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Auditi il Sindaco di Maratea, Albanese, il dirigente regionale Del Corso, il presidente di R.0.S.A., Rubino, l’AU Api-Bas, Vergari, il presidente ADOC, D’Andrea, il referente del Comitato usi civici, Caporale. Licenziate due pdl e il Piano sport
La seconda Commissione consiliare (Bilancio e programmazione), presieduta da Cifarelli, riuntasi nel pomeriggio di ieri presso il Parlamentino lucano, ha approvato due proposte di legge. Sì a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri Cifarelli, Napoli, Morea e Tataranno, si sono astenuti Bochicchio, Verri e Chiorazzo) per la Pdl n. 23/2024 “Obbligatorietà dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale – SMA”, di iniziativa dei consiglieri Morea e Pittella che aveva ricevuto in mattinata il via libera anche dalla IV CCP. Sempre a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri Cifarelli, Napoli, Morea, Bochicchio, Lacorazza, Tataranno e Chiorazzo, si è astenuta Verri) la Pdl. n. 1/2024 “Servizio di cittadinanza attiva per la cultura e la coesione sociale (S.C.A.C.CO.)” di iniziativa dei consiglieri Lacorazza, Cifarelli, Marrese, Vizziello, sulla quale si è espressa favorevolmente anche la IV CCP.
Approvato, poi, all’unanimità, con la raccomandazione alla Giunta regionale a tener conto delle istanze degli enti di promozione sportiva e delle società loro affiliate incrementando il fondo nel piano 2025/2027, il Piano annuale per la promozione e la diffusione della pratica sportiva – terza annualità. Sull’argomento è stato audito il dirigente generale del dipartimento Attività produttive, lavoro e formazione, della Regione, Antonio Bernardo, il quale ha illustrato il Piano che prevede una ipotesi di stanziamento in via programmatica di 800.000,00 declinata su differenti misure. “La Regione – ha spiegato – ha attuato una programmazione degli interventi per valorizzare e sostenere al massimo il sistema sport del territorio, prefiggendosi di esercitare il ruolo di coordinamento, di indirizzo e di programmazione nell’ambito delle politiche dello sport, abbinato ad un supporto finanziario verso interventi di qualità nel complesso sistema sportivo regionale”.
In apertura di seduta l’organismo consiliare ha audito il sindaco di Maratea, Cesare Albanese, il dirigente dell’Ufficio Provveditorato e Patrimonio, Donato Del Corso, e il Presidente dell’Associazione di promozione sociale-coordinamento R.0.S.A., Anna Rubino in merito allo stato in cui versa il complesso ex Pa.Ma.Fi, la struttura adibita ad azienda florovivaistica, fondata dal Conte Stefano Rivetti di Val Cervo e da tempo abbandonata. Il dirigente dell’Ufficio Provveditorato e Patrimonio, Donato Del Corso, ha provveduto a ripercorrere i passaggi di una annosa vicenda giudiziaria di fallimento e di liquidazione, parlando dell’inizio della debitoria e apertura della controversia con l’organo di liquidazione, dell’accordo transattivo presso il MISE, e dei tentativi di risoluzione bonaria della controversia tra la Regione Basilicata e i liquidatori che non si sono tradotti in nessun accordo.
Dalle dichiarazioni del Sindaco e del Presidente dell’Associazione di promozione sociale-coordinamento R.0.S.A. è emersa una forte preoccupazione per il degrado e l’abbandono del complesso. È stato ripetutamente evidenziato da entrambi che l’area, da oltre 20 anni, è gravemente compromessa dalla presenza di una considerevole quantità di rifiuti speciali e pericolosi, oltre a essere infestata da cinghiali e ratti.
Sono intervenuti alla discussione, oltre al presidente Cifarelli che ha chiesto a Del Corso di aggiornare la Commissione sugli sviluppi di una vicenda che va necessariamente risolta, i consiglieri Napoli, Morea e Lacorazza. Tutti e tre hanno espresso la convinzione che occorre trovare una soluzione per la riqualificazione dell’area che – ha sottolineato Morea – ricade in una delle zone turistiche di maggior richiamo della Basilicata. Programmiamo un tavolo, avviamo un concorso di idee, Maratea lo merita”. “Vogliamo vederci chiaro e lo faremo esercitando le nostre funzioni – ha detto Napoli – chiedendo di visionare tutta la documentazione e capire come si è giunti a tale punto”. Nel ringraziare Del Corso, Lacorazza ha ricordato che si è occupato della questione nella X legislatura, “Oggi sono di nuovo seduto tra questi banchi e le cose, a distanza di anni non sono cambiate, anzi sono peggiorate. È giunto il momento di procedere con determinazione”.
I Commissari hanno, poi, audito l’Amministratore Unico API-BAS S.p.A., Luigi Vergari, il presidente e il vice presidente dell’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori (ADOC) Basilicata, Canio D’Andrea e Vito Antonio Romaniello, in merito alla vicenda relativa ai conguagli del bonus gas e alle segnalazioni dell’avvio del recupero delle somme erroneamente accreditate ai beneficiari da parte dei principali operatori energetici. I due esponenti di ADOC hanno fatto presente che, come evidenziato da numerosi consumatori, l’applicazione del bonus non risponde a quanto promesso dal presidente della Regione Vito Bardi. Tra le richieste avanzate l’applicazione immediata della prescrizione degli importi richiesti ma prescritti, il corretto calcolo del bonus gas, con cadenza mensile in modo da evitare future richieste di conguaglio, la messa a disposizione dei cittadini di un canale di comunicazione con la Regione per affrontare le criticità che si presentano.
Luigi Vergari ha dato delucidazioni in merito al conguaglio a debito del gas che – ha precisato – è previsto dal disciplinare. “Le somme richieste sono esclusivamente quelle corrisposte in eccesso rispetto al consumo effettivo”. Ringraziando l’ADOC per l’importante supporto offerto ai consumatori, l’Amministratore di API-BAS, ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto in futuro e ha anche annunciato che è disponibile una linea telefonica dedicata per assistere i consumatori in ogni loro esigenza”. Oltre al presidente Cifarelli, è intervenuto il consigliere Chiorazzo che aveva chiesto l’audizione sull’argomento.
A seguire, l’audizione del referente del Comitato per la gestione dei beni ed usi civici del comune di Lavello, Ferdinando Caporale, in merito alla problematica legata all’applicazione della Legge regionale n. 57 del 2000 (Usi civici e loro gestione in attuazione della Legge n. 1766/1927 e R.D. n. 322/1928). Caporale ha lasciato al presidente della Commissione Cifarelli alcuni emendamenti alla pdl, d’iniziativa dei consiglieri Tataranno e Fanelli, la n. 27/2024 recante modifiche alla legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 sugli Usi civici. “Emendamenti – ha sottolineato – che si rendono necessari al fine di risolvere possibili contrasti tra l’attuale procedimento di legittimazione/affrancazione con la normativa nazionale, materia di procedimento amministrativo ex L. 241/90, oltre a uniformare la parità di trattamento tra tutti i cittadini della Basilicata”.
Cifarelli ha comunicato ai commissari che sono stati presentati ulteriori emendamenti alla proposta di legge, pertanto, si è deciso di rinviare la discussione dell’argomento alla prossima seduta, in modo da poter completare l’iter di analisi di quanto giunto. Sono intervenuti alla discussione, oltre al presidente Cifarelli, i consiglieri Tataranno, Napoli e Lacorazza. Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Cifarelli (Pd), i consiglieri Morea (Azione), Verri (M5s), Napoli (Fdi), Bochicchio (Avs-Psi- LBp), Tataranno (Lega), Chiorazzo (Bcc), Lacorazza (Pd), Marrese (Bd) e Picerno (FI).
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