“Sì, ma non con questo centro storico”

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All’indomani dell’annuncio del sindaco Gian Luca Zattini di candidare Forlì a capitale italiana della cultura nel 2028, sono diverse le reazioni di felicitazione. “Da parte nostra c’è grande soddisfazione per le parole pronunciate dal primo cittadino, ma c’è un però – dice il direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini -. Non possiamo pensare di candidarci ad un appuntamento così importante con questo centro storico. Tra l’altro saremo in competizione con altre città, e dunque il confronto con i loro centri sarà inevitabile. Forlì per noi è meravigliosa, ma non nascondiamo i suoi punti deboli o da migliorare, e il centro storico, lo ripetiamo da anni, è uno di questi. Impensabile che questo possa essere il nostro biglietto da visita”. 

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Il direttore di Confcommercio ribadisce la necessità “di realizzare interventi di manutenzione stradale, arredo urbano, fino a quelli più complessi, ma necessari,  sulla residenza di qualità”. Un ruolo centrale in questa operazione di candidatura a capitale italiana della cultura, “riteniamo possa e voglia svolgerlo la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, le cui mostre al San Domenico rappresentano un tassello fondamentale del panorama culturale non solo regionale”.

direttore di Ascom ha apprezzato le parole del sindaco, che ha parlato di “un momento importante per la città”, evidenziando la volontà di condividere con partiti (anche di minoranza), associazioni e corpi intermedi questo percorso. “E la Fondazione dovrà essere capofila, vista anche la sua lungimiranza: è grazie a lei che Forlì è diventata meta di turismo culturale”. Ancora: “Forlì ha un patrimonio sul quale poter costruire la candidatura, ed è quello legato al razionalismo. Per cui bene l’intervento del sindaco che ha aperto al coinvolgimento di altri comuni del territorio. Ci sono monumenti e luoghi da valorizzare e far conoscere. Forlì deve partire con l’obiettivo di vincere questa sfida”.

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Per la deputata di Forza Italia, Rosaria Tassinari, si tratta di “un’opportunità straordinaria per valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Forlì vanta eccellenze uniche come i Musei San Domenico, il Teatro Diego Fabbri, il Polo Tecnologico Aeronautico e una solida tradizione universitaria. Il 2028 segnerà anche i 600 anni del miracolo della Madonna del Fuoco, un anniversario significativo che arricchisce ulteriormente la nostra candidatura. Inoltre, il legame con Bourges, nostra città gemella e Capitale Europea della Cultura nello stesso anno, rafforza la nostra posizione a livello internazionale. Questa candidatura può generare importanti ricadute economiche e turistiche, con benefici per il tessuto imprenditoriale e culturale della città. Forza Italia sosterrà questo percorso con impegno, affinché Forlì possa ottenere il riconoscimento che merita”. 

Anche Italia Viva “accoglie con favore la candidatura di Forlì a Capitale italiana della Cultura 2028, un’iniziativa che valorizza il ricco patrimonio culturale del nostro territorio. Forlì vanta risorse di grande rilievo, dalle mostre internazionali ai Musei San Domenico, dal Campus universitario di UniBo, che accoglie studenti da tutta Europa, fino al Teatro Diego Fabbri e ad altre realtà. È soprattutto il suo vasto e articolato tessuto di operatori, associazioni e iniziative che, assieme a un territorio circostante pieno di giacimenti di interesse culturale e un entroterra che rappresenta un pezzo fondamentale della nostra identità patrimonio, che Forlì deve far valere le proprie carte”.

“È una sfida difficile, ma sarà utile anche qualora non si dovesse raggiungere l’obiettivo, perché metterà in gioco l’intero territorio forlivese e lo porterà a riflettere sul proprio patrimonio e su un progetto di futuro che in ogni caso potrà essere utilizzato per orientare le politiche locali – viene sottolineato -. Ringraziamo il sindaco Zattini e la giunta comunale per l’impegno profuso in questi mesi per costruire questa candidatura, prendendo spunto anche da un’idea che viene da lontano. Italia Viva continuerà a sostenere con convinzione questo percorso, nella consapevolezza che la cultura sia un motore fondamentale per lo sviluppo e l’attrattività della nostra città e del suo territorio. Ci auguriamo che questa grande opportunità sia l’occasione di una proficua collaborazione tra tutte le forze politiche orientata esclusivamente al bene della nostra città e del suo territori”. 



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