Di recente, il National Center for Public Policy Research (NCPPR) ha avanzato una proposta che potrebbe rappresentare un cambio radicale per la gestione del tesoro aziendale di Amazon. Il documento, presentato per la riunione annuale degli azionisti del 2025, suggerisce che il colosso dell’e-commerce inizi a valutare l’integrazione del Bitcoin nel proprio bilancio. Vediamo nel dettaglio i dati e le implicazioni di questa proposta.
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Amazon: l’impatto dell’inflazione sul capitale aziendale
Secondo l’indice dei prezzi al consumo (CPI), negli ultimi quattro anni l’inflazione negli Stati Uniti ha registrato una media del 4,95% con un picco del 9,1% a giugno 2022. Tuttavia, studi indipendenti stimano che il reale tasso d’inflazione sia stato spesso doppio rispetto a quello ufficiale, rendendo di fatto necessario un rendimento superiore a queste cifre solo per mantenere il valore reale degli asset aziendali.
Amazon, al 30 settembre 2024, possiede un totale di 585 miliardi di dollari in asset, di cui ben 88 miliardi di dollari sono detenuti in liquidità , equivalenti di cassa e titoli negoziabili come obbligazioni governative e corporate bond. Sebbene questi strumenti siano generalmente considerati sicuri, offrono rendimenti ben al di sotto del tasso d’inflazione reale, contribuendo alla svalutazione della liquidità nel tempo.
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Bitcoin e la proposta ad Amazon
La proposta invita Amazon a considerare il Bitcoin come una soluzione per proteggere il valore degli asset contro l’inflazione. Nel 2024, il prezzo del Bitcoin è aumentato del 131% rispetto all’anno precedente, superando la performance media delle obbligazioni corporate del 126%. Se si amplia l’orizzonte temporale agli ultimi cinque anni, il valore del Bitcoin è cresciuto di un impressionante 1.246%, mentre le obbligazioni corporate si sono fermate ad una media del 4% nello stesso periodo.
Un esempio pratico arriva da MicroStrategy, una delle prime aziende a includere il Bitcoin nel proprio bilancio. Nel 2024, il valore delle sue azioni è cresciuto del 537%, sovraperformando nettamente Amazon nello stesso periodo. Non sorprende che altre società come Tesla e Blackrock abbiano seguito questa strada, aumentando le loro esposizioni al Bitcoin.
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I vantaggi per Amazon con l’integrazione del BTC
Diversificare il bilancio aziendale integrando il Bitcoin potrebbe aiutare Amazon a proteggere parte della sua liquidità contro la svalutazione. La volatilità a breve termine dell’asset digitale, che può rappresentare una sfida, sarebbe compensata dalla sua capacità di generare rendimenti significativamente più alti nel lungo termine. Anche una modesta allocazione del 5% degli asset totali in Bitcoin potrebbe avere un impatto positivo, offrendo una copertura contro l’inflazione senza esporre l’azienda a un eccessivo rischio.
Inoltre, i principali investitori istituzionali di Amazon, come BlackRock e Fidelity, stanno già promuovendo l’adozione di Bitcoin, offrendo ai loro clienti strumenti finanziari dedicati come ETF basati su criptovalute. La crescente accettazione del Bitcoin nel panorama istituzionale e la possibilità che il governo statunitense formi una riserva strategica di Bitcoin nel 2025 potrebbero rafforzare ulteriormente il suo ruolo come riserva di valore.
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Conclusione
La proposta di aggiungere il Bitcoin al tesoro di Amazon non è un invito a ripensare la gestione degli asset in un contesto economico caratterizzato da inflazione elevata e rendimenti tradizionali insufficienti. I dati dimostrano che il Bitcoin ha il potenziale di proteggere e aumentare il valore degli asset aziendali nel lungo periodo, sfidando le logiche tradizionali del risk management.
Sebbene ci siano rischi legati alla volatilità dell’asset, una valutazione approfondita potrebbe dimostrare che i benefici superano i costi. Per un’azienda come Amazon, che ha sempre spinto per l’innovazione, integrare Bitcoin nel bilancio potrebbe rappresentare un passo strategico per garantire un futuro finanziario solido.
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Azioni Amazon: l’impatto della notizia a Wall Street
Cerchiamo di cavalcare l’onda dell’euforia legata alle criptovalute ed al concetto di riserva monetaria in Bitcoin tanto amato dagli azionisti di Microstrategy, per cercare un “long” sul titolo Amazon.
Per l’analisi odierna utilizzeremo la nuova piattaforma “Trive Trader” (foto in alto) grazie alla quale potremo fare trading su Amazon utilizzando una leva 1:5 e con commissioni molto vantaggiose per noi investitori.
Da agosto 2024 il prezzo delle azioni Amazon è bloccato in un canale ascendente con ampiezza di circa 25$ (10%). Punteremo ad un ingresso rialzista nella parte inferiore di questo canale, quindi dopo un possibile ritracciamento in area 205$-200$.
Il target finale, basato sempre sull’andamento del canale preso in considerazione, sarà piazzato in zona 240-250 dollari. Lo stop loss lo imposteremo dietro al precedente minimo di fine ottobre a 182$.
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Disclaimer: File MadMar
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