Nuovo Giornale Nazionale – DEMOCRAZIA IN CRISI, COSA FARE

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


di Antonio Foccillo

In questi ultimi anni uno degli elementi che sono emersi in negativo, sempre con più evidenza, è il concetto del ridimensionamento della democrazia e con essa della libertà collettiva e individuale.

Recentemente anche il vicepresidente americano, Vance, ha posto il problema della carenza di libertà e della democrazia in Europa. Non voglio commentare la sue parole, anche perché molti valori e ideali sono venuti meno per le politiche economiche importate dall’altra parte dell’oceano,

Microcredito

per le aziende

 

La crisi della democrazia non nasce per un singolo motivo, ma è il risultato del graduale e inesorabile depotenziamento della partecipazione e della condivisione – democratica – dal basso nelle scelte e nelle proposte da perorare per migliorare le condizioni sociali dei cittadini.

È venuto, così, a mancare quel processo democratico alimentato dal confronto tra idee, che portavano, nella loro sintesi e mediazione, alla linea d’azione da seguire. Questo consentiva alle persone di sentirsi parte integrante e soprattutto incisiva nelle sorti della comunità.

È venuto meno anche il senso di appartenenza e oltre al venir meno quel senso di appartenenza, si è diffuso un sentimento di scoraggiamento anche nella volontà di riconoscersi in quelle che si definivano ideologie, che mano a mano hanno perso valore agli occhi delle persone.

Quello che più grave che oltre alla democrazia e alle battaglie ideali sta venendo meno sempre i più la libertà. Parlare oggi della mancanza di libertà sembrerebbe un azzardo, anche perché l’opinione comune è che attraverso i social per tutti è più facile acquisire informazioni ed esprimere le proprie opinioni. E quindi si è più liberi. Ma nono è così.

Perché con l’avvento dei social si sono persi la socialità e il confronto collettivo, che rendeva più libero proprio il formarsi di una opinione condivisa e, soprattutto, si è più fragili e soli, perché si è sottoposti a un continuo indottrinamento. Per questo si è meno liberi!   

La libertà, in senso generale, si riferisce a tante situazioni e non a una sola. Essa nasconde notevoli complessità e connessioni. È libertà di un soggetto da qualche (restrizione), interferenze e ostacoli.

In particolare voglio parlare della libertà di coscienza, è cioè quel processo interiore psicologico che si attua senza condizionamenti esterni, senza influssi (diretti o indiretti, consapevoli od occulti) familiari, ambientali, sociali, istituzionali.

La libertà di coscienza è quella relazione intima e privilegiata dell’uomo con sé stesso. È il sentimento che, a sua volta, è l’organo attraverso cui la coscienza individuale si mette in rapporto con i valori.

Microcredito

per le aziende

 

Tale libertà va difesa continuamente contro costrizioni, persecuzioni, punizioni, o difficoltà frapposte.

Uno dei modi per difendere la libertà può essere quelli di opporsi tenacemente con pensieri, parole e azioni contro qualsiasi imposizione da chiunque venga, affermando il libero arbitrio di ogni singolo e facendo prevalere la libertà di coscienza. Perché la libertà è quella che permette all’uomo e alla donna di potere esercitare il libero arbitrio.

Ignazio Silone sosteneva: “La libertà […], è la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di sperimentare, di dire no ad una qualsiasi autorità letteraria, artistica, filosofica, religiosa, sociale e anche politica”.

Oggi, invece prevale il conformismo, l’apatia e il disimpegno. Hanno concorso a questa situazione anche le nuove ideologie (globalizzazione, finanziarizzazione, la guerra e il pensiero unico) e conseguentemente si è messa in discussione anche la libertà.

Queste nuovi dogmi hanno prodotto maggiori disuguaglianze. Le stesse che ci sono sempre state anche in passato, ma oggi si sono allargate. Quando questo avviene, sono messe in discussione, non solo il diritto di cittadinanza, ma anche le libertà individuali e collettive.

La sensazione è quella che pochi conoscono la dimensione del problema e quali rischi ci sono per tutti i cittadini, per l’attuale modello istituzionale, per il mantenimento della democrazia e della libertà.

Infatti, i principi di giustizia, uguaglianza e solidarietà, coesione, diritto al lavoro, tutela delle fasce sociali più deboli sono considerati ormai superati da queste nuove forme economiche e politiche.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

A quest’opera di smantellamento del vecchio modello si è accompagnata un altrettanto pervasiva campagna di disfattismo nei confronti delle Istituzioni e dei partiti, che ha minato la credibilità agli occhi dei cittadini delle forme di rappresentanza e di tutto quello che è pubblico.

E a furia di ripetere certi concetti di offesa verso tutti questo tam tam finirà per attecchire sempre più nelle nuove generazioni, anche grazie a quella sempre più generalizzata perdita della memoria storica delle lotte popolari per l’unità e la democrazia e delle battaglie dei lavoratori contro lo sfruttamento e per l’uguaglianza dei diritti.

La mancata soluzione dei problemi istituzionali, dei quali si è discusso per anni, e l’inadeguatezza dei provvedimenti adottati stanno disgregando i valori sociali e la stessa credibilità dello Stato.

Non si tratta di un problema di poco conto, anzi se ne parla troppo poco! Riguarda tutti noi, perché si stanno sgretolando goccia a goccia i pilastri su cui si è costruito il nostro modello di società.

Da tempo non ci si interroga su queste problematiche considerando che nel nostro Paese si sta incrinando il fondamento stesso dello Stato di diritto, la sua legittimazione razionale, fondata sull’adesione alle regole formali e alle procedure di sistema.

E’ vero che non esistono in questo momento tanti valori condivisi in base ai quali chiedere solidarietà e aggregare interessi diversi, soprattutto a causa della frammentazione delle rivendicazioni e degli egoismi soggettivi, amplificati dai nuovi modelli sociali.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

In mancanza di una ridefinizione delle garanzie di coesistenza delle del ruolo di tutela dell’interesse collettivo, difficilmente si potranno trovare convergenze che diano, alle diversità economiche sociali e politiche, il senso di una sintesi ideale che le accomuna nello Stato.

 Pertanto, tutti dovrebbero impegnarsi ad avviare una grande opera, come in passato, di educazione a difesa del principio della democrazia, della partecipazione e della libertà.

Il Paese ha bisogno di ritrovare il confronto dialettico che, nella completa libertà di espressione, pur alla presenza di un completo disaccordo, non fa venir meno il rispetto dell’interlocutore. Perché la democrazia confermi la concordia civile, la solidarietà, la coesione e la giustizia sociale, valori tutti costituzionali, è necessario che i diritti politici dell’uomo come cittadino, siano accompagnati e sostanziati dai diritti sociali dell’uomo come lavoratore. 

Unificare passato, presente e futuro in unico filo rosso, come si diceva una volta, che dia valore alle cose è l’unica possibilità di sopravvivere in piena armonia, riscoprendo gli antichi valori.

Questo non significa che si deve avere la volontà di affermare la conservazione o il rimpianto per un passato che fu, ma che vi deve essere anzi la volontà di prefigurare la modernità: non sulla base di cambiamenti pragmatici e di nuovi effimeri valori ma mantenendo il senso di fondo della convivenza di interessi che mantiene unito un popolo su valori che sono ancora attuali. 

Il progresso ha una sola direzione e se per cambiare la società si dovesse tornare indietro nel tempo non si dovrebbe innovare molto, semmai si dovrebbero ripristinare i valori di qualche secolo fa: quelli della libertà, della democrazia, della partecipazione, della solidarietà. Valori che hanno costruito società coese e solidali, puntando sulla continuità nel tempo di questi principi pur innovando. Questo processo ha occupato uno spazio preciso nella storia dell’umanità e bisogna continuare a farlo!

Ti piace questo articolo? Condividilo nel tuo profilo social.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link