Rilancio del turismo a Piacenza, Rosario Alfano: “ Serve una cabina di regia, troppa distanza tra città e provincia”. Lo ha detto a Radio Sound il Presidente di COM2 invitando i vari enti, associazioni di categoria e sindacati a lavorare assieme per il turismo del territorio.
L’obiettivo è chiaro: creare nuovi flussi turistici di qualità e far emergere le eccellenze culturali e gastronomiche della città attraverso una collaborazione strategica.
COM2 – commenta Alfano – è l’ente più forte in Emilia Romagna per quanto riguarda l’organizzazione di corsi di formazione superiore per il turismo innovativo e digitale ed inclusivo. Già da tempo ho provato a dare la mia disponibilità a collaborare su questo tema anche alla Pubblica Amministrazione, ma non è stata accolta. Ora la rilancio dopo aver sentito le parole del Segretario Cisl di Piacenza Michele Vaghini e l’invito a fare rete fatto su Radio Sound dal direttore di Confcommercio Piacenza Gianluca Barbieri. Noi siamo a Piacenza, la nostra sede è qui, forniamo competenze sul turismo in tutta l’Emilia Romagna, con prestigiosi partner dai musei civici di Bologna a quelli di Parma ad esempio. Siamo felici gratuitamente, senza nessun tipo di rimborso, di dare la nostra competenza che ormai ha più di 18 anni.
Le prime cose da fare per un rilancio
Sicuramente lavorare sulla comunicazione, perché siamo indietro di 15 anni rispetto al resto delle province dell’Emilia Romagna. Poi operare sulla digitalizzazione, ma soprattutto comunicare con la provincia. C’è questa separazione netta con la città di Piacenza che continua a persistere e a danneggiare un flusso turistico che potrebbe essere anche settimanale, visto le bellezze che abbiamo nel nostro territorio.
Cosa manca?
Città e provincia vanno per due strade, non c’è una cabina di regia condivisa. Non c’è una volontà di sviluppare un percorso dove, ad esempio, si possa andare prima a Piacenza, poi a Bobbio, Travo, Bettola, e in tanti luoghi meravigliosi del territorio, con cui si fa invece con le altre Province dell’Emilia Romagna dove noi lavoriamo benissimo.
Piacenza non ha nulla da invidiare ad altre realtà della regione
Assolutamente no! Piacenza però sembra un po’ gelosa dei suoi tesori, come se non volesse comunicarli al di fuori del territorio. Inoltre andrebbe offerto agli albergatori o ai negozi qualcosa di attrattivo, gli eventi che sono assolutamente carenti a Piacenza e che molto spesso possono essere realizzati con pochissime spese. Faccio l’ultima polemica sui finanziamenti europei, si potrebbero prendere tanti fondi europei anche sul turismo e sugli eventi.
Un futuro ancora possibile
Secondo Alfano per Piacenza, la strada è chiara, bisogna adottare una visione strategica condivisa. In particolare che coinvolga istituzioni, enti culturali e il tessuto economico locale. Investire in formazione, sfruttare le risorse digitali e valorizzare le eccellenze enogastronomiche sono solo i primi passi. Piacenza ha tutto ciò che serve per emergere, ma deve avere il coraggio di mettersi in gioco, di raccontare la propria storia e di credere nelle proprie unicità. Sempre secondo il Presidente di COM2: è ora di abbandonare il silenzio e iniziare a far sentire la propria voce.
Rilancio del turismo a Piacenza, Rosario Alfano: AUDIO intervista
COM2
E’ una realtà che vanta un’esperienza pluriennale nella progettazione e nell’erogazione di percorsi formativi d’eccellenza, con un focus particolare sul turismo innovativo e sostenibile. Da anni, l’ente collabora con partner di alto livello, tra cui musei civici, università, associazioni culturali, fondazioni teatrali e consorzi di produttori enogastronomici, dimostrando un approccio integrato che coniuga tradizione e innovazione. La capacità di COM2 di progettare corsi specifici e di posizionarsi come interlocutore di riferimento in Emilia-Romagna e oltre è stata riconosciuta attraverso centinaia di progetti di successo.
OCTAER
Invece, è una piattaforma che coinvolge più di 40 comuni, tre università, numerosi musei pubblici e oltre 2000 imprese culturali e turistiche regionali e nazionali. L’Osservatorio si propone di monitorare, promuovere e sostenere progetti che vadano oltre la semplice valorizzazione del patrimonio esistente, puntando su un’innovazione consapevole e sostenibile. I partenariati di OCTAER spaziano da enti locali a istituzioni accademiche, garantendo una rete di relazioni capillare e la possibilità di sviluppare sinergie uniche nel loro genere.
Le opportunità già a portata di mano
Iniziative come il recente corso “Marketing turistico 4.0 per la promozione di vini, sapori, colline e castelli piacentini,” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e unico in Italia, dimostrano come si possano ottenere risultati concreti. Al momento, dieci corsisti stanno svolgendo stage presso realtà di primo piano, come Piacenza Expo e il Consorzio Salumi, mettendo in campo competenze innovative e digitali apprezzate dalle aziende coinvolte. Questo progetto è la prova che investire in formazione di qualità e in strategie mirate può portare a benefici tangibili sia per le imprese che per il territorio.
Le proposte di Alfano attraverso la rete di risorse
Le risorse messe in campo: 2000 imprese culturali e turistiche, il collegamento con 40 comuni della regione, relazioni consolidate con realtà di calibro internazionale come il Giffoni Film Festival, ANICA e Mediaset. La squadra di docenti con cui lavora è composta da figure tra le più affermate ed esperte del settore, spaziando dall’intelligenza artificiale per il turismo all’event management, dalla valorizzazione dei beni culturali fino a strategie innovative, inclusive e accessibili.
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