Il Pd Matera riapre a Pittella e Italia Viva: il segretario dem conferma il tentativo di allargare la coalizione comunale agli ex transitati a destra. Lettieri: «Con Bardi in Regione, e con noi tra i Sassi? Perché no, succede pure altrove»
POTENZA – Riaprire la coalizione di centrosinistra, a Matera, agli ex compagni di Azione e Italia viva che alle elezioni regionali della scorsa primavera sono transitati col centrodestra. Perdipiù senza chiedere nulla in cambio. Né il «pentimento» di cui la scorsa estate parlava l’ex premier Romano Prodi come condizione necessaria, a livello nazionale, per riaccogliere Mattero Renzi nel centrosinistra. Né il ritiro del sostegno al governatore Vito Bardi e la rinuncia alle postazioni di potere ottenute dai nuovi alleati.
E’ questa la linea perseguita dal Partito democratico in vista delle prossime elezioni comunali di Matera. Nonostante le resistenze del Movimento 5 stelle, che un anno fa si oppose a un’intesa con i calendiani e il loro principale referente locale, Marcello Pittella, e oggi parrebbero ancor meno entusiasti di ritrovarselo nel doppio ruolo di alleato, nella città dei Sassi, e avversario in Regione. Idem per i renziani che a Matera hanno il loro uomo forte nell’ex consigliere regionale Luca Braia. Specie dopo le tensioni accese dalle ultime nomine della giunta.
A confermarlo al Quotidiano del Sud, ieri, è stato il segretario regionale dei democratici, Giovanni Lettieri, che in mattinata ha incontrato alcuni giornalisti nella sede del partito.
«La posizione del Pd è consolidare il centrosinistra e poi aprire alle forze centriste». Queste le parole dell’ex sindaco di Picerno. «Perché riteniamo che l’alleanza delle elezioni regionali sia insufficiente per offrire ai cittadini una proposta politica che sia percepita come credibile e vincente».
Lettieri ha anche escluso che un’alleanza materana con i centristi possa indebolire l’opposizione in Regione a un’amministrazione di cui gli stessi centristi fanno parte.
«Anche in altre regioni ci sono queste situazioni. Vedremo cosa produrrà il dibattito interno al centrosinistra anche rispetto ad alcune apparenti riserve del Movimento 5 stelle».
Il segretario dem ieri ha voluto anche annunciare la convocazione di una riunione della direzione regionale del partito entro la metà di febbraio. Quindi ha spiegato che in quella sede annuncerà anche le date del congresso cittadino di Potenza. Per restituire al capoluogo un circolo in attività dopo due anni di dimissioni provocate dalle dimissioni del vecchio segretario cittadino, Carmine Lombardi. Mentre già nelle «prossime ore» dovrebbero essere nominati i commissari dei circoli da «riattivare».
Lettieri ha poi parlato del documento sottoscritto da 101 attivisti e amministratori locali vicini al consigliere regionale Roberto Cifarelli, che a Matera è tra quanti lascerebbero ben volentieri il Movimento 5 stelle al suo destino. Per riabbracciare gli ex compagni centristi in una riedizione del centrosinistra che fu.
«A questo punto il Partito democratico e il centro sinistra in generale devono mettere in campo azioni fortissime per far percepire ai cittadini la necessità di dover cambiare passo, garantendo loro una visione della Regione Basilicata attraverso proposte che facciano percepire che un’alternativa a questo governo di centrodestra esiste». Così in un post pubblicato in serata su Facebook il segretario regionale.
«Cifarelli è un riferimento per il suo portato di valori, di lavoro e quindi ritengo che assolutamente debba rientrare per collaborare alla costruzione di questa svolta fondamentale e necessaria». Così Lettieri ha ribadito la volontà di ricucire col consigliere regionale, autosospesosi dalle attività di partito per contrasti sulla composizione della delegazione chiamata a condurre le trattative su alleanze e candidature materane.
Sempre a proposito delle prossime elezioni comunali nella città dei Sassi, quindi, il segretario regionale dem si è detto desideroso di collaborare col segretario e la direzione cittadina in carica: «perché Matera rappresenta un punto di riferimento per l’intera Basilicata e perché deve rappresentare la svolta del Partito democratico».
«Affiancheremo il segretario nell’azione di ricostruzione di una piattaforma politica e programmatica insieme alle altre forze politiche del centro sinistra e aprendo anche alle forze centriste». Ha ribadito. «Un Pd unito a Matera sarà determinante nella costruzione della piattaforma politico programmatica che parte dal tavolo delle regionali ed apre alle forze politiche di centro e alle associazioni e movimenti civici che da subito devono essere coinvolte».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link