prosegue il progetto Gift con la Giordania 

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Prosegue il percorso legato al progetto di cooperazione denominato “Giordania Innovativa per la Formazione professionale nel Turismo” (Gift), candidato dal Comune di Ravenna nel giugno 2024 al bando dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. A seguito dell’approvazione preliminare del contributo richiesto di 2 milioni di euro da parte dell’Agenzia è ora necessario formalizzare il partenariato coordinato dal Comune di Ravenna.

Ravenna metterà in campo le competenze del sistema pubblico locale, dell’alta formazione (Accademia di Belle Arti e UniBo Dipartimento Beni Culturali) e dell’imprenditoria (Cna Ravenna e Gruppo Mosaicisti) per supportare i territori giordani di Madaba, Rihab e Umm Ar-Rasas, insieme al Ministero Turismo e Antichità e grazie alla fondazione Avsi, che opera sul posto. Il connubio tra patrimonio archeologico e musivo anche di epoca bizantina, peculiarità paesaggistiche e il potenziale sviluppo di una filiera del mosaico anche in chiave contemporanea è ciò che accomuna queste città del nord della Giordania e Ravenna. Il progetto avrà durata di tre anni durante i quali studenti e tirocinanti dalla Giordania avranno occasione di formarsi e fare tirocini in Università, Accademia, botteghe e imprese del territorio ravennate. 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Nello specifico, spiega in una nota Palazzo di città, attraverso il progetto Gift il Comune di Ravenna si propone di potenziare la formazione tecnica e professionale e le capacità imprenditoriali nel settore del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale della Giordania del nord. Si tratta di un territorio ad alto tasso di disoccupazione ed emblematico per il connubio tra potenziale di valorizzazione del patrimonio musivo di epoca bizantina, di sviluppo di creatività contemporanea legata al mosaico e alle produzioni locali e di offerta di turismo culturale sostenibile. La valorizzazione del patrimonio e il turismo culturale in quell’area sono ancora da sviluppare e rappresentano un potenziale di sviluppo e buona occupazione giovanile e femminile.

Il Comune di Ravenna e il partenariato si impegnano quindi a trasferire il proprio know-how, competenze ed esperienze in tre principali ambiti. Il primo è quello della capacità di fare rete e di portare avanti politiche culturali e turistiche in collaborazione tra settore pubblico e privato, sia per la valorizzazione del territorio, sia per la sua promozione. L’obiettivo è quello di creare un modello di partenariato duraturo con uno scambio di competenze tra enti e sistemi territoriali di Madaba, Rihab, Umm Ar-Rasas e Ravenna per lo sviluppo di un turismo culturale ed esperienziale capace di generare crescita sostenibile e buona occupazione. Il secondo è quello dell’alta formazione nel campo della filiera del mosaico e in questo ambito verrà supportata la scuola di mosaico di Madaba ad affermarsi come eccellenza in Giordania e formare futuri restauratori, artigiani e artisti. Il terzo ambito è quello della micro e piccola impresa in campo creativo, culturale e turistico: verrà sviluppata in Giordania un’azione strutturata di accompagnamento alla creazione di nuove imprese sostenibili e innovative e capaci di concretizzare una nuova offerta di turismo esperienziale.

Gift si pone pertanto l’obiettivo di stimolare e strutturare in Giordania un sistema dinamico, che incentivi l’occupazione e agevoli l’incontro domanda-offerta d’impiego nel settore turistico, rispondendo al bisogno rilevato di professionalità specifiche e di alto livello nei settori della valorizzazione del patrimonio culturale, dell’ospitalità, della promozione del turismo esperienziale e della micro-imprenditoria.

In quest’ottica il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia e l’assessora alla Cooperazione Internazionale Annagiulia Randi hanno incontrato martedì a Roma la regina Rania di Giordania, la ministra del Turismo e delle Antichità di Giordania, Lina Annab, e l’ambasciatore della Giordania in Italia Kais Abu Dayyeh, in occasione di una visita alla mostra “Giordania: L’Alba del Cristianesimo” allestita a Palazzo della Cancelleria.

“In questi anni Ravenna – hanno dichiarato Sbaraglia e Randi – ha instaurato con il territorio della Giordania rapporti di relazione sempre più stretti a partire dalle comuni eredità musive, che hanno portato, tra le altre, all’idea di rilanciare una rete mediterranea ed internazionale di città del mosaico volta alla valorizzazione e alla promozione dei linguaggi musivi. Forti di queste relazioni abbiamo candidato il progetto con l’intenzione di offrire un supporto e una coprogettazione nell’ambito del turismo, ma anche della valorizzazione del patrimonio e della didattica. Il progetto mantiene un focus sullo sviluppo turistico del nord della Giordania nel segno della sostenibilità, dell’autenticità e della valorizzazione del patrimonio culturale. Questo progetto non solo consacra ulteriormente la nostra città come centro di sperimentazione, sviluppo e cooperazione in campo culturale e turistico nel Mediterraneo e in Europa ma ci consente anche di proseguire in un percorso di maturazione e coesione interna come sistema-città per essere sempre più innovativi, competitivi e capaci di muoverci nel contesto e nei mercati internazionali”.

 



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