L’Unione Europea incentiva il biometano attraverso politiche, fondi e meccanismi di supporto per promuovere la transizione energetica e ridurre le emissioni di gas serra. Gli incentivi principali riguardano:
Direttiva RED II (2018/2001/UE) e RED III
La Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED II) e la sua revisione (RED III) stabiliscono che:
- Il biometano è considerato una fonte rinnovabile chiave per decarbonizzare i trasporti e il settore energetico.
- Gli Stati membri devono aumentare la quota di energie rinnovabili nel settore dei trasporti, anche tramite il biometano.
- Sono previsti meccanismi di supporto (sussidi, tariffe incentivanti, obblighi di miscelazione con gas fossile) per la produzione e l’uso di biometano.
Fondi e Programmi di Finanziamento
L’UE mette a disposizione fondi e strumenti finanziari per incentivare la produzione e distribuzione di biometano:
Fondo per l’Innovazione – Sostiene progetti di biometano con tecnologie avanzate per ridurre le emissioni.
Horizon Europe – Finanziamenti per ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili, inclusi i biocarburanti avanzati.
Fondo per una Transizione Giusta – Aiuta le regioni più dipendenti dai combustibili fossili a investire in rinnovabili come il biometano.
Programma LIFE – Supporta progetti per l’economia circolare e la sostenibilità nel settore del biogas/biometano.
PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) – Ogni Stato membro utilizza fondi per incentivare il biometano; l’Italia ha stanziato 1,7 miliardi di euro per nuovi impianti e riconversione di impianti biogas.
Certificati e Sistemi di Scambio
Per promuovere il biometano, l’UE ha creato strumenti di mercato come:
Certificati di Sostenibilità – Gli impianti devono dimostrare che il biometano riduce le emissioni di almeno il 70% rispetto al gas fossile per ottenere incentivi.
Garanzie d’Origine (GO) – Permettono di certificare il biometano come rinnovabile e venderlo a un prezzo maggiore.
Sistema ETS (Emission Trading System) – Le aziende possono ridurre il costo delle emissioni di CO₂ usando biometano invece di gas naturale.
Strategia Europea per il Biometano (REPowerEU)
Il piano REPowerEU, nato dopo la crisi energetica del 2022, punta a:
Aumentare la produzione di biometano a 35 miliardi di metri cubi entro il 2030 per ridurre la dipendenza dal gas russo.
Standardizzare il mercato tra i vari Stati membri per facilitare lo scambio di biometano tramite la rete del gas.
Semplificare le autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti di produzione.
Obblighi di Miscelazione nei Trasporti
Per ridurre l’uso di combustibili fossili, l’UE impone agli Stati membri di aumentare la quota di biometano e biocarburanti nei trasporti. Ad esempio:
🚛 Settore trasporti – Obbligo di miscelare biometano con gas fossile per i veicoli a metano.
🏭 Settore industriale – Incentivi per aziende che sostituiscono gas naturale con biometano nei processi produttivi.
Aggiornamenti Normativi in Italia
Decreto Sostenibilità 2024
Il Decreto Sostenibilità del 7 agosto 2024 ha istituito un sistema nazionale di certificazione per biocombustibili, biogas e biometano. Questo sistema garantisce che la produzione di combustibili rinnovabili rispetti criteri ambientali e sociali rigorosi, in linea con le normative europee. Per accedere agli incentivi pubblici, il biometano deve assicurare una riduzione delle emissioni di almeno il 65% rispetto al metano fossile. In caso contrario, la produzione e l’immissione in rete sono consentite, ma senza benefici economici.
Ampliamento delle Materie Prime Ammissibili
Dal 23 agosto 2024, l’elenco delle materie prime utilizzabili per produrre biocarburanti sostenibili e biogas per il trasporto è stato esteso. Questa modifica, introdotta dal Decreto Ministeriale Ambiente dell’8 agosto 2024, mira a diversificare le fonti e a promuovere l’uso di risorse non alimentari nella produzione di biocarburanti avanzati.
Corrispettivi per l’Attività Istruttoria del GSE
Il Decreto Ministeriale Ambiente del 12 novembre 2024, n. 401, ha stabilito i corrispettivi che i beneficiari devono erogare al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per l’attività istruttoria. Questo riguarda finanziamenti destinati a imprese agricole per pratiche ecologiche nella produzione di biogas, sostituzione di trattori con modelli a biometano e miglioramento dell’efficienza energetica di impianti a biogas non incentivati per la riconversione alla produzione di biometano.
Aggiornamenti Normativi nell’Unione Europea
Obiettivi di Produzione di Biocarburanti Avanzati
Nel 2024, l’UE ha definito un sotto-obiettivo vincolante combinato del 5,5% entro il 2030 e un obiettivo intermedio dell’1% entro il 2025 per i biocarburanti avanzati e il biogas prodotti da materie prime non alimentari. Questi obiettivi mirano a incrementare l’uso di fonti rinnovabili nel settore dei trasporti, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
Crescita della Capacità di Produzione di Biometano
Secondo l’European Biogas Association (EBA), nel 2024 l’Europa ha raggiunto una capacità installata di 6,4 miliardi di metri cubi di biometano all’anno, con una crescita del 37% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è in linea con gli obiettivi del piano REPowerEU, che punta a produrre 35 miliardi di metri cubi di biometano entro il 2030 per ridurre le emissioni di metano e la dipendenza dal gas russo.
Considerazioni Finali
Nonostante i progressi normativi, l’Italia deve ancora affrontare sfide significative per raggiungere gli obiettivi prefissati. Attualmente, la produzione nazionale di biometano è di circa 570 milioni di metri cubi all’anno, ben al di sotto dei 5,7 miliardi di metri cubi previsti entro il 2030. Barriere normative, costi elevati e difficoltà logistiche sono tra i principali ostacoli da superare per accelerare lo sviluppo del settore.
In conclusione, gli aggiornamenti normativi del 2024 e 2025 rappresentano passi importanti verso la promozione del biogas e del biometano come fonti energetiche sostenibili. Tuttavia, è necessario un impegno continuo sia a livello nazionale che europeo per superare le sfide esistenti e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di produzione e sostenibilità.
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