Campi Flegrei, sisma di magnitudo 3.9. Altre due scosse dopo le 17. A Pozzuoli lunedì scuole chiuse

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Tremano ancora i Campi Flegrei. Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 3.9, la più alta degli ultimi mesi, è stata registrata alle 15.30 di oggi pomeriggio, con epicentro in mare, nel golfo di Pozzuoli, a una profondità di 2,5 chilometri. Ma la terra ha continuato a tremare. Dopo le 17 altre due scosse: la prima alle 17.18 magnitudo 2.3, la seconda alle 17.30, magnitudo 2.7. Il 20 maggio scorso era stata registrata una scossa di magnitudo 4.4, la più alta degli ultimi 40 anni.

Domani, lunedì 17 febbraio, a Pozzuoli le scuole resteranno chiuse. Lo annuncia sui social il sindaco Gigi Manzoni: “In conseguenza della forte scossa di oggi, a titolo meramente precauzionale, l’amministrazione sta disponendo la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, per domani 17 febbraio. L’ordinanza, in fase di prossima emanazione, si rende opportuna per consentire l’effettuazione di appositi sopralluoghi a tutti gli edifici scolastici da parte dei tecnici comunali”.

A Pozzuoli oggi si è sentito prima un boato, poi la forte scossa. Tante persone impaurite sono scese in strada e in molti hanno invece raccontato sui social il loro spavento: alcuni hanno sottolineato di non aver mai sentito prima d’ora una scossa così forte. Un evento che è parte di uno sciame sismico ancora in atto e che è stato avvertito nell’intera area flegrea, da Pozzuoli a Bacoli, fino a Monte di Procida.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Hanno “ballato” diversi quartieri di Napoli, da Bagnoli ad Agnano, da Soccavo a Fuorigrotta, fino al Vomero e Posillipo e agli edifici dei piani alti del centro storico.

Ha tremato anche l’isola di Procida, dove l’evento sismico è stato percepito chiaramente ovunque, da Marina Grande alla Chiaiolella. Poco dopo la scossa, la protezione civile isolana è stata contattata dalla Sala Operativa Regionale Unificata per coordinare un monitoraggio del territorio.

Il tavolo in Prefettura a Napoli

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato il tavolo per il monitoraggio della situazione. Dopo un primo consulto, alle ore 18 si è tenuta una nuova riunione. “I sindaci dei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida, che hanno attivato i Centri Operativi Comunali – si legge in una nota diffusa dalla Prefettura al termine del vertice -, stanno decidendo, ciascuno secondo le esigenze del proprio territorio sulla apertura delle scuole per la giornata di domani. Il sindaco di Pozzuoli sta, inoltre, valutando l’apertura del Palatrincone per ospitare alcune famiglie che hanno deciso di lasciare temporaneamente la propria abitazione. Il sindaco di Bacoli ha informato della riattivazione della conduttura idrica che si era disallineata a causa della forte scossa pomeridiana. È stata anche segnalata la caduta di calcinacci a via Kerbaker, al Vomero, dove si è attivata la struttura tecnica comunale per i transennamenti e le verifiche del caso. Il Prefetto monitora costantemente la situazione”.

Manfredi rassicura i napoletani sui social

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, su X rassicura la cittadinanza: “Dopo le scosse di oggi abbiamo effettuato tutti i controlli necessari. Continuerò a essere in contatto con il Centro Coordinamento Soccorsi, ma voglio tranquillizzare i cittadini che non sono stati registrati problemi sulle strade o danni alle scuole nel territorio comunale di Napoli”.

La paura dei cittadini: “Abbiamo ballato”

Preoccupazione tra i cittadini. “E’ stata lunga, quasi interminabile, e ondulatoria, sembrava che ci accompagnava come un ballo, ci spingeva orizzontalmente”, racconta Lucia, che vive proprio al Vomero. “La più forte che abbia mai sentito finora, al Fusaro ci siamo spaventati tanto”, dice Valeria, che vive a Bacoli. “Come un’esplosione, i gatti sono scappati”, racconta Laura. Manuela vive invece a Monte di Procida: “Fortissima, davvero forte”. C’è chi segnala smottamenti lungo le falesie costiere, in particolare a Punta Pennata.

L’Ingv: “Effetti del bradisismo, la caldera accumula stress”

“Si tratta di un evento che rientra nella dinamica innescata dalla crisi bradisismica in atto”, spiega Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano. I Campi flegrei sono interessati, com’è noto, dal costante sollevamento del suolo, fino a 2 centimetri al mese nell’area del Rione Terra. “Un fenomeno che non è in regressione e si traduce nei terremoti di questi giorni. – aggiunge Di Vito – Stiamo rilevando un accumulo di stress ai bordi della caldera, compreso proprio il golfo di Pozzuoli, epicentro della scossa delle 15.30”. Di qui, dunque, la frequenza più significativa di eventi sismici nelle ultime settimane. Non ci sono, tuttavia, segnali di risalita di magna: “L’Osservatorio Vesuviano continua ad analizzare anche i valori geochimici, rilevando un leggero incremento di flussi idrotermali e gas”.

A gennaio 319 scosse

Nel solo mese di gennaio, secondo l’ultimo report mensile emanato dall’Ingv, erano stati registrati 319 terremoti, con magnitudo massima di 3.3. Anche questa prima parte del mese di febbraio era stata caratterizzata da diversi sciami sismici, compreso quello che il 4 febbraio si era tradotto in 70 scosse, la più forte delle quali con magnitudo 3.1.

L’attenzione resta dunque alta, la parola chiave resta prevenzione: la settimana scorsa il Consiglio dei ministri aveva dato l’ok allo stanziamento di 184 milioni di euro per i primi 50 interventi, volti a fronteggiare, con urgenza, gli effetti del bradisismo, dando il via libera alla riqualificazione sismica di edifici e infrastrutture pubbliche.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link