Mercoledì 11 dicembre alle ore 11.30 a Genova, presso Palazzo Bombrini, Laura Pranzetti Lombardini, giornalista, scrittrice, opinionista tv, speaker radiofonica e blogger incontrerà i ragazzi delle scuole medie superiori del capoluogo ligure per una masterclass sul galateo “digitale”, e non solo. Anche questo ultimo appuntamento del ciclo Masterclass d’autore per Ligyes 2024, sarà condotto da Steve Della Casa, che afferma: “Laura Pranzetti è un personaggio televisivo unico. Ha conquistato la sua notorietà senza inseguire la fama, ma percorrendo con grande coerenza il suo obiettivo primario: fare sì che le buone maniere non fossero un retaggio del passato, ma un modo virtuoso di relazionarsi con gli altri. I suoi libri e le sue trasmissioni hanno grande successo proprio per questa sua coerenza”.
Ospiti della sede di Genova Liguria Film Commission, partner del Festival Ligyes, i ragazzi delle medie superiori di Genova saranno il pubblico di questa lectio sulle regole del bon ton che esistono, anche e soprattutto, per chi comunica con i mezzi mediatici tradizionali come radio e tv, oltre che sulle piattaforme social, oggi tanto usate e purtroppo abusate dai teenager. E non solo.
“I social fanno parte del progresso, ma siamo noi ad usare loro e non dobbiamo esserne oggetto. Qui sta la differenza del discernimento e dell’intelligenza. E poi mai accogliere e rispondere agli attacchi dei leoni da tastiera”, racconta Pranzetti Lombardini.
Insomma, Instagram, Facebook, Twitter e TikTok: tante opportunità per far sentire la propria voce purché sempre nel pieno rispetto dell’altro.
Due lauree, Accademica del Cerimoniale, Laura Pranzetti tiene corsi di relazione esterna e corsi post universitari, fino ad arrivare a scrivere un primo lemmario in ordine alfabetico, diventato poi un long seller. Da lì, 11 libri per Feltrinelli e Giunti, in dodici anni sull’argomento, fino a diventare opinionista tv in Mediaset e in Rai.
“Dobbiamo partire dal buongiorno, dal dire grazie, prego, cedere il passo. – ricorda Laura in una sua intervista– Non essere prevaricatori. Questo vale nel nucleo familiare, come in ufficio, in viaggio, sui mezzi pubblici. Il saper chiedere scusa con contenuto, non come frase fatta. Non si chiede più scusa e non si è neanche più grati. La parola gratitudine è decaduta. Invece, è fondamentale nel rispetto degli altri.” Gratitudine e valore: parole chiave nel codice non scritto della buona convivenza civile. “A fine anno mi chiedono spesso quale concetto – non semplice parola, ma concetto – vorrei attenzionare. L’anno scorso era GENTILEZZA, quest’anno è UMILTÁ. Ma ci rendiamo conto che siamo contornati da fenomeni senza risultato? I fatti che conseguiamo parlano di noi. E non noi di loro”.
L’estrema importanza del divulgare, proprio attraverso il mezzo di comunicazione per eccellenza, le regole per un buon utilizzo delle buone maniere, è sempre stato a cuore di Laura Pranzetti e il cuore dei suoi programmi. Opinionista, scrittrice e autrice di format, Laura racconta i suggerimenti della buona educazione. “Sono in un certo senso delle regole, più o meno strette in quanto frutto di basi storiche e di un ragionamento logico che non ho certo inventato. Per cui, quando comunico una regola di stile e di educazione, vado sempre a spiegare l’origine, l’etimologia della parola e come è nata quella regola. Soltanto così, si possono fissare e spiegare i criteri delle buone maniere.”
Sui suoi social affronta il tema delle corrette maniere a 360° riguardo tutti i campi del buon vivere: dal professionale al ludico, dai momenti celebrativi delle feste agli ambiti più privati dello scambio tra individui. Le regole del public speaking sono un altro tema che verrà toccato in questa masterclass: “Noi dobbiamo sempre essere corretti, sia che abbiamo un pubblico sia che siamo soli. Parlare a tu per tu con un’unica persona o con una platea non cambia… per parlare in pubblico ci si può esercitare di fronte a uno specchio.”
Una masterclass, dunque, che coinvolgerà direttamente i ragazzi anche dando loro qualche dritta su come preparare un curriculum vitae corretto. Partendo sempre dalla quotidianità e dalle buone pratiche dell’educazione si comprende il valore delle regole di educazione pubblica in un’era, la nostra, in mano ai social media.
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