Impegno ambientale e sostenibilità, da Monaco un esempio virtuoso per il Mediterraneo

Quando si pensa al Principato di Monaco immediatamente si profilano nella mente immagini di yacht da sogno, boutique di lusso, casinò affacciati alle promenade e auto sportive che colorano boulevard prestigiosi. La perla turistica incastonata sulla costa mediterranea francese, dietro la facciata di fascino e ricchezza, rivela un impegno ambientale profondo e lungimirante che sta trasformando la riviera monegasca in un vero e proprio archetipo di sviluppo urbano ecosostenibile. Guidato dalla visione di S.A.S. il Principe Alberto II, Monaco si è posto obiettivi ambientali estremamente ambiziosi. Il Principato mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. L’impegno concreto coinvolge ogni aspetto della vita monegasca.

Un tessuto urbano verde

Il territorio di Monaco è un esempio sorprendente di integrazione tra ambiente urbano e natura. Collocato in un’area microclimatica che privilegia le essenze mediterranee, su una superficie di circa 2 km² annovera 880 specie vegetali. Gli alberi sono parte integrante del paesaggio monegasco, alcuni sono molto rari e costituiscono un itinerario verde per visitare i quartieri del Principato ammirando pini del Pacifico, rambutan dall’Australia, ginkgo biloba dalla Cina, vaquois dell’oceano indiano. Per proteggere questa ricchezza naturale, nel 2011 è stato creato il “Codice degli alberi”, un documento che consente di classificare alcune piante come alberi “degni di nota”.

Responsabilità e sostenibilità nei settori commerciale e gastronomico

Nel Principato di Monaco, l’impegno per la sostenibilità si concretizza nelle certificazioni Responsible Trading e Responsible Restaurant. Queste iniziative, promosse dal Dipartimento dell’Ambiente in collaborazione con Ecoscience Provence, incoraggiano pratiche ecologiche, economiche e socialmente responsabili tra commercianti e ristoratori. Attraverso un approccio volontario, le attività certificate si distinguono per l’adozione di filiere corte, l’utilizzo di prodotti locali, una gestione equilibrata delle risorse e la riduzione degli sprechi. Dalla loro introduzione, rispettivamente nel 2016 e nel 2020, oltre 100 imprese hanno ottenuto questi riconoscimenti, contribuendo a una trasformazione verso un consumo sostenibile. Un esempio concreto è l’iniziativa Consigne de Provence, che promuove il riutilizzo delle bottiglie in vetro, rafforzando l’impegno del Principato nel ridurre i rifiuti e favorire l’economia circolare. Sul versante della gastronomia spicca, inoltre, l’iniziativa che porta la firma del cuoco pluristellato Alain Ducasse, organizzatore del primo Vertice della Gastronomia Sostenibile sotto l’alto patrocinio del Principe Alberto II e in collaborazione con la sua Fondazione. Non solo: molti ristoranti, inoltre, si fregiano del marchio “Restaurant Engagé”, impegnandosi nella riduzione degli sprechi, nel supporto alle iniziative locali e nella sensibilizzazione ecologica.

Innovazione energetica e mobilità green

I turisti che visitano Monaco possono scoprire la città attraverso mezzi di trasporto completamente elettrici. Dal car sharing Mobee ai battelli solari, dai bus della Compagnie des Autobus de Monaco alle 350 biciclette Monabike, il Principato garantisce alternative green che offrono a ogni visitatore la possibilità di vivere l’esperienza monegasca in modo da poter ridurre la propria impronta carbonica.

Il Principato è pioniere nell’utilizzo di pompe di calore marine, una tecnologia eco-friendly implementata già dalla metà degli anni ’60. Strutture come il Grimaldi Forum, il Museo Oceanografico e l’Auditorium Rainier III utilizzano questo sistema innovativo per il riscaldamento e il raffreddamento.

Coinvolgimento attivo

Monaco si distingue come modello di riferimento nel green management grazie al suo approccio orientato all’implementazione di politiche sostenibili. La creazione di infrastrutture all’avanguardia è affiancata dal deciso invito a cittadini e turisti nel diventare parte attiva del processo. Attraverso il sito dell’Ente del Turismo, i viaggiatori hanno la possibilità di calcolare la propria carbon footprint e adottare comportamenti più responsabili durante il soggiorno. Questo impegno trasmette un messaggio chiaro: l’essenza dell’eleganza del Principato non risiede solo nel glamour, ma anche nella sua capacità di unire raffinatezza e responsabilità ambientale.