Il presidente Giani, la presidente Scarpellini e i sindaci elbani dei territori colpiti chiedono lo stato di emergenza nazionale
ISOLA D’ELBA — Si è svolta nel primo pomeriggio di oggi, martedì 25 Febbraio, presso la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, l’audizione sull’alluvione che ha colpito la Toscana e l’Elba lo scorso 13 Febbraio.
A relazionare sulla situazione e sui danni sono intervenuti anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessora regionale Monia Monni, il presidente della Porth Authority Luciano Guerrieri, la presidente della provincia di Livorno Sandra Scarpellini, il sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini, il sindaco di Marciana Simone Barbi e il sindaco di Rio Marco Corsini.
Sia il presidente della Regione Toscana che i sindaci elbani colpiti dall’alluvione hanno chiesto che per i Comuni elbani sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale per poter avere un commissario che in somma urgenza possa intervenire sulle situazioni più critiche del territorio.
Giani ha poi evidenziato la necessità di mettere in sicurezza i corsi d’acqua.
La presidente Scarpellini ha evidenziato la necessità di procedere ad interventi di messa in sicurezza del territorio e delle strade.
Il presidente dell’Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale Luciano Guerrieri ha spiegato che l’ingente quantità di acqua scaricata dai fossi in mare all’Elba e, in particolare a Portoferraio, ha trascinato negli specchi acquei portuali rifiuti e detriti in legno che sono stati fatti rimuovere da una ditta specializzata per garantire la sicurezza della navigazione.
In particolare Tiziano Nocentini, sindaco di Portoferraio, territorio più colpito dagli eventi meteorologici, ha parlato di un calcolo dei danni, ancora in corso, che ammonta a oltre 30 milioni di euro. Nocentini ha spiegato quali sono stati i principali danni sul territorio, dalle spiagge con numerose frane (Capo Bianco, Prunini, Le viste ecc.) ma anche i danni subiti dai cittadini privati con case invase da acqua e fango e oltre 100 auto colpite dall’alluvione, con 15 attività commerciali danneggiate ecc.
Il sindaco di Marciana Simone Barbi ha spiegato che molti danni ci sono stati anche nel territorio di Marciana e che hanno interessato anche varie strutture alberghiere con allagamenti in particolare nelle frazioni di Procchio e Poggio e danni ad alcune zone turistiche e alla spiaggia di Spartaia. Il sindaco di Marciana ha poi espresso la necessità che siano sospesi i mutui per i Comuni colpiti dall’alluvione e che per quest’anno sia cancellato il versamento del fondo di solidarietà.
Anche il sindaco di Rio Marco Corsini ha evidenziato la necessità di procedere velocemente agli interventi in particolare sulla viabilità, dove si sono registrate frane e per la rimozione dei detriti. Corsini ha poi parlato degli allagamenti che si sono verificati in particolare a Bagnaia e Nisporto nei piani bassi degli edifici. Il sindaco di Rio ha poi sottolineato il bisogno di intervenire velocemente sul territorio per evitare di dare una immagine di devastazione con l’arrivo della stagione turistica.
I sindaci elbani hanno chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per poter effettuare gli interventi di ripristino del territorio prima dell’avvio della stagione turistica, dato che la principale economia dell’isola è proprio il turismo (si veda il video in fondo all’articolo).
Al termine dell’audizione il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’attenzione ricevuta e la sensibilità dimostrata dai membri della commissione fa sperare concretamente in esiti favorevoli rispetto alle istanze presentate al Governo. Portoferraio e l’Elba hanno bisogno di ripartire immediatamente”.
“Nella riunione – ha aggiunto il sindaco – è stato ritenuto utile, fra l’altro, individuare un commissario che possa gestire direttamente l’emergenza. Ringrazio gli onorevoli Fabrizio Rossi, Elisa Montemagni e Marco Simiani per la vicinanza e l’attenzione dimostrata”.
“Abbiamo sollecitato l’adozione di misure eccezionali da parte dello Stato – ha commentato il sindaco di Rio Marco Corsini al termine dell’audizione – perché è evidente, come abbiamo del resto rappresentato in maniera estremamente realistica, che da soli non ce la possiamo fare. Né i nostri comuni, né tantomeno la Regione Toscana, dispongono delle risorse per poter far fronte in tempi brevi a questa emergenza. Dovranno essere aiutati anche i privati, tenendo conto che accanto ai lavori di ripristino c’è la necessità di opere strutturali permanenti di difesa del suolo”.
“Non è solo questione di costi – ha concluso Marco Corsini – ma anche di tempi, perché la stagione turistica sta per iniziare e un paese che vive di turismo non può presentarsi con un’immagine disastrata ai propri ospiti”.
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