IT-alert, rinviati i test in Emilia Romagna del 9 Dicembre 2024: ecco la nuova data – MondoMobileWeb.it | News | Telefonia

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Nelle ultime ore, il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato di aver rimandato i due test di IT-alert che si sarebbero dovuti svolgere in Emilia Romagna nella giornata di ieri, 9 Dicembre 2024, spostandoli a una data successiva.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, questi test fanno parte dell’ultima tornata di verifiche di IT-alert del 2024, annunciata dalla Protezione Civile lo scorso 27 Novembre 2024.

Le prime sperimentazioni del nuovo calendario sono già state effettuate il 3 Dicembre 2024, in quel caso interessando anche la Toscana, oltre che l’Emilia Romagna, mentre il 5 Dicembre 2024 i test hanno coinvolto solo quest’ultima Regione.

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La nuova serie di verifiche, come già detto, sarebbe poi dovuta proseguire il 9 Dicembre 2024, con due ulteriori test che si sarebbero svolti sempre in Emilia Romagna, simulando lo scenario di rischio relativo al collasso di una grande diga.

Dopo aver diramato un’allerta meteo nella Regione il giorno precedente, tuttavia, la Protezione Civile ha poi deciso di rimandare i test, in particolare, come fatto sapere nelle ultime ore sul sito di IT-alert, alla data del 17 Dicembre 2024.

Le verifiche, come già stabilito in precedenza, riguarderanno sempre la simulazione del rischio di crollo di una grande diga, prima in alcuni comuni della provincia di Reggio Emilia e poi nei pressi della provincia di Modena, ai seguenti orari:

  • Alle ore 10:00, nella Diga di Fontanaluccia (RE) a Baiso, Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano e Villa Minozzo;
  • Alle ore 12:00, nella Diga di Riolunato (MO) a Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo Nel Frignano, Sestola e Montese.

Come funzionano i messaggi di IT-alert

Si ricorda, come sempre, che per ricevere i messaggi del sistema dei allarme IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.

I messaggi arriveranno ugualmente anche nel caso in cui la voce IT-alert (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata sui dispositivi, poiché viene utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.

Se sono spenti o privi di campo, i dispositivi ovviamente non ricevono i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.

La notifica del messaggio IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.

I test dei mesi scorsi hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.

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Il sistema IT-alert funziona grazie alla tecnologia cell broadcast, letteralmente “trasmissione tramite celle”, che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata. Le notifiche arrivano anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica, senza alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.

Questa tecnologia consente infatti di mandare messaggi in modo unidirezionale, senza la possibilità per gli operatori telefonici di ricevere risposte e sapere con certezza i cellulari che sono stati effettivamente raggiunti: chi invia l’informazione non detiene alcun dato in merito ai dispositivi, neppure il numero di telefono.

Il servizio è basato sul cosiddetto “accampamento” dei telefoni nel raggio di copertura delle antenne che vengono attivate: al momento dell’invio della notifica, tutti i dispositivi accesi e con connessione telefonica agganciati alle antenne selezionate riceveranno il messaggio.

I prossimi test dell’11 Dicembre 2024

Secondo il calendario pubblicato dalla Protezione Civile, dopo i test del 9 Dicembre 2024, ora rinviati al 17 Dicembre 2024, la nuova tranche di verifiche di IT-alert si sarebbe dovuta poi concludere domani, 11 Dicembre 2024, con due ultime allerte rispettivamente per gli scenari di rischio di incidente rilevante in uno stabilimento industriale e crollo di una grande diga, entrambe sempre in Emilia Romagna.

A questi test, nelle scorse ore, ne è poi stato aggiunto un terzo che si svolgerà stavolta nelle Marche, con la simulazione di un incidente industriale rilevante.

In seguito a quest’ultima novità, dunque, i test di IT-alert previsti per domani, 11 Dicembre 2024, saranno i seguenti:

  • Alle ore 09:00, nelle Marche, la simulazione di un incidente rilevante nello stabilimento Pegas S.r.l., a Porto San Giorgio e Fermo (FM);
  • Alle ore 10:00, in Emilia Romagna, la simulazione di un incidente rilevante nello stabilimento Brenntag S.p.a., a Bentivoglio (BO);
  • Alle ore 12:00, in Emilia Romagna, la simulazione del collasso della Diga di Ridracoli (FC) a Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna e Santa Sofia.

Dopo i vari test svolti sui territori, si ricorda, IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, divenendo operativo, in particolare, per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e dell’Isola di Vulcano.

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Per i restanti scenari previsti dalla Direttiva del 7 Febbraio 2023 del Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, ovvero maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli e precipitazioni intense, lo scorso 8 Febbraio 2024, è stata invece stabilita la proroga di 1 anno del periodo di sperimentazione, che quindi continuerà all’incirca fino al 12 Febbraio 2025.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, IT-alert è stato utilizzato per la prima volta fuori dalle sperimentazioni proprio nella data di ieri, 9 Dicembre 2024, diramando un messaggio di avviso sugli smartphone dei cittadini che si trovavano nel raggio di 5 km dell’impianto Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, invitandole a non avvicinarsi e a trovare un riparo al chiuso a seguito di un’esplosione proveniente dallo stabilimento.

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