Presentato il programma di AVS per il Comune di Genova


È stato presentato la mattina del 21 febbraio, nella sede di Defence for Children in piazza don Gallo, il programma di AVS per le elezioni comunali di Genova. All’appuntamento hanno partecipato Silvia Salis, candidata sindaca del centrosinistra a Genova, Angelo Bonelli, coportavoce nazionale di Europa Verde, Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale, e Simona Cosso, segretaria genovese di Sinistra Italiana.

“Vogliamo ripartire da quello che è successo 25 anni fa a Genova, dai valori e dagli ideali che portarono migliaia di persone di tutto il mondo a riunirsi in questa città: attenzione all’ambiente, pacifismo, un’economia giusta. Vogliamo avere un territorio che produce, ma che decide cosa e come produrlo. Non possiamo vivere solo di turismo e abbiamo bisogno di una portualità diversa, non fondata solo sulla logistica. Non devono esserci più ghetti e periferie, ma un’unica Genova che va avanti insieme, senza lasciare nessuno indietro”, ha esordito Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale.

Il gruppo di lavoro di AVS ha reso noto il programma per le prossime elezioni comunali, diviso in dieci punti che pubblichiamo di seguito, così come li abbiamo ricevuti in redazione:

Lavoro di qualità verde e solidale

  • Investimenti in economia circolare, edilizia sostenibile, agricoltura biologica e turismo responsabile con incentivi per cooperative e imprese sociali. Area logistica semplificata in val Polcevera.
  • Riduzione delle emissioni navali con elettrificazione delle banchine, incentivazione di trasporto merci su ferro e stop ai progetti inquinanti come rigassificatori e depositi chimici.
  • Puntare sulle lavorazioni e non sui teu.
  • Osservatorio Lavoro comune di Genova

Giustizia sociale e diritto alla casa

Il welfare deve uscire dalla dimensione della trincea, per ripensare forme nuove di protezione. Servono più risorse, economiche e umane, e risposte all’altezza della gravità della crisi sociale che stiamo attraversando. Va avviata una vera riforma del sistema, in un percorso coraggioso di revisione e progettazione condivisa con il Terzo Settore.

Investire di più sulla sicurezza strutturale e qualità delle nostre scuole, manutenzioni scolastiche e qualità del cibo. Serve un welfare che dia garanzie alle donne e alle nuove famiglie, che hanno il diritto di vivere i momenti della nascita e della prima infanzia senza l’assillo della solitudine o della perdita del lavoro. Questi servizi più “tradizionali” andrebbero poi integrati con forme innovative e flessibili che accompagnino le famiglie nel percorso di crescita del minore. Un complesso di servizi che deve rendere più agevoli i percorsi di natalità e genitorialità.

La battaglia contro le povertà e le diseguaglianze crescenti deve diventare una priorità delle istituzioni e della città. La fragilità economica e sociale colpisce in primo luogo i minori. Infatti, tutti gli indicatori raccontano di una crescita costante delle povertà educative. Controllo degli affitti, più edilizia popolare, contrasto alla gentrificazione e agli affitti brevi, agenzia sociale per la casa.

Promuoveremo la creazione di un regolamento comunale per gli affitti brevi.

Chiediamo un impegno per la manutenzione degli alloggi popolari e per il ripristino delle case sfitte, l’internalizzazione dei servizi OSE e il potenziamento degli asili comunali.

Mobilità sostenibile e trasporti pubblici gratuiti

  • Potenziare il trasporto pubblico con investimenti in bus elettrici e tram (no Skymetro e no Funivia).
  • Creare una rete efficiente di piste ciclabili e zone pedonali.
  • Introdurre il trasporto pubblico gratuito per residenti e lavoratori a basso reddito e studenti universitari.
  • Aumentare le fasce orarie del trasporto pubblico, soprattutto in quelle serali.
  • Investire nel trasporto pubblico non di linea (taxi) con l’innovativo tassametro che permette, finalmente, di far partire il taxi condiviso. Questo permetterebbe alla cittadinanza un risparmio economico (più clienti sulla stessa autovettura per percorrenze similari) e meno autovetture private circolanti, con meno inquinamento.
  • Zone 30 e strade scolastiche sicure.


Transizione ecologica e comunità energetiche

  • Creare comunità energetiche locali per la produzione di energia rinnovabile.
  • Incentivare il fotovoltaico su tetti pubblici e privati.
  • Ridurre il consumo energetico degli edifici pubblici con ristrutturazioni green.
  • Creazione e implementazione di Verde urbano per mitigare l’isola di calore urbana.
  • Introduzione di dati opensource tramite Geoportale del verde urbano per facilitare la pianificazione urbana e le nuove progettualità.
  • Revisione del Regolamento del verde urbano.

Difesa del territorio, Stop al consumo di suolo e rigenerazione urbana

  • Messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico.
  • Rigenerazione delle aree dismesse con spazi verdi e funzioni sociali.
  • Difesa del litorale e riduzione dell’inquinamento marino.
  • Zero consumo di suolo e stop alla speculazione edilizia.
  • Recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente.
  • Depaving.
  • Piano del verde concreto e non propaganda elettorale


Città inclusiva

  • Piano per l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità.
  • Creazione di uno sportello anti-discriminazione e supporto legale gratuito.
  • Promozione di campagne di sensibilizzazione contro sessismo, razzismo e omotransfobia.
  • Carta dei diritti degli animali.
  • Finanziamenti per educazione sessuo affettiva.
  • Realizzazione di un Bilancio di Genere.
  • Supporto a Centri Anti Violenza e risorse per aumentare le case rifugio a protezione delle vittime di violenza.
  • Case di quartiere per associazioni del territorio.
  • Riconoscimento valore sociale dei centri sociali.

Rifiuti zero e economia circolare

  • Potenziare la raccolta differenziata con il porta a porta e il compostaggio.
  • Creare centri per il riuso e la riparazione di oggetti.
  • Incentivi alle aziende che riducono imballaggi e sprechi.
  • Biblioteca degli oggetti, condivisione e stimolo al senso di comunità.

Servizi di prossimità

  • Difesa e rilancio del settore socio sanitario pubblico con più fondi per presidi territoriali.
  • Potenziamento dei servizi per anziani, disabili e persone vulnerabili.
  • Co-housing / spazi comuni destinati all’uso collettivo e alla condivisione degli spazi con aree verdi e orti comuni.

Cultura, istruzione, partecipazione democratica

  • Rete di spazi e eventi culturali diffusi e sostegno alla cultura indipendente.
  • Bilancio partecipativo e referendum comunali e assemblee cittadine continue in ogni quartiere con regia dei municipi.

Agricoltura periurbana, cibo sostenibile e commercio di vicinato

  • Creazione di orti urbani e mercati contadini locali.
  • Incentivi alle aziende agricole che adottano metodi ecologici.
  • Inserimento di prodotti a km zero nelle mense pubbliche.
  • Sostegno al commercio di vicinato. Stop nuove aperture grande distribuzione.
  • Creazione di un assessorato alle politiche del cibo.
  • Orti collettivi diffusi.


Ecco chi già ha aderito al progetto di AVS a Genova

Francesca Ghio, Consigliera comunale, ha aderito ad Europa Verde; Francesca Coppola Consigliera Municipio Centro Est, ha aderito ad Europa Verde; Lorenzo Garzarelli Consigliere Municipio Levante, ha aderito a Sinistra Italiana; Fabrizio Gelli, Andrea Bassoli, Maria Michela Tacchini (avvocata 38 enne che da sempre si batte per le politiche della casa) e Massimo Romeo, ex vicepresidente del Municipio Medio Ponente, Pierpaolo Cozzolino, Ica Arkel, Giorgia Parodi, Emilio Robotti, Lorena Lucattini e Simona Cosso.

 

 

(21 febbraio 2025)

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