DeepSeek, in Cina le aziende cinesi stanno infilando l’AI dappertutto

Con il recente intensificarsi della concorrenza tra i produttori di veicoli elettrici in Cina, per esempio, le case automobilistiche sono costrette a sviluppare continuamente nuove funzioni intelligenti in grado di stupire i clienti, un compito per cui i modelli di DeepSeek sono particolarmente attrezzati. L’AI della società offre “un’esperienza interattiva migliore e più veloce” e “richiede costi di calcolo più bassi, il che significa costi hardware inferiori“, afferma Lei Xing, analista del mercato automobilistico cinese ed ex redattore di China auto review. La tecnologia consente alle aziende produttrici di veicoli elettrici di realizzare rapidamente assistenti intelligenti avanzati senza dover sobbarcarsi i tradizionali investimenti iniziali in ricerca e sviluppo. Senza contare che “dal punto di vista del marketing, è bello poter integrare uno degli strumenti AI più dirompenti e uno dei principali Llm attualmente disponibili nel mondo”, aggiunge Xing.

Molte aziende cinesi stanno “cavalcando l’onda dell’attenzione“, sottolinea Liqian Ren, specialista di investimenti quantitativi presso la società di investimenti WisdomTree. Il mercato azionario cinese è ancora fortemente guidato dalla percezione del pubblico piuttosto che dalle reali performance – continua Ren – e gli investitori spesso passano rapidamente da un atteggiamento molto positivo a uno molto negativo. Per le imprese, adottare i modelli di DeepSeek è un modo semplice per creare un’eco mediatica e suscitare l’interesse degli investitori.

Il riscatto cinese sull’AI

Ma c’è anche un altro fattore che ha contribuito a rendere DeepSeek particolarmente trendy in Cina: il fatto che l’Occidente abbia dato di matto dopo il lancio dell’AI. “Il modo intenso con cui è stata accolta all’estero ha ulteriormente fatto crescere la sua popolarità in Cina, diventando la migliore campagna di marketing possibile per l’azienda“, afferma Angela Huyue Zhang, docente di diritto che si occupa della politica tecnologica cinese presso l’Università della California meridionale.

L’idea che DeepSeek stia sfidando il dominio degli Stati Uniti nel campo dell’intelligenza artificiale ha alimentato un maggiore senso di orgoglio nazionale in Cina. Una parte centrale della narrazione dell’azienda è incentrata sullo sviluppo di modelli efficienti dal punto di vista delle risorse, una scelta che è stata interpretata come una risposta diretta alle politiche statunitensi per impedire alla Cina di accedere a semiconduttori all’avanguardia. In Cina quindi il successo di DeepSeek ha fatto diffondere sempre di più la convinzione che alla fine queste misure possano fallire.

“Dove c’è un blocco, c’è un’innovazione; dove c’è una soppressione, c’è un’innovazione“, ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un discorso del 7 marzo, in cui ha paragonato DeepSeek alle scoperte tecnologiche della Cina in settori come lo sviluppo di armi nucleari e l’esplorazione spaziale.

Secondo Ren, la reazione internazionale a DeepSeek – che inizialmente è stata più intensa rispetto a quella in Cina – ha aiutato l’azienda a diventare un simbolo della promessa dell’industria cinese dell’AI nell’era delle tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti. “La gente si è resa conto che la Cina è in grado di recuperare terreno nonostante le sanzioni sui chip, e questo è un elemento di fiducia per molti cinesi. Ecco perché penso che i modelli di Alibaba, ByteDance o Baidu non abbiano avuto lo stesso impatto di DeepSeek“, sottolinea lo specialista.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.