AMCO si rafforza nel settore del recupero crediti per la pubblica amministrazione. La credit management company guidata da Andrea Munari ha infatti annunciato di aver sottoscritto un accordo vincolante con la piattaforma di permanent capital Eulero Capital e la famiglia Oreglia per l’acquisto di una partecipazione dell’80% del Gruppo Exacta (ex Team Group), attivo nel segmento della gestione dei tributi non riscossi della pubblica amministrazione locale e partecipato da Eulero da fine 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il restante 20% del capitale resterà di titolarità dei fondatori e del management, assicurando continuità gestionale e know how alla società (si veda qui il comunicato stampa).
Segnaliamo che, secondo quanto appreso da BeBeez da fonti vicine all’operazione, a luglio 2023 Eulero era salita al 60% di Exacta, ma l’operazione non era stata comunicata. Prima di oggi quindi la piattaforma di permanent capital deteneva il 60% del Gruppo Exacta (proprio la quota che ha venduto ad Amco) mentre il restante 20% è stato ceduto ad AMCO pro-quota dagli altri soci che però sono rimasti nella proprietà, scendendo al 20%. Nel dettaglio i soci a oggi erano così suddivisi: Ipazia Partecipazioni srl al 60%, Fenice srl al 26,86%, Adorea srl al 6,56%, Anna Todesco al 3,37% e Paolo Bongiovanni al 3,22%.
Eulero e la famiglia Oreglia sono stati assistiti da Mediobanca in qualità di advisor finanziario e dallo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici in qualità di advisor legale. Deloitte e Goetz hanno effettuato le attività di Vendor Due Diligence finanziaria e commerciale. EQUITA ha assistito AMCO come financial advisor.
L’acquisizione è in linea con il terzo pilastro del Piano Strategico 2024-2028 “Produciamo Valore” di AMCO, che prevede nuove iniziative di gestione dei crediti deteriorati nell’interesse pubblico, rafforzando così il ruolo sistemico di AMCO nel settore (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione, una volta perfezionata, permetterà ad AMCO di acquisire una piattaforma operativa con elevato know-how tecnologico, complementare al proprio business, senza sovrapposizioni e in coerenza con il modello attuale. In questo modo AMCO contribuirà a ottimizzare la gestione dei tributi locali non riscossi, rendendola più efficiente.
Exacta è infatti un operatore specializzato nel Public Credit Management, ovvero il recupero giudiziale e stragiudiziale dei tributi non riscossi per conto della Pubblica Amministrazione locale (i.e. comuni, province ed enti collegati).
Exacta è attiva anche in altre due aree di business. L’area di PA Consulting offre alle pubbliche amministrazioni locali servizi ancillari di consulenza amministrativa, finanziaria, legale e formazione, in sinergia con il business del Public credit management. Infine, l’area di Private Credit Management offre servizi di recupero credito a società private, con particolare focus nei settori delle utilities e delle telecomunicazioni. Il Public credit management rappresenta il 64% dei ricavi del 2023, PA Consulting il 19% e il Private credit management il 17%.
L’acquisto avverrà tramite cassa, interamente generata dalla gestione operativa di AMCO, senza alcuna necessità di ricorrere a finanziamenti di terzi. L’operazione sarà finalizzata entro il primo semestre 2025, una volta ottenute le autorizzazioni delle autorità competenti.
Ricordiamo che Eulero Capital è stato fondato nel giugno 2020 da Gianfranco Burei insieme a Roberto d’Angelo e a Filippo Bruno, cui si è aggiunto nel 2021 Enrico Palandri. Al capitale della holding partecipano anche Futura Invest (joint venture tra Fondazione Cariplo, Fondazione Enasarco e H-Invest della famiglia Doris), con il 36,02%, affiancata da importanti famiglie imprenditoriali italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
AMCO-Asset Management Company spa, sempre in linea con il sopracitato Piano Strategico 2024-2028 e con gli obiettivi GSSE del Piano di Sostenibilità (ovvero Governance Sostenibile, Sostenibilità del credito, Sviluppo delle persone e tutela dell’ambientE), ha avviato RE.Perform: un progetto innovativo per accompagnare la clientela dei mutui residenziali retail nel rientro in bonis, con l’obiettivo del riequilibrio finanziario delle famiglie, a supporto della bancabilità (si veda qui il comunicato stampa).
All’interno della Direzione NPE & Outsourcing è stata creata una struttura specializzata nella gestione dei mutui residenziali con l’obiettivo di favorire il rientro in bonis dei clienti debitori attraverso rate sostenibili in tal modo ripristinandone l’accesso al credito bancario. Questo approccio mira a supportare la stabilità finanziaria delle famiglie e a facilitare il loro accesso a nuovo credito. Le posizioni, tutte in portafoglio a fondi promossi da Amco, saranno gestite, in linea con il modello di AMCO, in parte in house e in parte in outsourcing.
Parallelamente, AMCO ha firmato un accordo con dei fondi gestiti da AB CarVal, affermato gestore globale di investimenti alternativi, per la cessione di un portafoglio crediti re-performing per un controvalore di oltre 400 milioni di euro (GBV). Il portafoglio è composto da mutui ipotecari retail e la sua cessione rappresenta la prima operazione di questo tipo da parte di Amco. L’operazione giunge al termine di un processo competitivo che ha coinvolto diversi operatori del mercato. Per la cessione del portafoglio AMCO è stata assistita da Alantra in qualità di advisor finanziario e da Hogan Lovells Studio Legale in qualità di advisor legale.
L’operazione rappresenta un benchmark di settore e contribuisce alla creazione di un mercato efficiente di mutui residenziali re-performing in Italia, in linea con il suo ruolo sistemico.
Quanto ad AMCO, il suo obiettivo oggi è quello di individuare una strategia che ottimizzi la gestione delle posizioni, prendendo in esame la cessione in blocco, il cambio di servicer o l’internalizzazione dell’attività di recupero (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel primo semestre 2024 sono diminuiti a 33,5 miliardi di euro, di cui il 70% sofferenze (NPL) e il 30% inadempienze probabili (UTP), i crediti in gestione per un totale di 167mila posizioni, di cui oltre 80mila imprese (si veda altro articolo di BeBeez). Le masse gestite, di cui il 70% dei volumi è gestito in-house e il 30% in outsourcing, sono diminuite del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez) per la naturale dinamica del portafoglio, in assenza di nuove acquisizioni e in linea con la strategia definita nel piano strategico.
In occasione dell’approvazione della semestrale, il consiglio di amministrazione ha approvato anche una serie di modifiche organizzative che integrano le revisioni della struttura già effettuate a giugno 2024 (si veda qui il comunicato stampa di allora). Lo scorso 19 settembre il board presieduto da Giuseppe Maresca, riunitosi nella nuova sede di Roma (si veda qui il comunicato stampa), ha poi approvato la proposta di modifica dello statuto per introdurre il sistema di governance monistico, che comporterà l’esercizio della funzione di controllo da parte di un Comitato per il controllo sulla gestione, costituito all’interno del consiglio di amministrazione, anziché dal collegio sindacale (si veda qui il comunicato stampa di allora).
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