L’iniziativa, avviata ad aprile 2023, consente di combinare in un’unica prenotazione e con un solo acquirente un viaggio in treno e in aereo. Ma finora in tutto 3.500 hanno acquistato il servizio
Il biglietto unico treno-aereo in Italia si sta rivelando un flop. Da quando l’iniziativa è partita (primavera 2023) a oggi solo 5 persone al giorno, in media, hanno scelto questa opzione, segno che il servizio — che è offerto da Trenitalia e Ita Airways sullo scalo di Roma Fiumicino — stenta a decollare. È quanto emerge dai calcoli che il Corriere della Sera ha effettuato sulla base dei numeri forniti da due fonti a conoscenza delle prenotazioni.
L’opzione
Dal 5 aprile 2023 — grazie alla collaborazione tra Ita Airways, Trenitalia e Aeroporti di Roma — è possibile combinare la tratta ferroviaria e quella aerea in un unico biglietto, effettuando un solo check-in. Andando sul sito di Ita, per esempio, si può decidere di partire dalla stazione di Santa Maria Novella, a Firenze, arrivare col treno (solo alta velocità ) fino alla fermata di Fiumicino Aeroporto, entrare nello scalo, imbarcarsi su un Airbus di Ita e atterrare al «JFK» di New York dopo circa nove ore.
L’intermodalitÃ
Gli obiettivi della cosiddetta «intermodalità » sono diversi. Il primo: si riducono le emissioni di anidride carbonica perché il segmento più breve (Firenze-Roma) lo si è fatto con il treno, che inquina meno, e non con un aereo. Il secondo obiettivo è che l’aereo non più utilizzato per quella tratta può essere impiegato per migliorare la connettività del Paese volando verso zone dove il treno non c’è o verso l’estero. Il terzo motivo è commerciale: in questo modo il vettore e la società ferroviaria acquisiscono un cliente che magari diventa fidelizzato.
I numeri
Il Corriere ha provato negli ultimi giorni a chiedere i dati delle prenotazioni di questa opzione a Trenitalia e a Ita ma senza ottenerli. In un caso la spiegazione fornita al telefono — da un portavoce della società del gruppo FS — è che «non diamo questi numeri». Numeri che danno invece le due fonti consultate: da aprile 2023 al 31 gennaio 2025 circa 3.500 passeggeri hanno acquistato il biglietto unico treno-aereo, con una media giornaliera di 5 persone.
Le criticitÃ
Il trend — secondo le fonti — non accenna a migliorare. Anche perché, è una delle spiegazioni, al netto di chi non conosce l’opzione, c’è un nutrito numero di potenziali clienti che temono di avere problemi con il treno, rischiando di perdere il volo. Per mettere la cifra in prospettiva: considerando gli oltre 85 milioni di viaggiatori transitati a Fiumicino tra aprile 2023 e gennaio 2025, vuol dire che i passeggeri intermodali sono stati lo 0,004% del totale.
L’estensione della collaborazione
Un accordo di questo tipo è stato esteso nei giorni scorsi anche alla Spagna dove Ita consentirà lo stesso servizio grazie a Iryo, il consorzio iberico di treni ad alta velocità (usano i Frecciarossa) formato al 55% dalla compagnia aerea Air Nostrum e dal 45% dall’operatore italiano Trenitalia Gruppo. Ma in Spagna, segnalano gli esperti, la presenza di Ita è ridotta: da Roma Fiumicino a Madrid e Barcellona si tratta, in media, di poco più di 6 voli al giorno nel 2025, secondo i dati forniti dalla piattaforma Cirium.
In Germania
Dove l’intermodalità treno-aereo procede in modo soddisfacente è la Germania. Più di 500 mila persone hanno prenotato il biglietto unico nel 2024 scegliendo di volare con il gruppo Lufthansa e spostarsi a terra attraverso il Lufthansa Express Rail (grazie alla collaborazione ventennale con Deutsche Bahn) da/per l’aeroporto di Francoforte. L’anno passato sono diventate 28 le città tedesche — con 240 corse giornaliere, anche se la puntualità della società non è il massimo — dalle quali è possibile arrivare nell’hub principale di Lufthansa via treno per poi imbarcarsi in aereo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link