Via a 14 tirocini con “La Fatica”: 483 le istanze presentate

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Sono 483 le istanze presentate fino a gennaio 2025 in risposta al bando del Comune di Bari chiamato “La fatica”. Di questi la maggior parte, circa il 70%, sono donne (331) mentre gli uomini sono 126. Tra le istanze presentate, a esito della valutazione affidata all’equipe di Porta Futuro Bari, ne sono state ritenute non istruibili 26. Rispetto ai titoli di studio degli ammessi, tra le donne il 57,7% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 22,7% la laurea e il 19,6% la licenza media; tra gli uomini, invece, il 50% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 39,7% la licenza media e il 10,3% la laurea. Delle domande accolte, 102 sono riconducibili a persone di età compresa tra 45 e 49 anni, 108 tra 50 e 54 anni, 104 tra 55 e 59 anni, 59 sono le donne di età compresa tra 40 e 44 anni, 56 tra 35 e 39 anni, mentre 28 le persone con più di 60 anni. Le aziende candidate sono 80, il 55% con meno di 5 dipendenti e solo il 10% con un numero di dipendenti superiore a 20. Ieri mattina, nella sala consiliare del Comune di Bari, il sindaco ha voluto accogliere i primi 14 tirocinanti che inizieranno questa loro avventura a partire da oggi (in alcuni casi da lunedì) e le 12 aziende al momento coinvolte.

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Il sindaco Leccese

«L’obiettivo di questa misura – sottolinea il sindaco di Bari – Vito Leccese – è quello dell’inclusione lavorativa, del reinserimento di persone che si trovano in una situazione di difficoltà, perché hanno perso il lavoro per cause diverse. Abbiamo voluto dare a queste persone la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro, perché questa è una cosa importantissima se vogliamo creare quel senso di comunità che tutti auspichiamo. Dobbiamo consentire a tutti di avere delle opportunità e con questa misura è stata data loro una risposta importante. Ben 12, tra aziende e studi professionali, hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale, per cui al momento siamo in una fase di startup».

In conclusione, Leccese ha aggiunto: «Spero che l’esempio di queste aziende, di questi professionisti che hanno deciso di partecipare possa essere condiviso e possa essere da contaminazione per tante altre aziende, perché i protagonisti di questa misura sono parte del tessuto economico produttivo della città, sono cittadini e, soprattutto, una parte dell’amministrazione comunale, che si è messa al servizio della propria comunità».

Il bando

Ricordiamo che il bando era rivolto a cittadine over 35 e cittadini over 45, residenti a Bari, inoccupati o disoccupati, che così possono sperare di avere la possibilità di svolgere un tirocinio formativo in una delle aziende a disposizione. Il tirocinio, di durata minima di 2 mesi e massima di 6 mesi, per 25 ore a settimana, prevede una indennità mensile di 800 euro, e verrà svolto presso imprese dell’area metropolitana di Bari per l’orientamento al lavoro e la formazione in situazione. Previsto anche un voucher pari a mille euro finalizzato ad acquisire nuove competenze e/o titoli abilitanti.

Le aziende che hanno aderito

Al momento le aziende che hanno già effettuato colloqui e trovato tirocinanti sono: Fashion Service (artigianato) per profilo consulente di moda; Autenticert (controllo qualità e certificazione prodotti e servizi) per addetto audit; Frizz Cafè (bar) per commis di sala; Lan Architetture (ideazione e creazione prodotti di design) per progettista prototipista; Anticousato (commercio di articoli usati da collezione) per addetto vendita e-commerce; Madami Global Service (servizio di supporto alle imprese) per addetto allo spostamento merci; Centro specialistico per cura diabete (studio medico) per addetto segreteria; Tutum (locazione immobiliare) per addetta funzioni segreteria; Medica Sud (poliambulatorio) per addetto segreteria; Centri odontoiatrici specialistici (studio medico dentistico) per addetta funzioni segreteria; Studio diretto (studio commercialistico) per addetta segreteria; Lama Distribuzione (catena di supermercati) per addetta alle vendite banco panetteria, addetta alle vendite (cassiera/repartista), addetta alla cottura cibi e banco gastronomia.

“La Fatica” sarà attivo sino a esaurimento delle risorse complessive disponibili (3 milioni di euro dal Programma Nazionale Metro plus e città medie Sud 2021-27) e comunque entro e non oltre il 30 giugno 2026. Al 31 gennaio 2025, Porta Futuro ha incontrato e orientato 150 cittadini e per 50 di loro è stato organizzato un colloquio con le imprese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA – SEPA

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