese successivo all’inizio della frequenza di scuola o trattamento riabilitativo, a condizione che i requisiti sanitari siano stati già riconosciuti.

La durata dell’erogazione dipende dal periodo effettivo di frequenza, che deve essere confermato dal genitore o dal tutore. Se non viene rispettata la condizione di frequenza, l’indennità può essere revocata, con recupero delle somme indebitamente percepite.

Come funziona l’indennità di frequenza 2025
Come funziona l’indennità di frequenza 2025. Nella foto: una bambina con disabilità a scuola

La dichiarazione annuale di permanenza dei requisiti

Ogni anno, entro il 31 marzo, i beneficiari devono presentare all’INPS una dichiarazione che confermi il mantenimento dei requisiti. La dichiarazione deve essere presentata:

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da chi percepisce l’indennità di frequenza, oltre a chi ha altre indennità come l’accompagnamento o l’assegno mensile;

Dal 2011, le dichiarazioni vanno fatte solo online, tramite un CAAF o direttamente sul sito dell’INPS.

In caso di disabilità intellettiva o psichica, al posto della dichiarazione, può essere presentato un certificato medico che attesti la patologia.

Ricorso contro il verbale di invalidità

Se l’indennità viene negata o se ci sono dubbi sul verbale della Commissione medica dell’ASL, è possibile fare ricorso.

Dal 2012, il ricorso deve passare prima per un accertamento tecnico preventivo presso il Tribunale. In questa fase, un medico legale incaricato verificherà le condizioni sanitarie del minore. Se non si raggiunge un accordo, il caso passa alla fase giudiziaria vera e propria.

Cosa succede quando il minore compie 18 anni?

L’indennità di frequenza è destinata ai minori, ma al raggiungimento della maggiore età il beneficiario deve fare una nuova domanda, fornendo una certificazione sanitaria aggiornata.

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La Legge 114/2014 ha previsto che i minori invalidi possano, a partire dal 18° anno, continuare a beneficiare di provvidenze economiche, presentando domanda sei mesi prima del compimento della maggiore età.

FAQ sull’indennità di frequenza 2025

Qual è la tempistica per la lavorazione della domanda per l’indennità di frequenza?

Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla Legge numero 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.

Come presentare domanda per l’indennità di frequenza?

La domanda può essere presentata:

  • direttamente online sul sito dell’INPS;
  • tramite un patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

Con l’eccezione delle domande di aggravamento dell’invalidità, non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non sia esaurito l’iter di quella in corso o, in caso di ricorso giudiziario, finché non sia intervenuta una sentenza passata in giudicato.

Spettano tredicesima e quattordicesima sull’indennità di frequenza?

No, l’indennità di frequenza non prevede l’erogazione di tredicesima e quattordicesima.

Cosa si intende per ricalcolo automatizzato dell’indennità di frequenza?

Il calcolo dell’indennità di frequenza scolastica è stato automatizzato, eliminando la necessità di coinvolgere i cittadini e le strutture territoriali INPS nella verifica dei vari documenti richiesti. Ciò significa che i cittadini non dovranno più attestare la frequenza scolastica e richiedere la ricostituzione della pensione, riducendo così i tempi di chiusura dell’istruttoria.

Indennità di frequenza e indennità di accompagnamento sono cumulabili?

No, le due indennità di frequenza e indennità di accompagnamento non possono essere percepite assieme. Ma l’interessato, in possesso dei requisiti richiesti, può scegliere la prestazione più favorevole.

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