Manca un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina

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A un anno dall’inizio delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 l’attesa per il grande evento inizia a farsi sentire. Istituzioni, federazioni e atleti sanno che i prossimi mesi saranno quelli decisivi per arrivare, tutti quanti, al top della propria condizione per offrire al mondo intero legato agli sport invernali il miglior spettacolo possibile.

I lavori continuano incessanti, in un costante rimbalzo tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, con la consapevolezza che non sarà possibile sfigurare, sotto ogni punto di vista. Ciò che preme, oltre alla preparazione di chi andrà in gara, è lo sviluppo delle venues, che saranno lo specchio dell’Italia nel mondo per due settimane.

Manca un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina: le location

La kermesse a Cinque Cerchi vedrà coinvolte tre Regioni e, nel complesso, nove località, suddivise in quattro zone geografiche nelle quali si svolgeranno i diversi eventi sportivi: Milano (cerimonia di apertura, hockey su ghiaccio, pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura e short track); Verona (cerimonia di chiusura Olimpiadi e apertura Paralimpiadi); Valtellina con Livigno (sci freestyle e snowboard) e lo Stelvio (sci alpino maschile e alpinismo); Cortina (cerimonia di chiusura Paralimpiadi, sci alpino femminile sulle Tofane, curling e sport di scivolamento come bob, slittino e skeleton); Anterselva (biathlon); Val di Fiemme con Predazzo (salto con gli sci) e Tesero (sci di fondo).

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Tante di queste località sono abituate a grandi eventi internazionali per neve e ghiaccio, altre come Milano sicuramente meno, ma è evidente che l’Olimpiade porti un’attenzione decisamente superiore, che chiamerà chiunque sarà coinvolto a dare il proprio meglio. Andiamo ora nel dettaglio a scoprire, a un anno dalle Olimpiadi di Milano-Cortina, posto per posto, le sedi delle gare olimpiche e i villaggi dove risiederanno gli atleti di tutto il mondo.

Anterselva, casa del biathlon per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

L’Anterselva Biathlon Arena è un’eccellenza delle Dolomiti, già sede di sei Campionati del Mondo della specialità dal 1975 ad oggi. Ogni anno a gennaio ospita la Coppa del Mondo di biathlon IBU e, per la località, sarà questa una vera e propria consacrazione, nonché una grande occasione di mostrare a chi non è mai stato da quelle parti, la meraviglia naturale e la predisposizione all’accoglienza degli altoatesini, abituati ad ospitare ogni anno migliaia di turisti e appassionati di sport invernali.

Bormio e lo Stelvio, icone dello sci alpino (anche) alle prossime Olimpiadi Invernali

Tra le più scenografiche, tecniche e impegnative piste del mondo, la Stelvio ospiterà lo sci alpino maschile e il debutto olimpico dello sci alpinismo, specialità nella quale l’Italia spicca da anni. Località conosciuta, oltre che per l’attività sportiva, anche per le sue terme, Bormio sarà facilmente preda di tanti ospiti da tutto il mondo, che vorranno saggiare le bellezze e le bontà culinarie del territorio valtellinese.

Cortina d’Ampezzo: curling, bob, skeleton, slittino e lo spettacolo dell’alpino sull’Olimpia delle Tofane

Ovviamente, Cortina sarà una delle località di riferimento della rassegna. Le venues in cui si terranno le gare saranno tre: il Curling Olympic Stadium, costruito per ospitare i Giochi Invernali del 1956, i primi ad essere trasmessi in tv e luogo simbolo della tradizione sportiva italiana; il Cortina Sliding Center che ospiterà bob, skeleton, slittino e gli sport di scivolamento e il Tofane Alpine Skiing Centre, complesso montuoso storicamente teatro di grandi eventi sciistici e di epici successi sportivi, dove si terranno le gare di sci alpino femminile e, per la prima volta, di sci alpino paralimpico. Cortina, già popolare in tutto il mondo anche per il suo essere modaiola e, da sempre, di tendenza, avrà l’occasione di fare un ulteriore passo avanti a livello turistico.

Livigno: snowboard e discipline freestyle daranno spettacolo a Milano-Cortina 2026

Lo Snowpark Mottolino di Livigno, tra i più rinomati in Europa, è pronto ad ospitare le gare di freestyle, slopestyle e snowboard, con un impianto all’avanguardia che ogni anno ospita la Coppa del Mondo. Non sarà però l’unico “campo gara” a Livigno, perché per accogliere lo sci acrobatico ci sarà la Livigno Aerials e Moguls, prima venue olimpica per il 2026 ad essere consegnata, lo scorso dicembre. Luogo dal fascino indiscutibile, la località valtellinese è storica meta per tanti turisti, che la amano per i suoi impianti e la capacità di accoglienza del comune, il più esteso della Lombardia.

Milano: la città più fashion nel centro del mondo degli sport invernali

Strutture preesistenti e nuovissime daranno a Milano una faccia nuova nelle due settimane delle Olimpiadi Invernali 2026. Allo stadio di San Siro, per la prima volta, sarà presente la Fiamma Olimpica. Qui si terrà la cerimonia di apertura, con un approccio, a detta degli organizzatori, totalmente innovativo. Spostandoci a Rho, il Milano Ice Park occuperà con strutture temporanee, sostenibili e ottimamente collegate, quattro padiglioni del celebre quartiere espositivo Fieramilano e sarà sede delle gare di pattinaggio di velocità nel Milano Speed Skating Stadium e alcune gare di hockey nella Milano Rho Ice Hockey Arena. Dal lato opposto del capoluogo lombardo sorgerà invece la Santa Giulia Ice Hockey Arena, presso il quartiere di Rogoredo Santa Giulia. Un palazzetto polifunzionale che ospiterà gli eventi di hockey ghiaccio e para ice hockey. Infine il Forum di Assago, dove andranno in scena lo spettacolo del pattinaggio di figura e lo short track. La città meneghina, pronta più delle altre ad ospitare migliaia di tifosi, dovrà fare i conti con una tipologia differente da quelle (principalmente di calcio e basket) che solitamente la popolano.

Predazzo e le gare di salto con gli sci e combinata nordica alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Il Predazzo Ski Jumping Stagium, costruito a fine anni ‘80 per i Campionati Mondiali di Sci Nordico, ospiterà i protagonisti delle gare di salto con gli sci e combinata nordica. Situata a poca distanza da Trento e centro tra i principali della Val di Fiemme, la località offrirà ad atleti e tifosi un ambiente molto ospitale in un territorio meraviglioso alle pendici delle Dolomiti.

Tesero: vetrina perfetta per lo sci di fondo ai prossimi Giochi Olimpici

Situato anch’esso nella provincia autonoma di Trento, l’impianto sportivo Tesero Cross-Country Skiing Centre è uno dei luoghi iconici del fondo internazionale, in una posizione incantevole tra le montagne della Val di Fiemme. Ai Giochi del 2026 ospiterà anche le gare di combinata nordica.

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Verona e la sua arena, dove si chiuderà l’Olimpiade di Milano-Cortina 2026

L’evento di chiusura delle Olimpiadi e quello di apertura delle Paralimpiadi si svolgeranno nella città veneta, sede della splendida Arena, teatro suggestivo che farà da cornice a due momenti iconici del periodo olimpico. Due show che sanciranno in modo solenne il passaggio di testimone tra due parti della stessa incredibile storia. Dall’insindacabile bellezza architettonica, Verona inizia in disparte rispetto agli altri siti olimpici – non essendo sede di gare -, ma grazie al suo centro storico vivace e ben mantenuto sarà sicuramente meta gradita di tanti visitatori.

I villaggi olimpici di Milano-Cortina 2026 e quanto sono costati

Milano e Cortina d’Ampezzo saranno i poli dell’Olimpiade e, pertanto, gli atleti partecipanti saranno ospiti dei rispettivi villaggi olimpici. A un anno dalle Olimpiadi di Milano-Cortina, per quanto riguarda il capoluogo lombardo, dove è previsto che alloggino circa 1700 atleti, la struttura ha preso forma: si trova nella zona dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana ed è previsto che, al termine delle competizione, diventi uno studentato (non lontano da lì c’è la Bocconi).

La realizzazione dei lavori è costata circa 40 milioni di euro in più rispetto al preventivo iniziale (100), causa guerra in Ucraina, inflazione e tassi di interesse, ma architetti e ingegneri assicurano che non ci sarà, come accaduto la scorsa estate a Parigi, alcuna fuga dagli alloggi, arredati ad hoc proprio perché pensati per non essere temporanei. La struttura prevede che in ogni piano ci sia una cucina e delle aree studio, che durante le Olimpiadi saranno usate come aree di supporto. La consegna è prevista per luglio 2025 e, stando ai piani e all’andamento dei lavori, la previsione sembra poter essere rispettata.

Il villaggio olimpico di Cortina

Con qualche difficoltà in più rispetto a Milano per via del posizionamento geografico e del rischio ambientale, anche il villaggio olimpico di Cortina è in via di definizione. Pensato inizialmente per essere smantellato al termine della rassegna sportiva causa rischio idrogeologico che presenta l’area interessata, rimarrà invece in piedi per almeno altri due anni. I container prefabbricati che costituiranno gli alloggi per gli atleti di stanza sulle montagne venete, occuperanno una superficie di circa 98.000 mq nell’area dell’ex aeroporto di Cortina d’Ampezzo-Fiames ed accoglieranno fino a 1400 atleti.

Costato circa 40 milioni di euro, non sono mancate lungaggini burocratiche e difficoltà politiche, tra problemi di sostenibilità ambientale e distanza dalle location di gara. La consegna è prevista per l’inizio dell’inverno 2025 e, gioco forza, ci si arriverà, regalando anche alla sede veneta il suo punto di raccolta per gli atleti che saranno impegnati sulle montagne locali e trentine.



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