Oltre cinquanta appuntamenti per il Carnevale della Cultura. Si vanno ad aggiungere ai già numerosissimi eventi in cui si declina quest’anno il Carnevale di Venezia. Dedicato a Casanova e al suo secolo, “Che ha segnato la nascita del teatro moderno – spiega il direttore artistico della manifestazione Massimo Checchetto – Con al centro un personaggio che sa scatenare la fantasia. Questo Carnevale avrà tantissimi Casanova. E il suo capitolo dedicato alla cultura rappresenterà un’opportunità unica per immergersi nei diversi linguaggi artistici legati al tema di questa edizione”. “Sarà un programma ricco. Frutto di un importante lavoro di squadra – aggiunge la consigliera delegata alla “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea – Dedicato ai bambini, alle famiglie, ai ragazzi, al pubblico adulto. Un affascinante laboratorio antropologico che unisce tradizioni millenarie. Una sintesi di storia, gastronomia, arte, tradizione e, naturalmente, anche di spensieratezza”.
In prima linea per il Carnevale della Cultura le principali istituzioni culturali veneziane: enti, teatri, musei e palazzi. A cominciare dall’Ateneo Veneto alla Biennale di Venezia, la Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie e il Centro Culturale Candiani di Mestre. Cafè Sconcerto, Ca’ Macana, il Cinema Rossini, la Compagnia l’Arte dei Mascareri. Ma anche la Fabbrica del Vedere, la Fondazione MUVE, M9 – Museo del 900, la Fondazione Venezia Servizi, Palazzetto Bru Zane. Palazzo Albrizzi Capello, Palazzo Trevisan degli Ulivi, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, la Scuola Grande di San Rocco. Il Teatro A l’Avogaria, il Teatrino Groggia, il Teatro al Parco, il Teatro Goldoni, il Teatro La Fenice, il Teatro Toniolo.
Pillole di oltre 50 appuntamenti dal 14 febbraio al 4 marzo
Il Carnevale della Cultura in pillole, edizione 2025, ci propone, fra gli altri, due appuntamenti al Teatro La Fenice: Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Damiano Michieletto e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con la messinscena di Bepi Morassi. Saranno di scena, in alternanza, dal 7 febbraio al 4 marzo. Il Teatro Goldoni mette in scena per Carnevale (debutto il 14 febbraio) La moglie Saggia di Carlo Goldoni con la regia di Giorgio Sangati. Si parlerà di maschere e maschereri (L’Arte del Mascarer a Venezia dal tempo di Casanova ai giorni nostri con Danilo Reato e Gualtiero Dall’Osto) il 18 e il 25 febbraio rispettivamente al Laboratorio Tragicomica di Venezia e all’M9 di Mestre. La maschera e il suo ritratto è invece il tema della conferenza spettacolo sull’Universo-Maschera (di Gualtiero e Tobia Dall’Osto) che si terrà il 14 febbraio all’Ateneo Veneto.
Alla Fenice, al Teatro Goldoni, all’Ateneo Veneto, al Florian e tanto altro …
E per non allontanarsi dal tema Casanova, domenica 16 febbraio appuntamento al Caffè Florian (dove dal 21 febbraio fino al 4 marzo ci sarà anche la mostra Le baute di Casanova) per un evento rievocativo della leggenda di Casanova. Tra le proposte dell’Ateneo Veneto, da segnalare la conferenza spettacolo di martedì grasso: I Carnevali di Casanova con la Compagnia de Calza I Antichi. Alla Casa di The Human Safety Net il Carnevale sarà all’insegna della trasformazione con tanti laboratori e pomeriggi di letture dedicate ai bambini.
I luoghi e la vita di Casanova: un progetto digitale in sei video
Parteciperà al Carnevale della Cultura anche il Consolato di Svizzera a Venezia che ospiterà nella sua sede di Palazzo Trevisan degli Ulivi, il 7 febbraio alle 18 e alle 20.30, la mise en espace di Casanova e i fantasmi di Venezia, nona commedia di Antonella Barina per il percorso teatrale I fantasmi di Goldoni e Casanova a Venezia. Partirà dai primi giorni di Carnevale un progetto, a cura di Alberto Toso Fei, che vedrà la pubblicazione sui canali social di 6 video dedicati alla vita di Casanova. La Fondazione Musei Civici di Venezia prevede aperture straordinarie dei musei del proprio circuito per facilitare al massimo la fruizione a chi sarà a Venezia per il Carnevale. Tutti gli altri appuntamenti su www.carnevale.venezia.it
(crediti foto: ufficio stampa Comune Venezia)
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