Masterplan Litorale Salerno sud: il progetto di rigenerazione che trasformerà la costa

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Salerno, Campania – Presentato ufficialmente nel 2019 e sviluppato in collaborazione tra Regione Campania e ben otto Comuni, il Masterplan Litorale Salerno sud è un progetto di rigenerazione urbana e ambientale che mira a riqualificare la fascia costiera a sud di Salerno attraverso piani sostenibili, accessibili e attrattivi. Gli interventi andranno a toccare alcune delle problematiche più critiche che vive il litorale: mobilità, energia, ambiente, rigenerazione urbana e turismo.

Il masterplan Litorale Salerno sud è stato approvato con progetto definitivo a fine 2024. Ora si entra nella fase attuativa, con l’obiettivo di rilanciare un territorio che per anni è stato terra di nessuno, migliorando la qualità della vita dei residenti in primis e in secundis dei visitatori. Il progetto coinvolge un tratto costiero di circa 50 chilometri, interessando i Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio Paestum, Agropoli e Castellabate.

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Masterplan Litorale Salerno sud e la mobilità

“La redazione del masterplan Litorale Salerno Sud – si legge sul programma definitivo – nasce dalla pregressa esperienza maturata per la redazione del masterplan del litorale Domitio-flegreo. Partendo dall’analisi dei territori (…) sono stati individuati gli obiettivi principali da perseguire attraverso l’attuazione del masterplan inteso come cornice programmatica per la costruzione di scenari di sviluppo auspicabili per la trasformazione del territorio”.

Proviamo dunque a entrare nei dettagli di un piano che presenta delle potenzialità ma al tempo stesse richiede, affinché possa essere realmente un valore aggiunto per il territorio, particolari accortezze nella sua attuazione. Dopo un attento lavoro di analisi si sono evidenziate le criticità e le opportunità sul territorio e gli obiettivi da esse scaturite. Si sono così evidenziate cinque aree tematiche: “Un lavoro di sintesi che non nega la complessità, ma cerca di ordinarla all’interno di una visione di sviluppo per il territorio dell’aria target”, scrivono i progettisti.

Il masterplan Litorale Salerno sud è un’occasione importante che consente di sganciarci da una politica centrata sull’emergenza continua e sull’agire come effetto di essa

MOBILITÀ

Il masterplan Litorale Salerno Sud mira a realizzare una rete integrata attraverso la creazione di una rete ciclo-pedonale, di una linea di trasporto rapido elettrico lungo la costa, di stazioni di metropolitana leggera, di nuovi approdi del metro del mare, di un’idrovia, di impianti a fune e di hub intermodali. Questa rete vuole collegare l’intera area del masterplan e quest’ultima con le aree vicine seguendo principi di sostenibilità ed efficienza. Il potenziamento della mobilità dell’area andrà a intervenire in due direzioni prioritarie: sarà ottimizzato il trasporto pubblico e sarà ridefinita la rete su gomma per il trasporto individuale e delle merci.

Offrire collegamenti sostenibili è fondamentale per il benessere e lo sviluppo del territorio. Una rete di mobilità efficiente porta numerosi benefici non solo ai cittadini; difatti un territorio ben collegato attira più visitatori e investitori, favorendo così maggiori reti di commercio e un turismo più sostenibile: “Imprescindibile per il rilancio qualitativo dell’area è il tema del turismo, quest’ultimo è legato a filo doppio con tutti gli altri temi perché senza significativi interventi su mobilità, energia, ambiente e rigenerazione urbana è marginale qualsiasi tentativo di implementare il turismo nell’area”.

masterplan litorale salerno sud
Criticità del territorio
ENERGIA

Con il sempre maggiore aumento di domanda di energia e la necessità di ridurre le emissioni di CO² governi e aziende stanno puntando a soluzioni innovative per rendere i sistemi energetici più efficienti e meno dipendenti dai combustibili fossili. Nel programma masterplan Litorale Salerno sud sono previste azioni per la messa a sistema di impianti di produzione di energia ad alta sostenibilità: “L’idea è di ottenere prodotti energetici generati dal riciclo di risorse naturali a km 0 oltre che dallo sfruttamento delle fonti rinnovabili”. Sono stati proposti sistemi di produzione di energia elettrica in agri-voltaico, recupero delle acque piovane, recupero del digestato da riutilizzare come concime per l’agricoltura e produzione di energia elettrica dal moto ondoso del mare.

AMBIENTE

Il paradigma del masterplan Litorale Salerno sud prevede una serie di interventi mirati alla valorizzazione e alla tutela ambientale: “In questa strategia il ruolo dell’ambiente è fondamentale poiché ne determina in buona parte il livello di attrattività, ma anche per le dirette implicazioni con le vocazioni produttive dell’area”. 250 ettari di aree da deartificializzare, 150 chilometri di fiumi da riqualificare, 70 chilometri di nuovi viali alberati, 270 ettari di pineta da riqualificare e 35 chilometri di barriere soffolte: “La qualità del paesaggio costiero costituisce lo strumento principale (…). Le linee di indirizzo individuate si fondono da un lato sulla valorizzazione e il recupero degli elementi naturali e dall’altro sull’individuazione e creazione di sistemi diffusi e buone pratiche”.

masterplan litorale salerno sud
Masterplan litorale Salerno sud e l’energia
RIGENERAZIONE URBANA E TURISMO: IL FUTURO DELLA COSTA ATTRAVERSO IL MASTERPLAN LITORALE SALERNO SUD

Strettamente collegati all’ambiente, saranno messe in opera azioni per la rigenerazione urbana e il turismo. Il masterplan Litorale Salerno Sud prevede un ridisegno degli insediamenti urbani lungo la costa e lungo la SS18 e un conseguente recupero dei “grandi contenitori abbandonati, come masserie e tabacchi fisici”. Il progetto prevede inoltre la riabilitazione dei borghi agricoli, diffusi nella piana del Sele per la creazione di comunità agricole e residenze per i braccianti, e dei villaggi presenti nell’area del Parco del Cilento come alberghi diffusi.

La particolarità di questo progetto è da ritrovarsi nell’azione incentivante di recupero del patrimonio di valore storico e da una migliore fruizione del paesaggio agricolo. Ciò dovrebbe portare in maniera consequenziale a un incremento dal punto di vista turistico: la presenza di un forte patrimonio storico-archeologico e la sempre maggiore domanda nazionale e internazionale di un turismo slow e rurale, rende queste aree delle destinazioni molto interessanti e di grande attrattiva.

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