Ancora negativo l’andamento dell’export dei distretti veneti (-2%)

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Nella prima metà del 2024, l’export dei distretti veneti ha toccato i 21 miliardi, perdendo il 2% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Le performance sono però migliorate nel secondo trimestre (-0,5%, per 8,6 miliardi) dopo l’andamento più pesante del primo (-3,5%). Nel complesso, nei primi sei mesi del 2024 solo 9 distretti su 26 hanno incrementato le esportazioni, ma il bilancio migliora se si osservano i risultati del secondo trimestre in cui le performance sono state positive per 12. Solo il sistema moda ha segnato un calo (-4,0%) anche nel periodo aprile – giugno, con l’eccezione del distretto dell’Oreficeria di Vicenza cresciuto a doppia cifra (+15,8%) per il secondo trimestre consecutivo grazie ai flussi verso la Turchia (+135% nel secondo), spinti dalla forte domanda di oro locale per contrastare la perdita di potere d’acquisto causata dall’elevata inflazione che ha colpito il Paese. Per il distretto orafo risultano trainanti anche gli Emirati Arabi Uniti, il Sudafrica (+25%), la Malesia (+33%) e il Messico (+31%), mentre rallentano i mercati di Stati Uniti (-12% dopo un primo trimestre già a -10%).

L’andamento negativo dei distretti del sistema moda veneto (come detto a -4,0% nel secondo trimestre 2024) risente sia del peggioramento dell’Occhialeria di Belluno (-6,8%, in calo diffuso a eccezione dei mercati di Regno Unito, Cina ed Emirati Arabi Uniti), del Tessile e abbigliamento di Schio-Thiene e Valdagno (-7,3%) e del Tessile e abbigliamento di Treviso (-10,9%), sia soprattutto dei distretti della filiera pelle (-7,5%) che confermano le flessioni del primo con alcune differenze. Rimangono infatti su riduzioni più contenute la Concia di Arzignano (-3,6%) e le Calzature del Brenta (-5,9%), queste ultime in leggero recupero. Per entrambi la flessione si deve in particolare al mercato francese.
Cali più rilevanti si sono osservati nella Calzatura veronese (-9,0%) e nella Calzatura sportiva e sportsystem di Montebelluna (-13,9%), anche se con segnali di miglioramento rispetto al primo trimestre. Il primo distretto cresce infatti in Polonia (+50%), in Francia (+28%) e in Spagna (+26%) attenuando il calo delle vendite nei primi due mercati di riferimento di Germania e Svizzera. Il secondo sviluppa le vendite in Polonia (+56%), Spagna (14%), Cina (+26%) e Paesi Bassi, compensando in parte le diminuzioni nei primi tre mercati di sbocco (Francia, Germania e Stati Uniti).

Guardando ai distretti dell’agro-alimentare, l’analisi rileva un loro buon andamento nel secondo trimestre 2024 (+58,7 milioni di euro, pari al +6,8%), grazie alla brillante accelerazione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+11,0%) cresciuto sia negli Stati Uniti che in Germania e Austria. Continua invece la flessione del mercato inglese per il secondo trimestre consecutivo. Si registra inoltre un leggero rallentamento tra aprile e giugno per i Vini del Veronese, distretto che comunque chiude in crescita (+2,3%) grazie a Svizzera, Danimarca e Stati Uniti. I Dolci e pasta veronesi (+14,3%) sono sostenuti dalla domanda tedesca e statunitense e dal buon contributo dal Regno Unito, mentre le Carni di Verona (+4,0%) crescono grazie alle esportazioni in Francia, Spagna e Regno Unito. Il distretto Ittico del Polesine e veneziano (+8,0%) segna una buona crescita anche nel secondo trimestre del 2024 trainato dalle vendite quasi raddoppiate in Spagna e dal nuovo balzo in Croazia (+22%).

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Passando ai distretti veneti della metalmeccanica, l’analisi ha osservato nel secondo trimestre 2024 andamenti diversi, che vedono da una parte l’ottima crescita della Termomeccanica di Padova (+9,7%) e della Meccanica strumentale di Vicenza (5,4%) e dall’altro un’inversione di tendenza rispetto al primo trimestre delle Macchine agricole di Padova e Vicenza (-12,8%) e un ulteriore calo per la Termomeccanica Scaligera (-6,3%), entrambi penalizzati dalla frenata delle vendite in Germania, ovvero nel mercato di sbocco principale. Sono stati invece determinanti per la crescita della Termomeccanica di Padova gli incrementi registrati nel Regno Unito, Spagna, Canada e Danimarca, mentre per la Meccanica strumentale di Vicenza è stato rilevante l’aumento delle vendite soprattutto in Francia, Cina, India e Brasile, a fronte di un mercato statunitense che, seppur in miglioramento, rimane in territorio negativo.

Guardando al sistema casa veneto, gli Elettrodomestici di Treviso e il Legno e arredo di Treviso mostrano segnali di crescita tra aprile e giugno, rispettivamente del +5,9% e del + 4,0%, grazie alle vendite in Russia, Polonia, Cina, Belgio, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan e Kazakistan per gli elettrodomestici e negli Stati Uniti e in alcuni mercati europei come Belgio, Svezia, Spagna e Francia per il distretto del mobile.
Gli altri distretti del sistema casa segnano invece un rallentamento delle esportazioni. In particolare i Prodotti in vetro di Venezia e Padova (-16,8%) penalizzati dalla diminuzione delle vendite in due mercati di sbocco primari (Stati Uniti e Germania), ma soprattutto dalla normalizzazione delle esportazioni verso il Giappone che avevano registrato una straordinaria crescita nel 2023 (+660% sul 2022). Negli altri distretti veneti del sistema casa si sono poi avvertiti gli impatti del rallentamento economico della Germania e del protrarsi del conflitto russo-ucraino, in particolare nel Mobile del Bassanese (-4,2%) e nel Marmo e granito di Valpolicella (-0,1%). Nei Sistemi per l’illuminazione di Treviso, Venezia; Vicenza e Padova (-3,9%) alla diminuzione delle vendite nel mercato tedesco si è aggiunto anche il calo in Francia, mentre nei Mobili in stile di Bovolone (-7,5%) l’apertura del nuovo mercato turco, che continua a crescere dal 2023 a tassi elevatissimi, non ha compensato la minor domanda da Francia, Kazakistan e Svizzera.

L’analisi ha poi considerato il Grafico-Cartario veronese, che si è distinto tra i distretti veneti con la migliore performance di crescita del secondo trimestre (+29,8%).  Nonostante la lieve flessione nel mercato tedesco, si è avvalso della ripresa eccezionale negli Stati Uniti su un 2023 e di un buon incremento nel Regno Unito, Spagna, Cina e Repubblica di Corea.

Quanto alle esportazioni nelle Biciclette di Padova e Vicenza, il calo appare in attenuazione (-2,4%) grazie al rialzo in alcuni mercati europei (in primis Germania e Paesi Bassi) e negli Stati Uniti. Torna poi in territorio positivo l’export delle Materie Plastiche di Treviso, Vicenza e Padova (+0,7%) grazie a Germania e Francia nuovamente in crescita insieme a Spagna, Polonia e Stati Uniti.

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