Bonus ISCRO 2025 per partite IVA: tutte le novità

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Microcredito

per le aziende

 


  • Per tutti coloro che lavorano con una partita IVA è disponibile in forma strutturale una misura similare alla cassa integrazione dei lavoratori dipendenti, ovvero l’ISCRO.
  • La principale novità su questo sostegno del 2025 riguarda l’estensione del requisito reddituale a 12.648,00 euro.
  • Gli importi, maggiorati in base alla rivalutazione Istat, nel 2025 variano da 252,00 a 806,40 euro.

Il bonus ISCRO, dedicato esclusivamente alle partite IVA, è stato confermato in modo strutturale anche per il 2025, con la possibilità per gli autonomi che registrano una perdita economica considerevole di accedere ad un importante sostegno economico.

L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa quest’anno è disponibile con alcune novità interessanti che riguardano principalmente gli importi erogati e l’ampliamento della platea di beneficiari, tramite requisiti meno stringenti. Ricordiamo che la misura è riservata a chi è iscritto alla Gestione Separata INPS.

Bonus ISCRO partite IVA 2025: le caratteristiche

ISCRO 2023 ISCRO 2024 ISCRO 2025
Tipologia misura Straordinaria Strutturale Strutturale
Importo mensile Da 250 a 800 euro Da 250 a 800 euro Da 252,00 a 806,40 euro
Durata 6 mesi 6 mesi 6 mesi
Reddito massimo 8.972,04 euro 12.000 euro 12.648,00 euro
Perdita di fatturato 50% in meno rispetto
a tre anni precedenti
70% in meno rispetto
a due anni precedenti
70% in meno rispetto
a due anni precedenti

Il bonus rivolto alle partite IVA è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2025 con alcune modifiche, come indicato in tabella. Il sostegno garantisce ai lavoratori autonomi in difficoltà una sorta di cuscinetto economico, con funzionamento similare a quello di una cassa integrazione per lavoratori dipendenti.

Microcredito

per le aziende

 

Questa misura era stata introdotta dalla manovra 2021 e a seguito era stata sottoposta ad alcuni aggiustamenti specifici, che avevano modificato diversi requisiti di accesso. il sostegno ora è permanente ed è stata ampliata la fetta di possibili beneficiari grazie all’aumento della soglia di reddito massima per accedervi.

La misura prevede quindi una erogazione mensile, per sei mesi, che viene disposta dall’ente previdenziale INPS a tutti coloro che rispettano i requisiti.

A chi è rivolto il bonus ISCRO nel 2025

Vediamo nel dettaglio chi sono gli effettivi beneficiari della misura. Questa tipologia di cassa integrazione per autonomi può essere erogata a chi ha una partita IVA, come lavoratore autonomo iscritto alla Gestione Separata INPS che rispetta questi requisiti:

  • ha un reddito massimo di 12.648,00 euro annui;
  • ha subito una perdita economica almeno del 70% rispetto al periodo di due anni precedenti;
  • la partita IVA deve essere stata aperta almeno da tre anni;
  • non è titolare di pensione;
  • non sta ricevendo l’assegno di inclusione o indennità simili;
  • si trova in regola con la contribuzione obbligatoria per legge;
  • presenta una domanda specifica all’INPS per accedere alla misura.

Se questi requisiti sono rispettati, il lavoratore autonomo ha diritto a ricevere ogni mese un determinato importo, calcolato in base al fatturato complessivo, per un massimo di sei mesi. Non è più necessario dal 2025 frequentare corsi di aggiornamento in modo obbligatorio, anche se è consigliato.

Bonus ISCRO 2025: importi aggiornati

Quali sono gli importi che il lavoratore autonomo potrà ricevere? La somma corrisposta dall’INPS si può percepire successivamente alla presentazione di un’apposita domanda, a cui segue un preciso calcolo da parte dell’ente previdenziale per erogare il sostegno.

L’importo mensile corrisponde al 25% dei redditi dichiarati dal lavoratore autonomo, su un periodo di sei mesi, rispetto ai due anni precedenti all’anno prima in cui viene presentata la domanda di accesso. Il sostegno verrà erogato ogni mese, per un importo che non potrà essere inferiore a 252,00 e per un massimo di 806,40 euro.

L’ISCRO viene erogata tramite l’impiego di un contributo dello 0,35% sui redditi derivati dal lavoro autonomo, secondo quanto previsto dalla manovra.

Esistono tuttavia dei casi in cui si può perdere l’accesso alla misura: se viene meno anche solo uno dei requisiti visti sopra, non è più possibile ricevere l’indennità mensile. Lo stesso accade per la cessazione della partita IVA.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Come richiedere il bonus ISCRO 2025

cassa integrazione autonomi

Una volta che tutti i requisiti sono rispettati, come si può richiedere il bonus ISCRO? Per farlo è necessario presentare un’apposita domanda, perché il sostegno non viene garantito in modo automatico. C’è tempo per procedere fino al 31 ottobre 2025.

La domanda va inviata in via telematica sul sito ufficiale INPS, oppure rivolgendosi al contact center dell’ente, ad un CAF o patronato. Va ricordato che per quest’anno è necessario dare l’autorizzazione di inserimento dei propri dati all’interno della piattaforma SIISL, già utilizzata per il sostegno all’occupazione dei percettori di indennità di disoccupazione come l’assegno di inclusione.

A seguito della richiesta, quando viene erogato effettivamente il sostegno? Secondo le indicazioni, l’INPS erogherà l’indennità dal giorno seguente alla presentazione della richiesta.

Bonus ISCRO novità 2025 – Domande frequenti

Cos’è il bonus ISCRO?

Il bonus altro non è che la misura ISCRO, strutturale nel 2025. Il sostegno è corrisposto al pari di una cassa integrazione a tutti coloro che hanno una partita IVA e che rispettano i requisiti stabiliti.

L’ISCRO è attiva nel 2025?

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Sì, si parla di un bonus fino a circa 806,40 euro mensili per sei mesi ai lavoratori autonomi che perdono gran parte del proprio fatturato.

Come cambia l’ISCRO nel 2025?

La misura è garantita a coloro che hanno un reddito fino a 12.648,00 euro, innalzato rispetto agli anni passati. Tuttavia bisognerà dimostrare di aver perso almeno il 70% di fatturato rispetto agli anni precedenti.

Le partite IVA hanno una cassa integrazione?

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

La misura straordinaria ISCRO corrisponde alla cassa integrazione dei dipendenti, ma è rivolta agli autonomi. Dal 2024 è garantita in modo strutturale.



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