Faenza candidata per diventare Città creativa Unesco

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La Commissione UNESCO ha accolto con favore la proposta avanzata dal Ministero degli Affari Esteri, designando le città di Faenza e La Spezia, quali rappresentanti ufficiali dell’Italia per la candidatura alla prestigiosa Rete delle Città Creative dell’UNESCO.

Faenza concorrerà per il riconoscimento nel settore dell’Artigianato e delle Arti Popolari, un ambito nel quale vanta una tradizione secolare, in particolare nella ceramica. Questa selezione rappresenta un primo passo fondamentale, che conferma il valore della candidatura e la solidità del dossier presentato.

La Rete delle Città Creative dell’UNESCO, istituita nel 2004, promuove la cooperazione tra città che individuano nella creatività un motore per lo sviluppo urbano sostenibile. Attualmente oltre 350 città in tutto il mondo collaborano per integrare cultura e industrie creative nelle politiche locali e per promuovere la partecipazione attiva alla vita culturale. Attualmente in Italia fanno parte della Rete Città Creative: Bologna, Fabriano, Torino, Roma, Parma, Milano, Pesaro, Carrara, Alba, Biella, Bergamo, Como, Modena e Bolzano.

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Massimo Isola: “Risultato frutto di un lavoro condiviso e che riconosce il valore della nostra identità. Fieri di poter rappresentare l’Italia dell’artigianato artistico”

“Essere stati scelti dal Ministero degli Affari Esteri per rappresentare l’Italia nella candidatura alla Rete delle Città Creative dell’UNESCO è un risultato di straordinaria importanza per la nostra comunità. Questo passaggio, un risultato al quale teniamo moltissimo e lavoriamo da anni, consapevoli delle straordinarie potenzialità, riconosce il valore della nostra identità culturale e artigianale, attestandone l’eccellenza a livello mondiale.

La nostra città è da sempre un punto di riferimento per la ceramica artistica e per la creatività legata al saper fare, e questo percorso rafforza ulteriormente il nostro ruolo sulla scena internazionale. Questo traguardo è il frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni a tutti i livelli, artigiani, botteghe ceramiche, associazioni e cittadini, che hanno a cuore Faenza e la Romagna tutta, e che, con passione e dedizione, portano avanti una tradizione in continua evoluzione.

In particolare, Faenza è un punto di riferimento nell’AiCC, l’Associazione Italiana Città della Ceramica, ed è capofila della Strada Europea della Ceramica, network che hanno generato collaborazioni e risultati di straordinario prestigio. A tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del dossier, a chi ci ha supportato in questo percorso, e al Ministero degli Affari Esteri che ha creduto nella nostra candidatura va il nostro più sentito ringraziamento. Ora si apre una fase altrettanto importante, durante la quale continueremo a lavorare per raggiungere il risultato sperato, valorizzando al massimo le opportunità che ci sono state concesse. Andremo a Parigi, dove ha sede l’UNESCO, per presentare la nostra candidatura con umiltà e determinazione, onorati della fiducia che le istituzioni ci hanno accordato e fieri di poter rappresentare l’Italia dell’artigianato artistico”.

De Pascale-Allegni-Rontini: “Dalla cultura occasione importante di ripartenza dopo l’alluvione del 2023”

“Un altro importante riconoscimento per l’arte e la cultura dell’Emilia-Romagna. Faenza con il suo Museo internazionale della ceramica rappresenta un’eccellenza di livello mondiale. Ora al lavoro per sostenere nel modo migliore insieme al Governo e alle istituzioni locali questa candidatura, che rappresenta un’opportunità importante di valorizzazione del territorio sul piano internazionale”.

Così il presidente, Michele de Pascale, l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, e la sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini, dopo la notizia che la città è stata designata dal ministero degli Esteri per la candidatura a Città creativa Unesco, insieme a La Spezia.

“E’ di pochi giorni fa la candidatura all’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità di altre due realtà di assoluto valore dell’Emilia-Romagna, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo e il Mariani di Sant’Agata Feltria- ricordano de Pascale, Allegni e Rontini-. Ora la candidatura di Faenza, tanto più significativa, se pensiamo che proprio questa città è stata tra le più colpite dall’alluvione del 2023. Ed è bello che proprio dalla cultura possa arrivare ora un’occasione di ripartenza per quel territorio e la sua comunità”.

Tassinari (Forza Italia): “Dossier della città molto solido, ora al lavoro per promuovere con forza la candidatura di Faenza”

“La Commissione Unesco ha recepito la proposta del Ministero degli Esteri di candidare Faenza e La Spezia al bando Città Creative UNESCO – cluster Crafts and Folk Art.

Il fatto che la scelta sia stata direzionata su Faenza rappresenta una grande occasione per la città e per tutta la Romagna.

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“Ringrazio il Ministro degli Esteri Antonio Tajani per il sostegno a questa candidatura, un supporto indispensabile affinché Faenza possa competere con successo. Il 3 febbraio è scaduto il termine per l’invio del dossier alla Commissione Nazionale UNESCO presso il Ministero degli Esteri, prerequisito essenziale per ottenere la lettera di supporto, necessaria alla presentazione ufficiale all’UNESCO di Parigi entro il 3 marzo.”

Lo dichiara Rosaria Tassinari, sottolineando l’importanza della scelta del Ministero che dà un grande impulso al percorso intrapreso dalla città per ottenere la designazione UNESCO, grazie alla sua antica e rinomata tradizione nella ceramica artigianale.

Faenza è storicamente un’eccellenza nel comparto della ceramica, un settore che combina tradizione, innovazione e creatività. Il sostegno istituzionale è fondamentale per ottenere questo prestigioso riconoscimento e rafforzare il nostro posizionamento a livello internazionale. Puntare sulle eccellenze del made in Italy, come nel caso della ceramica per Faenza, è una strategia intelligente che permette di posizionare il nostro paese in modo ottimo nei grandi mercati internazionali.”

Tassinari conclude evidenziando la necessità di promuovere con forza la candidatura di Faenza in questi giorni cruciali: “Faenza è un nome che in molte lingue del mondo significa ceramica, sinonimo di arte e cultura.

La città ha preparato un dossier solido, molto ben fatto ed ambizioso, ora siamo pronti a rappresentare con orgoglio l’Italia.
Quando si tratta di fare il bene del nostro paese e della nostra terra non ci sono bandiere o appartenenze politiche ed è per questo che tanto mi sono spesa per fare la mia parte e arrivare a questo traguardo.
È ora fondamentale continuare a dare visibilità a questa candidatura, affinché la Commissione possa riconoscere l’unicità e l’importanza del nostro territorio nel panorama artistico e artigianale internazionale.”



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