I dipendenti otterranno la tredicesima dal 13 dicembre (per alcuni statali) fino al 24 dicembre. Invece i pensionati l’hanno già avuta insieme all’assegno pensionistico. Quest’anno, oltre alla tredicesima, in busta paga ci sarà anche il bonus Natale per chi ha fatto domanda e rispetta i requisiti. In tutto per le tredicesime saranno erogati circa 51,3 miliardi di euro, il 7,8% in più dell’anno scorso.
I lavoratori dipendenti pubblici e privati riceveranno la tredicesima mensilità nei prossimi giorni, dal 13 dicembre fino – al più tardi – al 24 dicembre. I pensionati invece l’hanno già vista arrivare con l’assegno pensionistico a inizio dicembre. Quest’anno le buste paga di dicembre saranno ancora più alte perché oltre la tredicesima, per chi ha fatto domanda e possiede i requisiti necessari, si aggiunge anche il bonus Natale. Quest’anno saranno erogati per la tredicesima circa 51,3 miliardi di euro, il 7,8% in più dell’anno scorso. Stando al sondaggio annuale di Ipsos per Confesercenti, la maggior parte dei beneficiari lo useranno per comprare regali natalizi, oppure per un viaggio o una vacanza.
Quanto si prende di tredicesima e come si calcola l’importo
La tredicesima mensilità per i pensionati arriva all’inizio del mese, insieme all’assegno pensionistico, mentre per i lavoratori dipendenti viene inserita nella busta paga di dicembre. L’importo è a grandi linee pari al proprio stipendio o alla propria pensione, per chi ha lavorato (oppure è stato in pensione) tutto l’anno.
Infatti, per calcolare di quanto sarà la tredicesima basta prendere il proprio stipendio mensile, poi dividerlo per dodici e moltiplicarlo per il numero di mesi lavorati. Naturalmente, chi ha lavorato dodici mesi nell’anno avrà una somma pari al suo stipendio, che però risulterà leggermente più bassa in busta paga a causa delle diverse tasse che si applicano. Chi invece ha lavorato ad, esempio, per sei mesi, si troverà con una somma aggiuntiva pari a circa la metà dello stipendio mensile.
A chi spetta la tredicesima mensilità
Tutti i pensionati e tutti i lavoratori dipendenti, sia nel pubblico che nel privato, hanno diritto alla tredicesima mensilità con pochissime eccezioni. Sono esclusi invece i lavoratori autonomi e le partite Iva. Allo stesso modo, anche i cosiddetti parasubordinati – cioè tirocinanti, stagisti, co.co.co., insomma tutti quei lavoratori che hanno un rapporto di lavoro simile ai dipendenti ma non lo sono – non ottengono la tredicesima.
Quando arriva la tredicesima per lavoratori dipendenti e privati
La data in cui viene erogata la tredicesima dipende dal momento in cui si riceve lo stipendio. I primi in assoluto, come sempre, saranno gli insegnanti delle scuole elementari e materne. Normalmente questa categoria ottiene la paga il 14 dicembre, ma dato che questa data cade di sabato la busta paga sarà anticipata a venerdì 13 dicembre.
Per la maggior parte dei dipendenti, sia pubblici che privati, il pagamento arriva attorno al 15 del mese. I dipendenti pubblici che l’avrebbero dovuto ricevere il 15 dicembre otterranno la busta paga in anticipo, il 13 dicembre. Gli altri aspetteranno invece lunedì 16 dicembre. I dipendenti privati riceveranno il pagamento nella data prevista dal proprio contratto: per molti questo significa tra il 15 e il 20 dicembre. In alcuni casi, come metalmeccanici e dipendenti del settore commerciale, il contratto prevede invece che i soldi arrivino entro il 24 dicembre.
A dicembre arriva anche il Bonus Natale 2024
Con lo stipendio di dicembre non ci sarà solamente la tredicesima, ma anche il bonus Natale da 100 euro netti. Questo sarà erogato solamente a chi ha fatto richiesta al proprio datore di lavoro – consegnando un’autocertificazione in cui affermava di rispettare i requisiti, oppure completando la procedura online su NoiPa per i dipendenti pubblici.
I requisiti prevedono che il bonus possa andare a tutti coloro che hanno un reddito nel 2024 entro i 28mila euro, e che hanno un figlio a carico. Se in una coppia però entrambi i genitori hanno diritto al bonus, solo uno può incassarlo. Chi non ha consegnato la richiesta in tempo potrà scalare i 100 euro dalla prossima dichiarazione dei redditi.
Per cosa useranno la tredicesima gli italiani: il sondaggio
Quest’anno per la tredicesima mensilità saranno erogati circa 51,3 miliardi di euro, il 7,8% in più dello scorso anno, e i beneficiari (pensionati inclusi) saranno più di 32 milioni di persone. Un sondaggio realizzato da Ipsos per Confesercenti ha chiesto a chi riceve la tredicesima come intende spenderla.
La rilevazione ha chiarito che la somma extra in busta paga è importante per gli italiani: quasi uno su tre (31%) la ritiene indispensabile per coprire spese altrimenti fuori portata, mentre più della metà (53%) afferma che comunque permette di vivere più serenamente durante l’anno. Per quanto riguarda gli usi specifici, ben il 44% degli intervistati userà la tredicesima per fare regali di Natale, un altro 16% per spese legate alle feste invernali, e un 16% per vacanze o viaggi in questo periodo.
Insomma, il 78% userà la tredicesima per spese festive. Altri (20%) useranno i soldi per spese che finora sono rimaste in sospeso, con mobili o accessori per la casa. Un 23% di lungimiranti intende tenere da parte dei soldi e approfittarne ai saldi di gennaio.
Ci sono poi le spese obbligate: il 14% degli intervistati con la somma aggiuntiva pagherà le rate di prestiti e mutui, il 21% penserà a conti in sospeso come bollette scadute o altri pagamenti. L’11% la userà per spese legate alla salute. Il 20% dedicherà almeno una parte della tredicesima ai risparmi, solamente il 4% per investimenti.
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