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I distretti del Friuli-Venezia Giulia raggiungono 721 milioni di euro di esportazioni nel terzo trimestre del 2024 e restano in territorio positivo registrando il +4,6% rispetto al 2023. In crescita Mobile e pannelli di Pordenone, Caffè di Trieste e Vini e distillati del Friuli
Nel terzo trimestre 2024 i distretti del Triveneto hanno sfiorato i 10 miliardi di euro di esportazioni registrando una leggera flessione a prezzi correnti (-1,3%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (+1,3%), che risulta in territorio positivo per il secondo trimestre consecutivo. Si evidenzia il recupero dei distretti del Friuli Venezia Giulia che segnano una crescita del +4,6% (pari a + 31,4 milioni di euro) grazie al sistema casa di Pordenone (Mobili e pannelli di Pordenone ed Elettrodomestici di Pordenone) e all’agro-alimentare (Caffè di Trieste e Vini e distillati del Friuli), mentre sia i distretti del Veneto (-1,9% pari a -153,8 milioni di euro) che quelli del Trentino-Alto Adige (-0,8% pari a -11,3 milioni di euro), sono in territorio negativo. Nei primi 9 mesi del 2024, i distretti del Triveneto hanno esportato 30,9 miliardi di euro, 133,6 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (pari al -1,6%).
Si sono distinti per un netto miglioramento delle esportazioni i distretti dei Vini e delle bevande, soprattutto quelli veneti (Vini del Veronese e Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene) e quelli del Friuli, e. Buona è stata la tenuta anche dei restanti distretti dell’agro-alimentare, con alcuni positivi balzi delle vendite, come nel caso delle Carni di Verona(+5,5%), dei Dolci e pasta Veronese (+13,3%), dell’Ittico del Polesine e Veneziano (+7,9%) e delle Marmellate e succhi di frutta del Trentino-Alto Adige (+9,5%). Tra gli altri settori sono tornati in positivo le Materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova e le Biciclette di Padova e Vicenza. Il sistema moda è stato maggiormente penalizzato dal rallentamento del ciclo economico globale, registrando una riduzione delle vendite all’estero, a eccezione dell’Oreficeria di Vicenza, che spicca al primo posto tra i distretti del Triveneto per aumento delle esportazioni nel terzo trimestre (+27,7 milioni di euro).
Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo: “Nel terzo trimestre sono arrivati segnali positivi delle imprese del Friuli Venezia Giulia che sono riuscite ad attenuare le perdite nelle esportazioni registrate nel primo semestre. In particolare, il Mobile e pannelli di Pordenone crescono grazie alle vendite negli Stati Uniti e Spagna, mentre gli Elettrodomestici di Pordenone in Francia e Germania. Si è rafforzata la relazione delle imprese del territorio con gli Stati Uniti, dove le esportazioni sono aumentate del 20% ma anche con la Germania che, nonostante le difficoltà interne, ha riaffermato il suo ruolo di traino soprattutto per alcuni distretti regionali dell’agroalimentare come i Vini e distillati del Friuli e il Prosciutto di San Daniele. Nei prossimi mesi ci aspettiamo una ripresa dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle imprese italiane, che dovrebbero poi rafforzarsi nel 2026, grazie anche al progressivo allentamento delle politiche monetarie. Il nostro ruolo di banca di riferimento per la crescita del territorio si traduce in un sostegno concreto alle imprese, rivolto in particolare all’innovazione digitale e alla transizione sostenibile e alle famiglie attraverso la consulenza sul risparmio e i mutui per l’acquisto della casa. 2024 abbiamo erogato ad imprese e famiglie del Friuli Venezia Giulia finanziamenti per circa 590 milioni di euro”.
I mercati che hanno trainato tra luglio e settembre le vendite dei distretti del Triveneto sono stati quelli dell’Asia Centrale (Kirghizistan), Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti, Israele e Arabia Saudita). Asia Orientale (Vietnam, Giappone e Repubblica di Corea) e Nord America (Canada). Sia che si considerino i primi 9 mesi, che il terzo trimestre del 2024 è evidente un rallentamento complessivo delle vendite nei mercati “vicini” europei e un’accelerazione nei mercati “lontani”. Tuttavia, anche in Europa non mancano indicazioni positive: le esportazioni verso la Germania, seppur complessivamente diminuite del 2,3% nel terzo trimestre, sono però aumentate in 20 distretti su 42. In Spagna hanno segnato un aumento del +3,4%, contribuendo alla crescita di più della metà dei distretti monitorati.
Rispetto ai precedenti due trimestri del 2024, è cresciuto il numero dei distretti in territorio positivo: erano 15 nel primo trimestre 2024, 19 nel secondo e sono diventati 23 su 42 nel terzo. Tra i primi dieci distretti con aumento dalle esportazioni superiore ai 9 milioni di euro, spiccano, oltre ai citati distretti (Oreficeria di Vicenza e 7 distretti dell’agroalimentare), il Grafico e Cartario e il Mobile e pannelli di Pordenone.
I distretti del Friuli Venezia Giulia
Nel terzo trimestre 2024, i distretti del Friuli Venezia Giulia hanno superato i 721 milioni di euro di esportazioni a prezzi correnti e si sono distinti per un incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+4,6%), nettamente superiore alla media distrettuale nazionale (+1,3%) e in controtendenza rispetto alle altre regioni del Triveneto. Merito soprattutto della ripresa del Mobile e pannelli di Pordenone (+4,3%), in territorio positivo per il secondo trimestre consecutivo, per effetto anche del rimbalzo sui dati piuttosto negativi del 2023, ma soprattutto grazie alle vendite negli Stati Uniti (+16,1%), in Spagna (+30,3%), in Polonia (+1,1%) e nei Paesi Bassi, che hanno compensato l’ulteriore contrazione nei mercati di sbocco più rilevanti (Regno Unito, Francia e Germania). Anche per gli Elettrodomestici di Pordenone valgono le considerazioni fatte per il Mobile: il distretto è in territorio positivo (+0,6%) nel terzo trimestre 2024 grazie al buon recupero in Francia (+34%) e in Germania (+30,1%), rilevanti mercati di sbocco che avevano registrato un arresto nel 2023. Buona la crescita registrata nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Le Sedie e complemento di arredo di Udine restano in territorio negativo (-4,2%), ma le vendite registrano una buona crescita negli Stati Uniti (+20,9%) e un balzo delle vendite in Tunisia, negli Emirati Arabi Uniti e promettenti risultati in Slovenia e Spagna.
Tra i distretti dell’agro-alimentare, tra luglio e settembre le esportazioni del Caffè di Trieste e dei Vini distillati del Friuli segnano una decisa accelerazione a doppia cifra (rispettivamente del +16,2% e del +18,4%): trainanti per il Caffè sono stati Austria, Stati Uniti, Paesi Bassi e Repubblica di Corea, mentre per i Vini hanno registrato una eccezionale crescita in Germania (+74,2%) e negli Stati Uniti (+44,4%). Il Prosciutto e altri carni conservate di Udine (la cui rilevazione dell’export si discosta da quella del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, poiché considera un insieme più ampio di carni conservate e di prodotti a base di carne) pur restando con valori inferiori a quelli esportati nel 2023 (-6,2%), tra luglio e settembre dà segnali di attenuazione delle perdite, grazie alle vendite tornate a salire con andamento dinamico in Germania (+77,9%).
Foto: Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo
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