Agnone: Francesco Zizola. Ignis custodes

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Venerdì 13 dicembre, alle ore 18.30, presso lo spazio espositivo di Palazzo San Francesco in Agnone si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Ignis custodes” di Francesco Zizola.

L’esposizione è il frutto di un programma di residenze d’artista che l’associazione Il Cavaliere di San Biase aps ha avviato quest’anno con il sostegno del Comune di Agnone e della Regione Molise (FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) e in collaborazione con Centro di Ricerca BIOCULT dell’Università degli Studi del Molise diretto dalla prof.ssa Letizia Bindi.

Negli ultimi anni Francesco Zizola – fotografo pluripremiato noto principalmente per la sua decennale attività di reporter – ha sentito la necessità di distaccarsi dalla sua produzione precedente e di trovare un approccio inedito per raccontare la realtà. È così che nel 2015 ha iniziato a dedicarsi al progetto Hybris – costituito da quattro capitoli a cui corrispondono i quattro elementi: Acqua, Aria, Fuoco e Terra – in cui Zizola ci restituisce la sua personale interpretazione del rapporto tra l’essere umano e la natura.

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Complice la presenza della più antica fonderia italiana, la Fonderia Marinelli, e della più grande manifestazione natalizia legata al fuoco, la ‘Ndocciata, Zizola ha approfittato del periodo trascorso ad Agnone per riflettere sulla connessione profonda che nei secoli si è instaurata tra l’uomo e il fuoco. Considerato da sempre essenziale per la vita, il fuoco è fonte di energia, di luce e di calore ma è anche metafora di trasformazione materiale e spirituale, come dimostrano le tradizioni popolari agnonesi.

Le fotografie realizzate da Zizola durante la sua permanenza nell’Alto Molise faranno parte di una serie limitata e certificata dall’autore rappresentando, di fatto, il primo nucleo di una prestigiosa collezione d’arte allestita presso Palazzo San Francesco che diventerà parte integrante del patrimonio artistico di Agnone. leggi il resto dell’articolo»

Il vernissage della mostra sarà preceduto da un incontro con Francesco Zizola – in programma a Palazzo Bonanni alle ore 17 – durante il quale l’artista dialogherà con l’antropologa Letizia Bindi, da sempre attenta alle relazioni profonde tra immagini, creatività e significati condivisi profondamente dalle comunità.

Ogni residenza di artista è occasione per approfondire temi e realtà distinte. Essere invitati a conoscere meglio un territorio e la sua cultura è un privilegio – afferma Francesco Zizola – Come artista ho il compito di esplorare le diverse dimensioni che compongono il tessuto del vissuto realizzato dalle persone che abitano e che hanno abitato quel territorio. Trovare connessioni che scaturiscono dal passato remoto e che hanno attraversato la linea del tempo per affiorare nel vissuto quotidiano. In questi attraversamenti spesso si smarriscono le ragioni, le necessità mutano, le società si trasformano. Il compito che ho assunto in questa residenza è stato quello di cercare lungo questa linea del tempo le ragioni che rendono più comprensibile il presente. Il fuoco è stata la guida, il fuoco senza il quale non potremmo parlare di Agnone… e di noi. Questa immagini sono state realizzate ad Agnone e mi piace pensare che possano riferirsi alla comunità degli uomini. In fondo il compito dell’arte credo debba essere anche quello di scoprire connessioni invisibili ai più per restituire alla nostra storia collettiva e a noi tutti un senso di appartenenza e di condivisione, di farci sentire comunità, conclude Zizola.

Note biografiche

Classe 1962, Francesco Zizola ha fotografato le principali crisi e conflitti che si sono verificati nel mondo negli ultimi 30 anni. Un forte impegno etico e una spiccata sensibilità estetica sono i tratti distintivi delle sue immagini. Nel corso della sua straordinaria carriera Zizola ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali spiccano 10 World Press Photo e 6 Picture of the Year International. Nel 2003 Henri Cartier-Bresson ha incluso una fotografia di Francesco tra le sue 100 preferite. Zizola ha pubblicato più di una decina/oltre dieci volumi tra cui Mare Omnis (Foto-Forum edizioni, 2022), Aguanta (Ediuni edizioni, 2022), Sale Sudore Sangue, Postcart 2020, Uno sguardo inadeguato (Fiaf, 2013) e Born Somewhere (Fusi Orari, 2004). Nel 2018 ha realizzato un cortometraggio che ha vinto il Premio SIAE per il Talento Creativo nell’ambito della Biennale di Venezia. Dal 2007 è direttore artistico della galleria 10b Photography di Roma, un centro polivalente che promuove la cultura fotografica attraverso mostre, workshop e conferenze.



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