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Giovedì 6 febbraio, alle 20:30
UN WEEKEND A TUTTO ROCK TRA VILLA POTENZA E SAMBUCHETO: SUDORE, BIRRA E GRANDI VIBRAZIONI
ROCK & LIVE: LA BANDA GASTRICA E BACKROADS AL BAR TEATRO E I YAKAMOZ AL BARLUME
MACERATA – Chi ha passato una vita tra chitarre distorte e amplificatori a palla sa che i piccoli club sono il cuore pulsante della musica live. Quei posti dove il palco si confonde col pubblico, dove i bicchieri si alzano al ritmo delle battute della cassa, e dove si incontrano anime affini che parlano la stessa lingua: quella del rock.
Questo fine settimana Macerata offre un doppio appuntamento imperdibile per chi ha voglia di buona musica e di una dose di sana convivialità, tra il Bar Teatro di Villa Potenza e il Barlume di Sambucheto. Due luoghi che resistono alla sterilità delle playlist digitali, portando sul palco vere band, veri strumenti e autentico sudore.
Giovedì 6 febbraio, alle 20:30: inizio con gusto al Bar Teatro di Villa Potenza
La settimana si scalda con una cena degna di chi ama la sostanza: trippa alla romana, affettati, formaggi e bruschette, verdure gratinate e, ovviamente, vino. Perché il rock si nutre anche a tavola, e un pasto condiviso è il miglior preludio a una serata di musica e compagnia.
Sabato 8 febbraio: Southern rock e classici intramontabili con La Banda Gastrica di Ascoli Piceno
Il piatto forte arriva sabato sera, alle 21:30, sempre al Bar Teatro di Villa Potenza, con La Banda Gastrica di Ascoli Piceno. Una band che ha fatto del southern rock la sua bandiera, riportando sui palchi l’anima selvaggia e polverosa di Lynyrd Skynyrd (“Sweet home Alabama”,“Whiskey Rock-a-Roller”), Creedence Clearwater Revival (“I heard it through the grapewine”), ZZ Top (“Tush”), Molly Hatchet, Black Oak Arkansas e Blackberry Smoke. Quella musica che nasce dal blues e dal country, ma che si sporca le mani con riff potenti e spirito ribelle. Non mancheranno incursioni nel progressive e nel rock anni ’70, con omaggi a Deep Purple (“Mary Long”, “Smoke on the water”), Jethro Tull (“Wind up”), PFM (“Impressioni di settembre”, “È festa”) e Le Orme (“Sguardo verso il cielo”; “Canzone d’Amore”). Una serata per veri intenditori, per chi ama il sound autentico e l’energia pura. La band è formata da quattro musicisti di Ascoli Piceno: Mirco Santini, basso; Stefano Ferranti, chitarra e cori; Giampiero Anemone,tastiere e voce; Davide Cerioli originario di Pavia ma trasferito ad Ascoli Piceno, batteria.
Domenica 9 febbraio: viaggio sulle Backroads e un tuffo nel Brit Pop
Domenica sarà il giorno perfetto per rallentare il ritmo e lasciarsi trasportare dalle emozioni. Al Bar Teatro, dalle 19:30, i Backroads renderanno omaggio alla canzone d’autore americana, a quei suoni che evocano viaggi senza meta su strade secondarie, tra tramonti infuocati e storie di vita vissuta. È la musica di chi non ha fretta di arrivare, ma gode del viaggio stesso: l’american roots music. Il gruppo è composto da Ivano Andreozzi di Loro Piceno (voce solista, chitarra e armonica a bocca), Emiliano De Angelis di Recanati (chitarra, voce, stombox, e mandolino) e Luigi Ridolfi di loro Piceno (basso e voce). In scaletta non mancheranno brani come “Folsom Prison Blues” di Johnny Cash, “Promise Land” di Bruce Springsteen, “Heart of Gold” di Neil Young, “Horse with no name” degli America.
Se invece la nostalgia degli anni ’90 vi chiama, sempre domenica dalle 18 il Barlume di Sambucheto accoglierà i Yakamoz, band che celebra il Brit Pop con un set raffinato e ricco di sfumature. Blur, Oasis, Gorillaz, Kasabian e Pulp sono solo alcuni dei nomi che torneranno a far battere il cuore di chi ha vissuto quell’epoca dorata. La band è composta da Jacopo Ilari (voce e basso), Dott Voltage (alla chitarra), Fabio Verdini (synth) e Paolo Gironacci (batteria).
Il rock è ancora vivo: alziamo i bicchieri e alziamo il volume!
Un weekend così è un segnale forte e chiaro: la musica suonata dal vivo esiste ancora, e finché ci saranno band pronte a salire sul palco e locali che credono nella magia della condivisione, il rock non morirà mai. Quindi, lasciate perdere le serate sul divano, infilatevi in un club, ordinate una birra e fatevi travolgere dal suono vero, quello che si sente nella pelle prima ancora che nelle orecchie. Ci vediamo sotto il palco!
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