Il bilancio di previsione 2025-27: investimenti e tutela dei servizi essenziali senza nuove tasse | Regione Piemonte | Piemonteinforma

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Sostenibilità finanziaria, sostegno alla crescita economica e tutela dei servizi essenziali, nessun aumento della pressione fiscale sono i pilastri sui quali si poggia il bilancio di previsione 2025-27 della Regione Piemonte, approvato nella serata del 26 febbraio dal Consiglio regionale.

“È un documento che tiene insieme equilibrio, attenzione alle esigenze dei cittadini e sostegno agli investimenti. Abbiamo lavorato con rigore per garantire la sostenibilità della spesa corrente, riducendo progressivamente il disavanzo e senza introdurre nuove tasse”, hanno riassunto subito dopo il voto il presidente Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Il presidente Cirio nel suo intervento finale ha sottolineato che normalmente “i bilanci regionali si approvano verso aprile, quindi è un buon risultato riuscire ad approvarlo in questi primi mesi dell’anno, come ci eravamo impegnati a fare con la Corte dei conti. Lo facciamo avendo presente il Piemonte reale, quello delle persone normali, dei lavoratori, delle lavoratrici, delle associazioni: posso dire che questo bilancio è rivolto a loro”.

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“Abbiamo scelto di concentrare le risorse su sanità, lavoro, energia e formazione – ha puntualizzato Tronzano – garantendo al contempo l’efficienza della macchina regionale e il rispetto delle norme di finanza pubblica. La sanità rimane un settore centrale e anche quest’anno chiuderà in pareggio. Per noi la sanità deve restare pubblica e accessibile a tutti, ma non ignoriamo il ruolo complementare del privato, che può contribuire a migliorare l’offerta dei servizi”.

“In un contesto finanziario complicato non aumentare le tasse è stato uno sforzo importante – ha aggiunto l’assessore – ma che abbiamo difeso in coerenza con i nostri principi. È facile far quadrare i conti incrementando le imposte, ma abbiamo scelto di non farlo perché crediamo nella tutela dei cittadini e nella competitività del nostro sistema produttivo”.

Tronzano ha poi voluto ringraziare i consiglieri, i dirigenti e gli uffici regionali per il lavoro svolto: “Questo bilancio è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto maggioranza e opposizione. Anche se le visioni politiche sono diverse non abbiamo mai smesso di ascoltare e confrontarci. Ringrazio in particolare il presidente della Commissione Bilancio e tutti coloro che hanno contribuito con proposte e osservazioni costruttive”.

Il bilancio in dettaglio

La quota di disavanzo riassorbita segue un percorso di contenimento progressivo e sostenibile: 235,9 milioni di euro nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027. “La riduzione del disavanzo – ha spiegato Tronzano – è una priorità assoluta che prosegue la linea avviata nella precedente legislatura, un impegno concreto per migliorare le condizioni finanziarie della Regione senza gravare sui cittadini”.

Un capitolo importante del bilancio è dedicato agli investimenti e alla crescita economica. La Regione punta a sostenere lo sviluppo attraverso l’utilizzo di fondi europei e nazionali. Particolare attenzione è rivolta alla competitività: le risorse per questo settore passano dai 216 milioni di euro del 2024 a 311 milioni nel 2025, con attenzione particolare verso piccole e medie imprese, artigianato, commercio e innovazione.

Le risorse complessive messe a disposizione per il sistema economico e per il territorio aumentano da 17,2 miliardi di euro nel 2024 a 18 miliardi nel 2025.

Significativo l’impegno per l’edilizia sanitaria, con circa 4,5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle strutture, provenienti da una pluralità di fonti: 2 miliardi da Inail, 1 miliardo da fondi statali, 703 milioni da risorse private, 445 milioni dal Pnrr, 192 milioni da fondi regionali, 112 milioni dall’Unione Europea e 16 milioni dalle aziende sanitarie. “È un investimento imponente – lo ha definito Tronzano – che migliorerà la qualità delle cure e l’efficienza del sistema sanitario piemontese”.

Inseriti anche 1,8 milioni in più per i bandi dedicati alle realtà associative no profit del territorio, aumentate da 170.000 a 460.000 euro le risorse per il supporto legale alle donne che hanno subito abusi, incrementato il fondo dedicato agli Istituti per la Resistenza per rafforzare la tutela e la valorizzazione della memoria storica in occasione dell’80° anniversario del 25 aprile.

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La spesa per il personale rimane costante, mentre la razionalizzazione dei costi generali consente di liberare risorse da destinare a politiche prioritarie.

La legge di stabilità

La manovra economico-finanziaria comprende anche la legge di stabilità, che accompagna il bilancio e contiene disposizioni di carattere tecnico e tributario, oltre a una serie di stanziamenti mirati e puntuali a sostegno di specifici settori e realtà locali.

Tra questi figurano alcuni stanziamenti puntuali a sostegno di specifici settori e territori: 1 milione di euro per le attività commerciali penalizzate dai lavori al Colle di Tenda, 400mila per i commercianti interessati dai cantieri della metropolitana di Torino (Linea 1), 2,7 milioni per il Museo Egizio, 1 milione per la Fondazione Torino Musei, 1,3 milioni per il Salone del Libro e 100mila euro per la tutela e promozione del Forte di Fenestrelle.



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